chapter twenty one

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FINN POV'S

Fui dimesso dall'ospedale già una settimana dopo o anche prima.In quei giorni visitai uno psicologo di nome Sean e,come ogni giovedì,anche quel giorno dovetti andare da lui.

Ogni volta che andavo dallo psicologo,con me veniva sempre Jack.Erano giorni che non parlavamo della nostra relazione in sospeso,non avevamo mai un po' di tempo per stare da soli.

Personalmente questa cosa dello psicologo mi sembrava una vera cagata perché,come già avevo promesso a tutti i miei familiari,non riproverò mai più ad autolesionarmi.Ma da un orecchio entrava e dall'altro usciva.

Però quando ripensavo a quello che  feci, dicevo fra me e me:

E se fossi seriamente malato di mente?
Se avessi veramente una malattia mentale?
Se avessi qualche disturbo che mi porterebbe a fare azioni di cui me ne potrei pentire?
Se facessi del male a qualcuno?
Se facessi del male a Jack?
E se lui avesse paura di me?
E se lui non mi volesse più perché mi crede un maniaco?

Queste sono le frasi che rimbombavano nella mia mente,certe volte avevo paura di me stesso.

**************

Ore 01.45 P.M.

Alle 02.00 P.M. io e mia madre dovevamo andare da Sean e,mentre infilavo le scarpe,suonò al campanello Jack.

"VAI TU!" urlai dal piano di sopra a mia madre.Senza rispondermi,si avviò alla porta e la aprì.

"Salve Signora Wolfhard" disse Jack,sorridendole."Quante volte devo dirti che devi chiamarmi Mary?Jack tu sei uno della famiglia" disse con un tono affettuoso mia madre."Ok,Mary,Finn è in camera?" chiese il riccioluto guardandosi attorno,la donna annuì.

Mi avviai in bagno per lavarmi i denti,quando andai a sbattere contro il ragazzo minuto.Ci guardammo negli occhi per un attimo che sembrava infinito.

"Ehm,io ora...cioè,dovrei...lavare...denti..." dissi balbettando,mi sentivo un completo idiota dopo quello che avevo fatto passare Jack.

"Certo,ehm...si,ok vai" mi sorrise per poi avviarsi nella mia camera sedendosi sul letto.

Entrai nel bagno rapidamente,per poi sbattere in modo brusco la porta dietro di me.

Mi guardai allo specchio,dandomi dei leggeri schiaffettini sulle guance con entrambe le mani,per poi scompigliarmi i capelli.

Che figura dell'idiota che ho fatto...
FINN RIPRENDITI,DOPOTUTTO È IL TUO FIDANZATO,NON HAI MAI AVUTO PROBLEMI CON LUI!Che mi sta succedendo...Perché ho così tanti problemi nel parlargli...

Mi chiesi nella mia mente.Lavai i denti e,dopo essermi dato una rinfrescata anche sul viso,mi avviai in camera.

Devo parlargli...ce la devo fare...non posso continuare così...io lo amo

Mi dissi.

Mi avvicinai cautamente verso il moro,per poi sedermi accanto a quest'ultimo.

Finn:"Ehi Jack,senti...beh io dovrei parlarti"
Jack:"Ti ascolto"
Finn:"In questi ultimi giorni noi due non abbiamo mai tempo per parlare e,dopo tutte le sedute dallo psicolgo che sto facendo,mi chiedevo se...beh,tu,insomma..."
Jack:"Io?"
Finn:"Jack...hai paura di me?"
Jack:"Finn...io non ho paura di te,io ti amo"
Finn:"Jack io ho il terrore di metterti a disagio,sono un malato mentale dopotutto"
Jack:"Finn non significa che siccome lo hai fatto una volta tu sia malato!"
Finn:"Due volte"
Jack:"Sai che differenza!Finn io ti amo così come sei e qualsiasi cosa accada,io ti starò sempre vicino"
Finn:"Non lo so Jack,ho paura di farti del male.Non mi fido neanche io di me stesso"
Jack:"È normale,hai avuto brutti periodi,ora non pensarci.E ricorda:Io ci sarò sempre"
Finn:"Sempre?"
Jack:"Sempre"

My Baby Boy《Fack》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora