l'origine

Capitolo 33

POV YUMA
"guarda che bravo che sei, sei diventato ancora più stretto, lo sai quanto piacere mi stai dando?" era eccitante, tanto eccitante, sentivo un forte calore partire dall'inguine ed espandersi per tutto il corpo seguito da un senso di appagatezza e piacere immenso. Dopo un altro paio di spinte venne anche Iris e passammo il resto del tempo fino a quando non ci addormentammo a coccolarci sotto le coperte. Non mi sentivo così felice da non so sempre. Ma durante la notte sognai il giorno in cui il mio ex mi aveva tenuto segregato in casa sua.
Durante la notte ci fu un temporale e i tuoni erano così vicini e forti che mi svegliai di soprassalto e iniziai a piangere dallo spavento perché Iris non era più affianco a me. Se n'era andato, mi aveva abbandonato. Iniziai a chiamarlo ma non senti niente così andai di sotto e lo trovai lì sul pavimento addormentato con un cuscino sotto la testa e coperto con una coperta sottile, stava dormendo. Era troppo carino per non scappare a prendere il cellulare per fargli delle foto con snapchat, ero così curioso di sapere perché era lì e non nel letto con me. Così lo svegliai e gli chiesi "amore perché sei qui?" "come perché sono qui!" disse infuriato, usando il suo tono da Alpha, questo mi ferì nel profondo e mi spinse a sporgere il collo "prima mi dici sei un maiale vattene non voglio vederti, e poi quando ti pare a te vieni a fare la bella bambolina qui" "i io n non so di cos cosa sta i parlando" dissi con le lacrime agli occhi "allora io ti riporto ciò che hai detto 'sei l' errore più grande che abbia fatto, non ti voglio più vedere, vai via poi ti ho chiesto amore parli con me? Tu sai cosa mi hai detto 'si, tu brutto porco ignorante che non sei altro' poi hai mormorato il mio nome se mi dai una spiegazione se no vattene " avevo gli occhi pieni di lacrime e la vista annebbiata ma avevo capito cosa era successo ma non riuscivo a parlare, per tutto il tempo avevo tenuto la testa bassa non riuscivo a non sottomettermi quando usava il suo tono da Alpha. Mi alzai e feci per andarmene, anche se tremavo è barcollavo un po per il freddo un po' per le lacrime amare che non volevano smettere di scendere. Venni fermato da un braccio. Mi prese a mo di sposa e mi porto in camera "d d dormi c co con me?" gli chiesi ma non ricevetti risposta.