Capitolo 27

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POV IRIS
Volevo far avverare una sua fantasia, beh si gli ho letto la mente, ma volevo fare qualcosa di particolare per lui: l'avremmo fatto in tutta la sua scuola. Così apri un portale e lo portai lì, feci comparire un letto e c'è lo poggiai, nel frattempo andai a prendere qualcosa da mangiare optai per cotoletta e insalata con Sprite . Quando tornai e ancora dormiva così sistemi il pranzo sulla scrivania, poi andai a stendermi accanto a lui e piano piano mi addormentai. Venni svegliato da Yuma che mi stava baciando la mascella facendomi anche il solletico "buongiorno amore, da quanto sei sveglio?" dissi con la voce impastata dal sonno "non da tanto, forse cinque minuti ma eri..." si blocco e arrossi " io cosa?" chiesi curioso "eri così così b bello mentre dormivi che che ti volevo solo baciare" miagolo. Lo baciai in modo casto il suo calore non era ancora ripreso. Presi dalla scrivania il pranzo e iniziammo a mangiare, dopo aver finito Yuma doveva andare in bagno ma quando provo ad alzarsi cadde a terra, stava riprendendo il suo calore così lo portai in bagno e quando ritornammo nell'ufficio del preside lo misi seduto con le gambe aperte sulla scrivania e lo svesti. Iniziai a baciarlo dalla mascella ai capezzoli che iniziai a stuzzicare con le dita nel frattempo ci stavamo scambiando baci infuocati e ci staccavamo solo per cercare di prendere ossigeno ma dopo neanche un secondo sentivamo che le nostre labbra erano troppo lontane così tornavamo a baciarci.
Mi fermai per togliergli i boxer e per prendere il profilattico nella tasca dei pantaloni buttati sul pavimento.
Quando mi girai lo vidi steso sulla scrivania con un sorriso in volto e le gambe spalancate come a volermi invitare, entrai in lui lentamente ma non appena ebbi trovato la sua prostata iniziai ad aumentare la velocità. Ormai la stanza era piena dei suoi gemiti, che sembravano più grida di piacere e ben presto raggiungemmo l'orgasmo.
Dopo esserci puliti iniziammo a parlare del più e del meno per conoscerci, scopri che il suo compleanno era il 3 febbraio, pensai subito a quale regalo gli potessi fare ma alla fine mi addormentai.

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