Capitolo 32

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POV YUMA
Aperta quella portava a delle scale salite quelle c'era uno spazio di più o meno 75 metri quadri. Ero stupito, non c'erano altre parole per descrivere quello che stavo provando. Praticamente quando entravi ti trovavi in mezzo alla stanza, a destra ci poteva stare la cucina e quando mi girai verso sinistra notai una porta, lui mi prese in braccio a mo di sposa e mi porto li, c'era un lungo corridoio con diverse camere (due, su ogni lato) poi entro nell'ultima infondo al corridoio e disse "questa è l'unica stanza che ho arredato, la nostra camera da letto", sul letto c'erano dei petali di rosa che formavano un cuore e in mezzo c' era un pacchettino l'emozione era tanta e volevo piangere, ma piangere di gioia. Mi appoggio sul letto e io mi precipitai ad aprire il pacchetto dentro trovai una collanina in oro con un cuore incastonato, non riuscì più a trattenere le lacrime che lui raccolse con piccoli baci o carezze. Dopo poco iniziò a baciarmi, le nostre lingue come i nostri corpi e le nostre anime non volevano più staccarsi. Lui mi fece stendere e ci iniziammo a spogliare, lui si stese sopra di me puntellandosi sugli avambracci. Si fermo a guardarmi era eccitante guardare la sua espressione mentre mi guardava, mi sentivo al sicuro, amato e l'omega più bello e bravo del mondo.
Mi fece mettere a pancia in giù, senti una sostanza fredda sul mio buchino sul quale danza a con le dita" ah, ti ti prego" infilo un dito che ben presto inizio a colpire la mia prostata" ah di di piu" "cosa vuoi sweetheart?" lui nel frattempo aveva infilato altre due dita. Sento le sue nocche sbattere contro il mio sedere quando mi penetra. Avevo quasi raggiunto l'orgasmo quando lui tolse le dita, "cosa c'è amore?" disse con voce roca e eccitata vicino al mio orecchio, poi passo a baciare il mio collo fino ad arrivare al marchio dove lascio dei succhiotti. " t ti pre prego, ne ne ho bi bisogno" "dimmi cosa vuoi e te la darò" voleva per forza che lo dicessi "t ti prego riempimi con il tuo enorme cazzo e fottimi finché non sarò pieno del tuo sperma" lo senti entrare dentro lentamente ma sentivo il suo pene più grande del solito. Mi strinse i fianchi e senti ancora di più il suo pene dentro di me. Inizio a penetrarmi lentamente, non riuscivo a trattenere i gemiti, le mie mani come i miei piedi erano arricciati dal piacere. Quando trovo il mio sweetpoint non potei pare a meno di urlare dal piacere "ti piace quando ti penetro qui, vero?" disse al mio orecchio, facendomi venire mille brividi "ti piace quando parlo sporco eh? Ti sei stretto intorno al mio cazzo prima. Se vuoi continuo tanto più sei stretto e più il mio cazzo è felice" disse con voce roca "s si d daddy, più ah v ve velo ah  ce"

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