chapter six

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"Ora Jack,porca merda,ti farai disinfettare prima che ti venga qualche infenzione?" mi disse Lydia dopo aver finito di parlare al cellulare.Mi sedetti sul divano e lei si mise in ginocchia di fronte a me,iniziò a medicarmi il sopracciglio.Per sentire meno dolore,mi distraevo scrutando la sua faccia concentrata nel disinfettare la mia."Era Finn al telefono,vero?" chiesi a Lydia mentre iniziò a medicarmi il labbro inferiore.Non mi rispose.Si limitò solo a sorridermi mentre continuava a curarmi il labbro con cautela,anche se sentivo ugualmente dolore."Si" mi rispose decisa,mentre facevo smorfie di dolore."Ti faccio male?Scusami." mi disse lei preoccupata alla vista delle mie espressioni poco piacevoli."Tranquilla,meglio che essere accoltellati alla caviglia no?" ci mettemmo a ridere,non sembrava dare importanza a quella enorme ferita profonda."Come va la caviglia?" -le chiesi preoccupato- "Sto bene,direi.Non sento più niente,non mi dovranno mettere dei punti, o almeno spero.Non mi farò ricucire,se è questo che vuoi.Lo sai che ho paura degli aghi" fece lei spaventata solo al pensiero di dover essere ricucita quel taglio."Ma se ci sarà bisogno di qualche punto te lo farai mettere,vero?"le chiesi,sperando in un si "Nei tuoi sogni Jackie.Sto bene,dopo mi disinfetterò e mi metterò qualche cerotto e un po' di garza" fece lei."Lydia,perchè sei qui" chiesi più che incuriosito."Ehm...allora.Ti spiegherò tutto in poche parole.Mia madre si era fidanzata con un certo Joe,a me lui stava sul cazzo,e non poco.Mi trattava come se fossi una serva,come se fosse lui il padrone di casa,come se fossi la sua figlia-cameriera e lui mio padre.Allora mi sono rotta il cazzo,mi sono fatta le valigie ed ora sono qui,e ci resterò per sempre a patto che tu non ti trasferisca.In quel caso verrei con te".Le sorrisi e lei ricambiò.Passò a mettermi della pomata sulla mia mano e sulla mia guancia,che erano ormai diventate viola scuro:si intravedevano le vene.Dopo aver spalmato la pomata mi fasciò la mano,facendomela tenere ferma.

DIIIIIIIIIN DOOOOOOOOOOONNN

Qualcuno suonò il campanello,facendomi sbalzare dalla poltrona.Lydia andò ad aprire,fissando per qualche minuto la figura alta e riccia davanti a lei.Iniziò a cacciare qualche lacrima:"Mi sei mancato Finn." Il ragazzo riccioluto si limitò ad abbracciarla forte dicendo con un filo di voce "anche a me".Il mio cuore iniziò a battere violentemente quando quella figura alta,che non avevo mai smesso di amare,si avvicinò pian piano a me.Si inginocchiò alla mia altezza:"Giuro che appena lo vedo gli spacco la faccia" mi sorrise mentre cacciava qualche lacrima."Jack,so che ora mi odi,e non poco,ma sappi che io non ho mai smesso di volerti bene" disse mentre mi accarezzava la mia piccola guancia rosea.Scrutai per bene i suoi occhi,mi sembrava di vedere noi per mano,felici,insieme.Non resistetti e lo baciai.Lydia,che poco prima era andata in cucina a prendere qualcosa da sgranocchiare,ci vide baciarsi:"Va bene vi lascio un po' soli" disse sottovoce con un sorrisetto malizioso ma orgoglioso.Salì su per le scale e se ne andò in camera mia.Quando ci staccamo da quel bacio,io e Finn ci guardammo negli occhi:"Senti Jack,mi dispiace,mi dispiace tantissimo,e si,lo ammetto,mi sono sempre vergognato della nostra relazione.Sono un vigliacco,ho sempre avuto paura dell'opinione altrui.Ma non mi sarei mai vergognato di te,e come potevo.Io ti ho sempre amato,sempre.Non ho mai smesso di pensarti neanche una volta.Non ho mai smesso di pensare a come ti abbia fatto stare male.Guarda qua" disse lui singhiozzando; mi mostrò il suo avambraccio,pieno zeppo di tagli fatti qualche mese fa,credo.Rimasi paralizzato,stavo per svenire."Aspetta un attimo" -dissi- "questo è per causa mia?" le lacrime mi stavano soffocando."Cosa?!Ma sei pazzo?Non è neanche lontanamente colpa tua,non ridire più una cosa simile,non ti permettere mai più di pensarlo" mi disse con aria severa."M-ma se n-on avessi m-mai detto quelle cose,n-non saremmo arrivati a qu-questo e tu non avresti mai-" non finì di dire la frase che le nostre labbra erano spiaccicate le une sulle altre.Mi lasciai andare in un bacio passionale,le nostre lingue erano intrecciate e lui mi baciava con sempre più foga,facendomi scappare qualche gemito per via del mio labbro inferiore dolorante.Si staccò di malavoglia:"Scusami,non volevo farti del male al labbro" mi disse preoccupato."Ma ti pare,pur di baciarti sopporterei anche il dolore di Lydia".Lui sembrò spaventato:"Lydia?Che le è successo?!" mi disse andando nel panico."Tranquillo,solo un taglio sulla caviglia,ora si stara medicando e-" girai lo sguardo verso il pavimento,vedendo tutte le cose da lei usate per curarmi."Oh porca puttana..." disse Finn prendendo tutte le cose necessarie per curarla,ci dirigemmo di sopra."Lydia ancora ti devi curare?!" dissi io andando su tutte le furie."Scusamiiii,ma non riesco a sopportare il dolore" disse con un'espressione da bambina capricciosa.Mi avviai verso il mio armadio prendendo un kit di ago e filo.Guardai Finn:"Lo facciamo?" gli dissi un po' spaventato.Lei non capiva,ma poi dopo realizzò."Oh no voi non vi permetterete" disse con aria terrorizzata."BLOCCALA FORZA!" disse Finn,mi buttai addosso a Lydia mantenendola per le braccia.Iniziò a gridare come una pazza."NON SENTIRAI NIENTE TRANQUILLA!" disse Finn cercando di mettere il filo dentro il buco dell'ago."TI PARE CHE SONO FESSA?!" sbraitò lei mentre Finn si stava avvicinando alla sua ferita con l'ago ma,prima che potessi dire "A",diede un calcio nelle palle di Finn e una gomitata sulla mia unica guancia intatta.Era stato più doloroso dei pugni di Billy,lo ammetto.Si alzò,avvicinandosi alla porta:"PORCA PUTTANA RAGAZZI,NON MI SCUSO NEANCHE.SIETE PAZZIIIIIII?!?!?!?!?!?!?!?!?!VOLETE UCCIDERMI?!NON SAPETE CUCIRE UN BOTTONE,VORRESTE CUCIRMI LA PELLE!?" gridò lei con tutta la sua voce,era spaventata e delusa allo stesso momento.Iniziò a piangere,rannicchiandosi vicino all'angolo della porta:"Siete degli stronzi" disse piangendo coprendosi gli occhi.Mi avvicinai con cautela,mentre Finn era steso per terra dal dolore:"Mi dispiace Lily" dissi io,la capivo.Se qualcuno mi facesse una cosa simile,impazzirei."Non chiamarmi così,lo fanno solo i miei veri amici,e tu non lo sei più." Si alzò con cautela e corse giù per le scale,la afferrai per un polso:"Perfavore capiscimi,non riesco a vederti così,sei come una sorella per me,non ce la faccio a vederti in questo stato" la strinsi forte a me,ma lei si distaccò dalla mia stretta presa.Aprì la porta e mi guardò,riuscivo a vedere la sua tristezza nei suoi grandi occhi color nocciola.Sbattè la porta dietro di lei e se ne andò.


Ciao Fack Shippers!Scusatemi per l'assenza,ma in questi giorni ho preferito riposarmi.Oggi cercherò di far uscire un altro capitolo,spero che questo vi sia piaciuto,ciaooo🍑

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