Capitolo 23.

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Capitolo 23: Sono Finito Dalla Parte Del Male

“There's a new wind blowin' like I've never known.
I'm breathin' deeper than I've ever done.
And it sure feels good, to finally feel the way I do.
I wanna love somebody,
Love somebody like you

[...]

Sometimes it's hard for me to understand,
But you're teachin' me to be a better man.
I don't want to take this life for granted like I used to do, no, no.
I wanna love somebody,
Love somebody like you."
- Somebody Like You, Keith Urban

La mattina dopo Rose dormì più a lungo del solito e quando scese a colazione notò che la Sala Grande era piena: tutta la scuola sembrava essere lì.
Si sedette accanto a Lily “Ma è sempre così piena?”
“Sì, solo tu ti svegli presto di domenica mattina, Rose.”
Rose si servì di tè e pane tostato “Io e te dobbiamo parlare.” Agitò il coltello con cui aveva cominciato a spalmare il pane in direzione della cugina.
“Davvero? Finalmente mi dirai cos'hai?”
“Io non ho niente, Lily, sei fissata.” Scosse la testa “No, dobbiamo parlare di te che metti il naso dove non dovresti: non ho bisogno di un ragazzo.”
“Ma io non ho fat-” Cercò di dire con tono innocente.
“No. Hai detto a Lysander e Lorcan che se non avessi accettato di uscire con White mi avresti cercato qualcuno altro.” Il coltello ancora puntato sulla cugina.
Lily sospirò “Rose, dovrai uscire con qualcuno prima o poi.”
“Ma sarà chi e quando vorrò io.” Diede un morso alla sua colazione
“Non c'è proprio nessuno che ti interessi?”
Rispose decisa “No.”
“Non è possibile, lo sostiene anche Amelia.” Lily la guardò esasperata.
“E invece... Dov'è tra l'altro?” Indagò.
“Credo che abbia dormito da Luke stanotte.” Rispose maliziosa.
“E tu sei qua a fare la brava? E' questo che non è possibile.”
Lily ignorò il sarcasmo “Non per scelta mia.”
“E perché mai è capitata una tale sventura?”
“La festa era vietata a chi non apparteneva alla Casa.” Il viso imbronciato “E non potevo rischiare di essere beccata per i corridoi dopo il Coprifuoco.”
“Capisco.”
“Non potresti almeno mostrare un po' di compassione?”
“Nemmeno un po'.” Rispose Rose divertita.Soprattutto visto che io non sono stata più fortunata.
Continuarono a chiacchierare finché non le raggiunse Amelia, con un sorriso felice.
“Dove hai messo la fonte della tua felicità?” Le chiese maliziosa Lily.
“E' con i suoi amici.” Amelia arrossì leggermente.
“Ignorala, Am. E' solo invidiosa perché le è stato impedito di vedere la sua di fonte di felicità.” Rose rabbrividì “E' un modo così, così disgustoso di definire una persona.”
“Concordo.”
“Ero sarcastica. In ogni caso lo è.” Si spiegò Lily.
“Sì ma non è di sicuro l'unica cosa che ti rende felice.” Ribatté Rose. “Saresti felice senza di noi?”
“Senza di te sì.” Le fece la linguaccia.
Scoppiarono a ridere e alla fine Lily ammise che Rose aveva ragione “Non l'unica, ma una parte importante. Se lo avessi un ragazzo...”
“Lily Potter ti proibisco di continuare a tediarmi sull'argomento.”
Lily tentò di protestare, ma le sue proteste furono interrotte da una serie di urla al Tavolo dei Serpeverde.
Un paio di ragazzi del Sesto anno stavano battendo il cinque a Malfoy ridendo, l'intera scuola osservava la scena perplessa.
“Ma cosa sta succedendo?”
“Non ne ho idea e non mi interessa” Asserì Rose con la sensazione di star mentendo.
“Io vado a indagare. E ne ho tutti i diritti: mio fratello è proprio lì.” E si alzò diretta all'ultimo tavolo in fondo alla Sala.
Rose la seguì con lo sguardo e scosse la testa “Ogni tanto mi sembra peggio della Red.”
“Già” Amelia rise “Solo più tenera.”
“Mah. Quando vuole.”
“Non ci metterà molto a scoprirlo, sai?”
A Rose cadde la mascella “Di cosa stai parlando?”
“Non ne ho idea e non lo sa nemmeno lei. Ma sappiamo che c'è qualcosa che ci stai nascondendo – non fare quella faccia Rose, sparisci per ore intere –e lei sta indagando.” Amelia la guardò con un sorriso.
“Non sto nascondendo nulla.” Replicò.
“Certo.” L'amica sospirò “Ascoltami, io rispetto la tua decisione, ma Lily non è dello stesso avviso, quindi se vuoi che la cosa resti ancora un segreto fa' attenzione.”
Rose fissò Amelia, per la prima volta da settimane con il desiderio di parlare, ma si limitò a chiedere “Quali sono i suoi sospetti?”
“Ha varie ipotesi, quella che preferisce ma di cui è più insicura è che tu abbia una relazione segreta. Ma ritiene anche che tu stia sperimentando incantesimi e pozioni varie da sola ed è questa l'ipotesi che ritiene più valida. Alcune delle altre sono soltanto assurde.”
“Se ti chiede qualcosa: io non ho ammesso nulla.”
Amelia sorrise “Assolutamente nulla.” Poi si ricordò qualcosa “Ah, vuole anche chiedere a Malfoy di osservarti durante i turni e porti domande trabocchetto: sostiene che lui ti infastidisca talmente tanto da riuscire a farti dire quello che non vorresti.”
Rose era meravigliata “E' molto peggio di Eva Red. E' pericolosa.” Per fortuna Scorpius non lo è più.
“Secondo me è per quello che è andata a indagare.” Virgolettò l'ultima parola con le dita. “Vuole solo riuscire a parlare con Malfoy.”
“Bene: vietato rispondere a qualunque domanda di Malfoy.”
Amelia rise “Come se già non aveste abbastanza problemi.”
“Già” Rose scosse la testa. “Oh, sta tornando.”
Un secondo dopo Lily era di nuovo seduta al suo posto “Allora. Ho scoperto.”
“Illuminaci” Disse Amelia.
“Purtroppo non è nulla di cui si possa andare fieri, m-”
“E niente di diverso poteva giungere dai Sepreverde.” La interruppe Rose.
Lily le lanciò un'occhiataccia “Ma, molto divertente: stanno tutti ridendo e gioendo perché Malfoy è tornato alle vecchie abitudini.”
“Cosa vuol dire?” Chiese Amelia.
Rose sospettò vivamente di conoscere già la risposta e infatti Lily spiegò “Ha un succhiotto sul collo e si stanno tutti congratulando. Mentre quelle oche bisbigliano felici.”
“Disgustoso.”
“Decisamente.” Amelia concordò con Rose.
“Sono d'accordo. Ma la cosa più divertente è che Malfoy si rifiuta di dire chi glielo ha fatto e stanno tutti cercando di indovinare.”
“Bene. Ho sentito abbastanza. E devo andare a studiare.” Rose le salutò e si allontanò.
Uscendo dalla Sala Grande notò che intorno al suo ragazzo c'era ancora un gran fermento. Se solo sapessero, si ritrovò a pensare.
 

Non puoi essere una Weasley senza capelli rossi e un Malfoy senza arroganza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora