Capitolo 6: Oltre Ogni Previsione, Senza Dubbio.
“Lift your open hand, Strike up the band and make the fireflies dance, silver moon's sparkling... So kiss me.”
- Kiss Me, Avril LavigneEntrando in Sala Grande la mattina dopo Rose Weasley fece di tutto per non guardare il tavolo dei Serpeverde, per evitare lo sguardo di Scorpius Malfoy, perché era sicura che l'avrebbe visto ridere. Il ricordo della sera prima ancora ribolliva in testa e sentì le guance andarle in fiamme.
Superò veloce tutti i tavoli, individuò le amiche e si sedette loro accanto.
“Buongiorno” Disse con un tono cadaverico.
“Hei! Che bello quando le persone ti salutano con entusiasmo, ti senti voluta!” Lily la guardò alzando gli occhi al cielo.
“Non sono in vena”
“Era ovvio. La domanda è, perché?”
“Malfoy”
“Tanto per cambiare” Lily alzò gli occhi al cielo e Amelia sbuffò divertita.
Ma Rose continuò a non specificare meglio per cui furono costrette a insistere. “Cosa ti ha fatto questa volta? Non vedo capelli bruciati o parti allungate...”
“Oh, uffa. Non mi può toccare, ricordate? Siamo in una situazione di compromesso stabile ed equilibrato, non può permettersi un passo falso o andrei dritta dalla McGonagall a farlo espellere. Quello che ha fatto è farsi beffa di me e delle mie buone intenzioni da Caposcuola.” Prese fiato “Come se non bastasse dover passare una sera alla settimana nella sua deplorevole compagnia, devo sorbirmelo pure un'altra sera! E perché? Per un minuscolo miserabile errore, che non è affatto un errore ma solo una questione di sfiga allucinante.”
Rose smise di parlare, leggermente rossa sulle guance, e si concentrò sul toast imburrato che aveva davanti.
Lily alzò gli occhi al cielo rammentandosi che sua cugina era fatta così e doveva avere pazienza, ma temendo di non riuscire a trattenersi dal risponderle male, guardò Amelia supplichevole.
La ragazza le sorrise comprensiva e domandò “Rose, non abbiamo capito nulla. Potresti essere un briciolo più specifica?”
Rose sbuffò ma non si fece pregare oltre “Allora, quell'idiota. Stava blaterando qualcosa sul suo divertimento della sera prima, mi chiedo quale cretina si sia fatta imbambolare questa volta, e abbiamo sentito delle voci provenienti da una classe, lo azzittito e poi bussato. Hobussato capite? Bussato! Quando ho aperto la porta, quale mio compito, chi c'era dentro? Nick-Quasi-Senza-Testa che faceva il filo alla Dama Grigia! Sono entrata proprio mentre tentava di baciarla, per Merlino! Ma, a peggiorare il tutto, è entrato pure il Barone Sanguinario! Quando ha capito cosa stava facendo Nick-Quasi-Senza-Testa si è infuriato, ha urlato qualcosa a proposito di un delitto che non si è mai perdonato e sull'amata mai dimenticata. E Nick-Quasi-Senza-Testa è diventato ancor più pallido e io e Malfoy eravamo ancora lì. E' successo tutto nell'arco di un secondo, pensava potessimo Smaterializzarci? Abbiamo subito chiuso la porta e continuato il nostro giro. Ma quell'idiota, idiota sottolineo, ha continuato a ridere per tutto il turno, glielo detto di smetterla ma no, lui no! E poi? Ecco che Nick-Quasi-Senza-Testa spunta da una parete e ci vede. Ovviamente ha capito subito perché Malfoy stesse ridendo e allora è sparito di nuovo. Dieci minuti e la McGonagall ci chiama. E indovina un po'? Nick-Quasi-Senza-Testa aveva fatto rapporto e pretendeva fossimo messi in punizione. Punizione!”
Aveva preso fiato solo un paio di volte durante tutto il discorso e ora aveva le guance imporporate, quando scorse la McGonagall dirigersi verso il tavolo dei Grifondoro i suoi occhi luccicarono di rabbia.
“Lo uccido. Io lo uccido.”
Amelia e Lily si scambiarono uno sguardo divertito, ma non osarono ridere: la Preside stava venendo dritta verso di loro.
“Signorina Weasley, Signorine Potter e Bones, buongiorno. Saprà perché sono qui Signorina Weasley, ho riflettuto sull'accaduto di ieri sera e ritengo che la colpa non sia sua né del Signor Malfoy.” Rose sospirò di sollievo. “Tuttavia” riprese la McGonagall “Sebbene steste svolgendo adeguatamente il vostro compito, Sir Nicholas è davvero molto offeso per cui credo dovremo raggiungere un accordo. Lunedì prossimo lei e il Signor Malfoy vi farete trovare nella Serra 5, dove è previsto l'arrivo di un grosso ordine di fertilizzante e passerete lì la sera.”
Rose pensò che sarebbe morta. Fertilizzante da sistemare? Ma la Preside non sembrava aver finito.
“La versione ufficiale sarà che siete stati messi in punizione, in realtà potrete studiare o svolgere compiti scolastici, sarà il Professor Longbottom a occuparsi del fertilizzante in seguito.”
Rose non riuscì a credere alle proprie orecchie.
“Signorina Weasley, mi aspetto un comportamento più che civile e vorrei ritrovare la serra intatta il mattino successivo. La prego, avvisi lei il Signor Malfoy. Ottimo, allora. Buona giornata.” Detto questo scomparì.
Sembrò che qualcuno l'avesse appena condannata al patibolo tanto la sua espressione era shockata, questa volta Lily e Amelia non riuscirono a trattenere le risate; Rose cominciò a sbattere ripetutamente la testa sul tavolo.
“Eddai Rose, piantala! Non sei nemmeno in punizione.”
Ma Rose non le ascoltava, troppo impegnata a ripetersi lo odio lo uccido lo odio lo uccido lo giuro quello muore, come un mantra senza sosta, un'intera sera un'intera sera un'intera sera lo uccido lo odio giuro che lo strozzo...
- Puoi sempre sperare che si spogli...
- STAI. ZITTA.
- Come ti pare, io continuo a sperare.
La Rose irrazionale non le dava tregua dalla partita, prendendo il sopravvento nei momenti meno indicati.
“Devo pure dirglielo io” Era inconsolabile.
“Io andrei a parlargli ora con la presenza di un pubblico.” Lily non sapeva se essere divertita o preoccupata: non era certa la cugina si sarebbe controllata.
“Sì, senza dubbio” concordò Amelia “Ma non in Sala Grande, la scuola già non vede l'ora che si scateni la guerra tra voi due. Lo farai a Storia della Magia all'ultima ora, la tua rabbia sarà sbollita, forse, e prima mi consegnerai la bacchetta.”
Rose non sembrò averle sentite, troppo presa dalla discussione nella sua testa, ma Lily lo trovò un piano perfetto.
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Non puoi essere una Weasley senza capelli rossi e un Malfoy senza arroganza.
FanfictionDal Capitolo 21: Dopo aver analizzato ogni singola sfumatura nei capelli di Rose, Scorpius passò a tormentarle il collo e le orecchie di baci, cercando di distrarla. "Hei." Protestò lei. "Sì?" Il tono innocente. "Mi stai distraendo." "Ma davvero?" Q...