Il cielo ormai aveva iniziato a tingersi come la tavolozza di un laborioso pittore, e così iniziò ad affievolirsi il continuo vocío della gente che frettolosamente scalpitava di qua e di lá. E quasi non riuscivo a credere in compagnia di chi avevo trascorso quell'intera giornata.
Non riuscivo a credere a chi avesse pagato quel frullato che in quel momento sorseggiavo dalla cannuccia.
E ancora di più, non riuscivo a credere alle rivelazioni cui ero giunta a conoscenza quel giorno.Di tutte le frasi dette, una in particolare si era appuntata in memoria con inchiostro indelebile.
“Io amavo Sheryl”
Tre semplici parole, da cui tuttavia il mio cervello poté elaborare una moltitudine di concetti consequenziali.
Da lì infatti venne fuori tutta la questione.Dovetti trovare un solido appiglio al quale reggermi per evitare di fare la figura dell'imbecille e cadere per terra con vent'anni di vita in meno.
«Come... come sareb- tu... Tu e lei...» balbettai senza alcun filo logico. Tuttavia, da quella mescolanza di parole spezzate e senza un comune accordo tra l'una e l'altra, Logan riuscì a tirarne fuori un senso compiuto.
«No no, non siamo mai stati insieme in quel senso, nonostante lo volessi» rispose ritornando a guardare il tramonto davanti a lui e iniziando a giocherellare nervosamente con le dita, mentre io, ancora incredula, fissavo il ragazzo seduto alla mia destra come se fosse una creatura misteriosa, quasi un extraterrestre.«Sheryl era bellissima, piena di vita, aveva un bellissimo sorriso che rivolgeva solo alle persone a cui voleva bene, ma era debole. Talmente tanto da essersi lasciata spezzare fin troppo facilmente» dichiarò abbassando il capo a quest'ultima affermazione.
«Logan, se parli così vagamente non ci capirò molto, puoi spiegarmi aggiungendo qualche dettaglio in grado di farmi capire meglio?»
Egli sospirò, poteva non essere facile per lui ripercorrere quegli avvenimenti, tuttavia dovevo sapere la verità.
«Penso che James ti abbia raccontato delle condizioni in cui vivevano, nel Bronx» ipotizzò, e in tutta risposta annuii.
«Qualche tempo dopo, le cose iniziarono a migliorare, lei trovò un lavoro e riuscii a risollevare, anche se di poco, l'economia della famiglia, o per lo meno di ciò che ne rimaneva. Loro madre morì di overdose quando erano ancora adolescenti»E mentre Logan parlava, cercavo di ricordare quando quelle cose fu James a dirmele, per essere sicura che non ci fossero discrepanze fra una versione dei fatti e l'altra. A tal punto sarebbe stato impossibile capire quale delle due fosse quella corretta, se quella di James o quella di Logan, per il semplice fatto che ormai non riuscivo a fidarmi piú di nessuno, neanche di me stessa.
«Presero una casa, anche James si dava da fare per quanto poteva. Possiamo dire che ebbero un periodo di quasi-serenità. Poi, un giorno, Sheryl venne da me dicendomi che sarebbe partita per Los Angeles, da sola. E allora capii che per prendere una decisione talmente drastica, doveva essere successo qualcosa con James, qualcosa di grave. Sheryl non era una persona che prendeva decisioni affrettate» e qui la sua voce cambiò tono, mentre strinse i pugni.
«In che modo? Erano molto legati, James non può averla ferita in nessun modo» mi affrettai a precisare.
«Appunto perché erano legati che Sheryl decise di andarsene. James si stava rovinando. Stava letteralmente buttando all'aria la sua vita a causa dell'alcool, della droga e dei club»
Il mio cuore iniziò a battere forte.
Questo lato del suo passato non lo aveva mai tirato fuori discussione. Non me ne aveva mai parlato. A dirla tutta, ora che ci pensavo, non mi aveva parlato di un sacco di cose, e io, come una stupida, credevo di avere davanti una persona che conoscevo, non accorgendomi che in realtà mi trovavo davanti a un'ombra di cui non sapevo nulla.
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You're not Alone • James Maslow
Fanfiction•Ispirato a 48 hours to live• Una giovane solitaria, rimasta orfana all'età di diciassette anni, di conseguenza sviluppa un carattere freddo, privo di emozioni, che la porterà ben presto a commettere un passo falso, motivo per cui finirá in prigione...