chapter twelve

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FINN POV'S

Rimasi sconvolto quando vidi Noah varcare la soglia della porta.Noah era un ragazzino che veniva ai nostri stessi corsi di Psicologia e Algebra.Ci provava sempre con Jack e,quando gli andava male con lui,io ero la seconda scelta.Ovviamente chi lo pensava,io amo solo Jack."Che cazzo vuoi" gli dico in modo aggressivo."Ehi,calmati,ero tra queste parti e mi son trovato a passare per salutarvi" iniziò ad accomodarsi in salotto,sul divano."Chi ti ha detto che potevi entrare?Ti ho per caso invitato?No,vattene ORA" dice Jack con tono disgustato."Ma si può sapere che vi ho fatto?" dice Noah con sguardo da finto innocente,quando sapeva benissimo il motivo del nostro comportamento."Lo sai benissimo,stronzo" ribatto io,ricalcando la parola stronzo."Sentite,lo so che mi odiate,e mi dispiace,ma io non ho mai provato a dividervi,perfavore datemi una seconda possibilità" dice lui con gli occhi da cane bastonato."Pff ok,ok.Ma si può sapere cosa vuoi ora?" chiede Jack,scocciato."Volevo sapere come stavate,ho sentito di quello che ti ha fatto Billy,mi dispiace,sul serio" dice con sincerità."Ok,ok,grazie della visita,bye bye,sayonara(?),buone cose,addio e buona giornata!"dico trascinandolo verso l'uscita,fino a quando non lo butto fuori e sbatto la porta dietro di lui.
Jack:"Ma che ti prende?!Si è scusato!"
Finn:"Ah e così tu gli credi?"
Jack:"Beh Finn,non abbiamo altra scelta.Non puoi sempre pensare che se uno è stronzo lo sarà per sempre"
Finn:"Se nasci quadrato non muori rotondo"
Jack:"Smettila con queste frasi filosofiche del cazzo,le odio.Fanno sembrare tutte le persone così uguali,così...false.Ma secondo me Noah è davvero dispiaciuto,proviamoci.In tal caso lo mandiamo di nuovo a fanculo.Non preoccuparti,Finnie"
Finn:"Non lo so Jack,non mi fido molto di lui,è uno stronzo,e lo sai benissimo"
Jack:"Fidati di me,non te ne pentirai"
Le ultime famose parole.
Finn:"Ok"
Sapevo già come sarebbe andata a finire,ma mi sono stato zitto per poi vedere la faccia di Jack quando scoprirà che Noah è sempre stato uno stronzo,e che non è cambiato manco per il cazzo."Senti io ora dovrei tornare a casa" dissi a Jack,prendendo lo zaino dal piano di sopra,in camera di Jack."Ok,ma stai attento" mi disse guardandomi negli occhi preoccupato."Sta tranquillo,me la caverò" sorrisi e gli schioccai un bacio sul nasino,per poi dirigermi alla porta.Sinceramente ero arrabbiato,non sopportavo il fatto che Noah fosse rientrato a far parte della vita di Jack.Loro erano amici dalle medie,ma poi quando Jack si è fidanzato con me Noah era gelosissimo.Era come il terzo in comodo,e sapevo che non mi avrebbe dato pace.Tornato a casa trovai mio padre guardare la tv,e mia madre preparare la cena.Appena mi videro,mi si precipitarono addosso:"Finn stai bene?Dov'eri?Perchè non rispondevi alle chiamate?Eravamo preoccupatissimi!" disse mia madre,toccandomi varie parti della testa per vedere se avevo lividi o cose simili."Si mamma,sto bene.Ero da Jack e non ho risposto alle vostre chiamata perchè non ne avevo voglia.Ho 15 anni,me la so cavare da solo,ok?" le sorrisi e mi avviai in camera mia,controllai le chiamate perse.

7 Chiamate Perse da:Mamma
5 Chiamate Perse da:Papà

Mi stesi sul letto quando poi sentii la porta della mia camera aprirsi,vidi una figura alta e muscolosa,era mio padre.Mi si avvicinò lentamente per poi sedersi sul mio letto:"Senti Finn,lo so che mi odi,e come non darti ragione.Ti volevo solo dire che mi comportavo in quel modo poichè,beh...tanto tempo fa soffrivo di schizofrenia,prendevo tutti i giorni delle pillole e visitato psicologhe su psicologhe,dottori su dottori.Mi dispiace se sei cresciuto senza una figura paterna,ma ho preferito non farmi vedere per molti anni perchè sarei stato un pericolo,avevo paura di poterti far del male,ma ora che mi sono accertato della fine della schizofrenia voglio passare il resto della mia vita con la mia famiglia,voglio rimediare.Mi dispiace Finnie,io ora sono qui e sappi che ti voglio un mondo di bene" mi sorrise mettendo una mano sulla mia guancia e dandomi un bacio sulla fronte.Uscì dalla stanza,socchiudendo la porta,a quelle parole persi due battiti.Mi sentivo una totale merda,non sapevo che mio padre soffrisse di un disturbo mentale.Mi immersi nei miei pensieri quando poi sentii mia madre chiamarmi:"A TAVOLA FINNIEEEEEE!" scesi di corsa le scale e mi accomodai a tavola,dove mia madre appoggiò piatti con dentro salsicce e patate fritte.La cena fù abbastanza silenziosa,e dopo aver mangiato ed essermi lavato i denti,andai a coricare,e con la mia mente confusa tra i mille pensieri, sprofondai,in un men che non si dica,in un sonno profondo.

Ciao Fack Shippers!Lo so,mi scuso di non aver postato ieri ma ero triste e stavo molto male,oggi inveve non ho postato prima poichè sono dovuta andare dal dentista a stringere l'apparecchio,yuppi.Il capitolo è corto,lo so,ma meglio di niente!Poi ho tante di quelle idee che vi porterò più contenuti con il passare dei giorni.COMUMQUE VI RINGRAZIO DI CUORE PER LE 500 E PASSA LETTURE E PER I 95 VOTI,IO NON CI CREDO ANCORA,GRAZIE MILLEEEEE.Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,ciaooo💗👻

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