Capitolo 8

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Alicia chiuse a chiave la porta della camera e si sedette a terra poggiandovi le spalle contro, lasciando scivolare via tutte le lacrime che i suoi occhi contenevano.

Sentì Elyza chiederle di aprire la porta, ma la ignorò.

Non aveva nessuna intenzione di parlare con lei, ancora. Si sentiva tradita e allo stesso tempo immensamente stupida per essersi concessa a lei così facilmente, era stato sicuramente un errore.

Non era riuscita a resistere al desiderio che era improvvisamente divampato in lei, non era riuscita a frenare le sue pulsioni e aveva permesso che tutto ciò accadesse.

Ancor di più la lacerava il pensiero che era stato bellissimo, che aveva provato sensazioni a lei sconosciute, ma, in un certo senso, si era sentita a suo agio con Elyza, anche se non era mai stata con una ragazza prima di allora.

Si batté i pugni contro le tempie desiderando di farsi male quanto più poteva, come punizione per la stupidaggine che aveva compiuto quella mattina.

Era arrabbiata con Elyza, si sentiva come se l'avesse illusa, come se si fosse presa gioco di lei, ma nonostante tutto, ancora desiderava che non se ne andasse, che non la abbandonasse.

Suo padre l'aveva abbandonata, perdendo la vita in un incidente d'auto.

Matt l'aveva abbandonata quando tutto era cominciato, era stato morso e sicuramente si era trasformato.

Ophelia l'aveva abbandonata fuggendo via dall'hotel la prima volta e facendosi mordere da uno zombie la seconda.

Travis l'aveva abbandonata facendosi sparare e lasciandosi cadere giù da quel maledetto elicottero.

Jake l'aveva abbandonata facendosi uccidere da suo fratello dopo che era stato morso da un errante.

Christine l'aveva abbandonata lasciandosi morire nella dispensa sotterranea, non aveva lottato abbastanza per rimanere con lei.

Sua madre l'aveva abbandonata cadendo nel fiume e lasciandosi trasportare chissà dove.

Nick l'aveva abbandonata svariate volte a causa della droga ancora prima che tutto cominciasse e adesso l'aveva abbandonata andando da solo a cercare sua madre, lasciandole un misero bigliettino nel quale aveva avuto anche il coraggio di chiederle di non arrabbiarsi.

E adesso Elyza... l'avrebbe abbandonata dopo che l'aveva così spavaldamente sedotta. Sedotta e abbandonata.

Forse era lei il problema, si disse, forse dipendeva da lei, forse le persone si stufavano di lei e scappavano via a gambe levate.

Che cosa ho che non va? Si chiese singhiozzando.

Forse, si disse, avrebbe potuto davvero lasciare sua madre a suo fratello, non sarebbe stata la prima volta, e sarebbe potuta andare via con Elyza, seguirla fin dove lei avesse voluto andare, senza domandarsi nemmeno il motivo.

Aveva voglia di vivere alla giornata, di non doversi preoccupare di nessuno se non di sé stessa.

Avrebbe davvero potuto farlo? Un conto era sapere dove sua madre e suo fratello fossero, come quando le avevano detto che sarebbero andati alla diga e lei aveva pensato di raggiungerli in seguito, ma partire e lasciarli dietro di sé dividendo completamente le loro strade, non sapeva se era davvero in grado di farlo, né se realmente volesse.

Avrebbe dato così tanto dolore alla povera Madison da sentirne il rimorso per tutta la vita.

E lei? Come si sarebbe sentita lei? Le sarebbero mancati? Forse si, forse no, in quel momento non sapeva rispondersi, ma sicuramente non sarebbe stato facile affrontare l'allontanamento.

Through Apocalypses [Clexa \ Lexark]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora