chapter seven

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Corsi di sopra per vedere come stava Finn,e sinceramente non avrei mai voluto essere nei suoi panni,anzi,nei suoi gioielli.Si copriva il pacco,e continuava a lamentarsi dal dolore:"Deve averti fatto davvero male"
"NO MA DAI,STO URLANDO DAL DOLORE PERCHÈ È IL MIO HOBBY PREFERITO,PROVA A FARLO ANCHE TU È DIVERTENTE!" disse sarcastico.
"Forse abbiamo sbagliato?Forse siamo stati troppo cattivi?" dissi io preoccupato."Naaah,volevamo solo aiutarla,si incazza sempre,è troppo permalosa" disse lui rialzandosi da terra,ancora dolorante."Ok,è vero,è permalosa.Ma sapevamo benissimo della sua paura,pensa come sta ora,non siamo neanche medici,pensa il dolore che-" non finì in tempo di parlare che Finn disse con tono arrabbiato:"Jack senti,volevamo aiutarla,hai visto anche tu il graffio.Poi io so cucire la pelle,una volta mi cucì da solo il labbro quando me lo spaccai in due.Ok,il dolore c'è ma è per qualche secondo!È troppo permalosa!"
"Finn,è come se i tuoi amici ti obbligassero con la forza a stenderti in una vasca piena di ragni,tu ti arrabbieresti?"
"N-" lo guardai male.
Sbuffò:"Mhmh...si ok mi arrabbierei ma una cosa sono gli aghi e un'altra sono...i-i RAGNI.NON C'È PARAGONE!"
"Ognuno ha le proprie paure,e le dobbiamo rispettare,però si è vero,è troppo permalosa."
Finn,seduto sul letto accanto a me,mi guardò attentamente,con un sorriso malizioso,e mi disse:"Perchè ora non pensiamo un po' a noi,no?Se gli altri non vogliono me come dottore,allora che ne dici di essere tu il mio paziente?" mi si avvicinò pericolosamente,fino a quando non mi trovai steso sul letto con sopra lui.Aveva un gomito appoggiato accanto a me,sul materasso,per non schiacciarmi e con l'altra accarezzava i miei ciuffoli.Mi baciò di impatto,mentre ero concentrato sui suoi occhi scuri.La sua lingua picchiettava sui miei denti per avere "accesso" alla mia.Ovviamente lo diedi.Le nostre lingue andavano in sintonia,era come se stessero creando un ballo tutto loro.Poi Finn si spostò sul mio collo,lasciandomi umidi baci contornati dalla sua lingua anche sul petto e sulle clavicole,dove poi lasciò anche qualche succhiotto.Poi salì pian piano ed arrivò al mio orecchio,mordicchiandolo lentamente e lasciandomi un altro succhiotto dietro ad esso.Mi prese in braccio,caricandomi dai glutei,e mi fece sbattere contro il muro mentre continuava a baciarmi sul collo.Feci cadere la testa all'indietro per sporgere il collo verso di lui ed iniziai a emettere versi di piacere.Poi il mio amichetto iniziò ad eccitarsi,finchè non arrivò a sbattere contro l'ombellico del mio ragazzo.Anche il suo di amichetto non si fece scrupoli ad allungarsi,e all'improvviso sentii qualcosa di duro sbattere sulla mia coscia,ma non ci feci molto caso."Merda!" Gridò Finn mettendomi giù e coprendosi il pacco:"Ah quindi ti faccio quest'effetto?Ma non ti faceva male?Wow dev'essere molto forte" feci un sorriso malizioso, Finn guardò in basso:"Ti farei anche io la stessa domanda" disse Finn ricambiando quel sorriso come dire...INQUIETANTE?Guardai in basso e notai cosa stava guardando Finn,arrossì come un pomodoro."Beh è un onore eccitarti,Jack Grazer" mi disse sorridendo
"Anche per me" gli dissi,ricambiando il sorriso.Mi avvicinai al telefono,notai l'orario.

Ore 06.50 P.M.

"Cazzo devo andare,mia madre mi ucciderà" disse Finn,schioccando un bacio sulle mie labbra e correndo giù per le scale."Ciao piccolo!" mi disse sbattendo dietro di lui la porta.A quel nomignolo rabbrividì,lo adoravo.Mi affacciai alla finestra per vederlo un'ultima volta,e dissi sottovoce:"C-ciao" sorrisi come un cretino.In mente pensai:

Beh Jack,prima di fare qualsiasi altra cosa devi fare QUELLA cosa.

Scesi velocemente giù per le scale,e mi avviai al di fuori della mia casa.Mi diressi dal fioraio,comprando un mazzo di tulipani gialli.Corsi velocemente verso la mia meta,e quando arrivai davanti a quella casa,il mio cuore batteva a mille.Deglutì e suonai il campanello e,come mi aspettavo,mi aprì la porta Lydia.Le avvicinai i tulipani al viso:"scuuusa." mi limitai a dire.Neanche il tempo di aprire la porta che la ritrovai già chiusa.Portai di scatto all'indietro i tulipani,verso il mio petto,prima che si chiudessero tra l'entrata e l'uscita della casa,in mezzo alla porta.Quindi decisi di parlare fuori la porta,alzando la voce:"Senti Lydia,sono uno stronzo ok?Mi dispiace,sapevo che avevi paura,eppure me ne sono fregato.Mi dispiace tantissimo,veramente.Fidati di me quando ti dico che non lo rifarò mai più,perfavore.Mi sono fatto prendere dal mio lato protettivo,ho cercato di farti del bene quando così ti facevo solo del male.Mi dispiace,perdonami." Versai qualche lacrima sui tulipani,quando poi sentii la porta aprirsi.Asciugai velocemente le goccioline sul mio viso,e le sorrisi.La guardai,aveva tutto il trucco colato,il rossetto sbavato e gli occhi ed il naso rossi."Mi dispiace" sussurrai con le lacrime agli occhi."Questi sono per te,ecco" le tesi il mazzo di fiori,che lei annusò e strinse a se.Non disse niente,sorrise solo.Ma quel sorriso valeva più di mille parole.Mi abbracciò con forza,facendo attenzione ai fiori."Ti voglio bene,Jack" mi disse sussurando in un orecchio "ma se vi permettete di nuovo vi taglio le palle" disse sorridendo,sembrava una psicopatica.Ci guardammo ed iniziammo a ridere,solo noi riuscivamo a capirci con solo uno sguardo.

Salve Fack Shippers,e come promesso oggi il secondo capitolo del giorno.Spero vi sia piaciuto,al prossimo capitolo,ciaoooo🌌💙

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