l'origine

capitolo 6

POV YUMA
Mi tappai le orecchie, e iniziai a dondolare avanti e indietro sul sedile. Senti un ringhio era Iris "dimmi come si chiama questo...ah! Non ci posso pensare." mi girai verso di lui vidi che guardava fuori dal finestrino, poi si giro verso di me e gli si illuminarono gli occhi " vieni!" disse scese dall'auto e venne dalla parte del guidatore, aprì lo sportello e disse" dai su, vuoi un attimo per aggiustarti?" mi chiese con fare dolce, io annui.
Mi portò in una gelateria/yogurteria li vicino, era proprio carino il posto trasmetteva tranquillità e protezione. Quando ci avviciniamo per ordinare strabuzzati gli occhi per quanti gusti c'erano.

POV IRIS
Mentre raccontava cosa gli era successo senti un peso sul cuore, l'unica cosa che volevo in quel momento era stringerlo tra le mie braccia e consolarlo ma pensai che per lui già fosse difficile raccontare non volevo peggiorare la situazione, ma il mio alpha interiore non era d'accordo ringhiai e dissi" dimmi come si chiama questo ...ah! Non ci posso pensare" cercai di distrarmi, guardai fuori dal finestrino e notai una gelateria, mi si accese una lampadina mi girai verso Yuma che mi stava guardando e dissi "vieni!" scesi e andai al posto del guidatore, non aveva capito le mie intenzioni cosi cercai di essere il più dolce possibile e dissi " dai su, -poi pensai che forse si volesse aggiustare - vuoi un attimo per aggiustati?" lui annui. Quando entrammo dentro la gelateria/ yogurteria notai che non emanava più tristezza ma tranquillità, appena ci avvicinammo alla vetrata per scegliere notai che aveva difficoltà nel scegliere i gusti cosi ordinai prima io"un frappe al cioccolato e vaniglia e una crepe al cioccolato bianco con mirtilli, lamponi e frutti di bosco" "i io prendo un gelato al pino pinguino e una crepe alla nutella" dopo aver pagato ci andammo a sedere su una panchina in un parco lì davanti anche se a debita distanza. Era davvero carino mentre mangiava il gelato, ma che pensieri faccio. Venni riscosso da Yuma" non mangi il tuo gelato? " mi fisso con un cipiglio in viso, ma poi fece una piccola risata e credo sia il suono più bello che abbia mai sentito.
Poi iniziai a mangiare il gelato. A Yuma doveva piacere davvero tanto quel gelato, ad ogni cucchiaino di gelato che metteva in bocca ne susseguivano un "aah" gli dissi che dovevo andare in bagno e di rimanere li, ma in realtà stavo andando a

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