Capitolo 13.

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Capitolo 13: Mi Ha Assaltato, Appunto.

I used to wanna be
Living like there's only me
But now I spend my time
Thinking 'bout a way to get you off my mind.” - Somebody To You, The Vamps feat. Demi Lovato

Si alzò relativamente presto e relativamente libero da mal di testa, si vestì e sedette sul divano davanti a leggere il libro che gli aveva dato Rose: più Scorpius si addentrava nell'opera più se n'è innamorava. La ragazza ci aveva visto giusto e lui aveva subito scritto al Ghirigoro chiedendo se potessero recuperare e inviargli volumi di letteratura italiana; senza dubbio gli italiani sembravano destreggiarsi eccellentemente con le parole, aveva ritrovato molti richiami alle opere inglesi e voleva comprendere meglio i significati e possibili collegamenti.
Era ormai quasi mezz'ora che leggeva nel silenzio più assoluto quando un'altra porta si aprì, il ragazzo alzò lo sguardo e rimase leggermente deluso nel vedere il caschetto biondo di Ellie.
“Hei.” Disse la ragazza accomodandosi sulla poltrona vicino al 'suo' divano.
“Ciao.” Scorpius le fece un cenno, incerto su come avrebbe dovuto comportarsi, ma la ragazza sembrava particolarmente a proprio agio.
“Cosa leggi?” Gli chiese sbadigliando.
Le mostrò il libro “Letteratura italiana”
“Divertito ieri sera?”
“Non come avrei voluto, no.” Rose era stata introvabile per tutta la sera, non appena avevano messo piede nella Sala Comune dei Serpeverde era scomparsa.
Ellie inarcò un sopracciglio “Ah no? Mancanza di ragazze disponibili?”
“Si potrebbe dire così.” Fece spallucce.
“Eppure sono certa di aver sentito una Tassorosso che si lamentava perché qualcuno l'aveva preceduta nell'assalto alla tua persona” Sorrise leggermente.
“Ah, doveva star parlando di Eiden. Sì, mi ha assaltato appunto. Mi ci sono voluti 5 minuti buoni per togliermela di dosso.”
Ellie lo guardò, la bocca una piccola 'o' “Hai la febbre?”
“Assolutamente no.” Non avrebbe voluto aggiungere null'altro, tutte quelle domande lo stavano distraendo dal libro, ma gli sembrò poco carino ignorarla “Disprezzo nella maniera più assoluta quella ragazza. Ma in ogni caso non ero in vena.” A meno che non si trattasse di una rossa particolarmente schizzata.
Ellie scosse la testa incredula, si accoccolò meglio sulla sua poltrona e chiuse gli occhi.
E poi un'altra porta si aprì e questa volta Scorpius non fu deluso, Rose gli fece un cenno e si andò a sedere nella poltrona rimasta, vicino al fuoco.
Non aprì bocca.
Malfoy si irritò decisamente: e poi parlava a lui di buone maniere?
“Weasley, ti sei ubriacata talmente tanto da aver affogato la lingua?”
Lei spostò gli occhi dal fuoco e li focalizzò su di lui “Certo che no Malfoy, avevamo deciso di essere vigili. E io lo sono rimasta.”
“Tu? E cosa vorrebbe dire? Secondo te cosa ho fatto per tutta la sera?”
“Ehm, non eseguire i tuoi compiti da Caposcuola?”
“Ovviamente, perché Smith e Braun* li ha separati la Signora Grassa, ed è sempre stata lei a evitare che si affatturassero a morte.” Scorpius alzò gli occhi al cielo, incredulo che lei si stesse comportando così immaturamente.
“Strano, perché quando sono venuta a cercarti, tu” Rose si fermò un secondo, incerta di come continuare “Tu eri introvabile.” Non avrà la soddisfazione di sapere che ha affondato un'altra ragazza.
“Sei venuta a cercarmi?” Era impossibile, non stava aspettando altro: se ne sarebbe accorto. “Quando? Quando non eri impegnata con Lewis?” Le chiese con rabbia, senza però alzare la voce.
“Di cosa stai parlando?”
“Oh per favore Weasley, risparmiami la storia da innocente perfettina.”
“Io non ero con Lewis.” Rose era furiosa e ormai la sua voce aveva raggiunto livelli preoccupanti “Ti sono venuta a cercare, stupido idiota, perché il tuo amico era così ubriaco da non ricordarsi nemmeno il proprio nome. Figurarsi come raggiungere il suo fottuto dormitorio.” Si alzò dalla poltrona e gli puntò un dito contro “Sono venuta a cercarti perché facessi qualcosa ed evitassi distruggesse se stesso o qualcun altro.”
“Chi?” Scorpius era leggermente sorpreso.
Rose ormai aveva raggiunto la porta “Zabini. Ecco chi.” E uscì sbattendo la porta.
“Cosa è successo?” Ellie si era risvegliata dal torpore e fissava la porta turbata.
“Nulla, torna a dormire.” Malfoy chiuse con un tonfo secco il libro e scomparve in camera sua.

Non puoi essere una Weasley senza capelli rossi e un Malfoy senza arroganza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora