Capitolo 7

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Clarke era distesa sul divano, con il corpo di Alicia completamente nudo steso sopra di lei, a farle da coperta, calda ed accogliente.

La ragazza non riusciva a credere a ciò che era appena successo, non era stata completamente padrona del suo corpo in quei momenti, sapeva che Elyza aveva giocato un ruolo fondamentale in tutto questo, ma non le era affatto dispiaciuto.

Entrambe le ragazze erano in silenzio, totalmente sopraffatte dal piacere e in completa pace dei sensi. Era chiaro che a nessuna delle due importava cosa stava succedendo là fuori, persino Clarke era riuscita a dimenticare tutte le preoccupazioni che la attanagliavano e a dedicarsi completamente alla ragazza che tanto aveva desiderato, alla quale stava accarezzando lentamente i capelli.

Alicia, dal canto suo, era intenta a disegnare sulla pelle di Clarke dei piccoli cerchi con la punta delle dita, provocandole un piacevole solletico che la fece sorridere.

"Perché ridi?" le chiese Alicia alzando il capo poggiato sul suo petto e guardandola profondamente.

"Perché sono felice".

"Davvero?"

"Sì, assolutamente, bellezza".

Alicia sorrise e la baciò delicatamente sulle labbra.

"Sai, non mi è realmente mai dispiaciuto che tu mi chiamassi bellezza" le disse mordendosi il labbro inferiore.

"Lo immaginavo, sai? Del resto sono irresistibile" Elyza fece l'occhiolino.

"Sì, e anche particolarmente modesta" Scherzò Alicia alzando gli occhi al cielo.

Clarke la guardò ridere e provò come un Deja-Vu, tornando indietro (o avrebbe dovuto dire avanti?) al giorno in cui si era donata a Lexa. Alicia la stava facendo impazzire, così simile a Lexa nell'aspetto, ma così diversa nell'anima. Se Lexa era realmente dentro di lei, come A.L.I.E. le aveva detto, doveva essere nascosta davvero bene.

Clarke provò improvvisamente un nauseante senso di nostalgia e scoprì di sentirsi in colpa. Aveva fatto l'amore con Alicia e questo, in un certo senso, le rimandava la sensazione come di aver tradito Lexa, ma era realmente così? Forse stava solo esagerando, ma non riuscì a scacciare la malinconia.

Alicia sembrò captare il suo cambiamento di umore e la osservò, poi le chiese: "Va tutto bene?"

Il suo tono così dolce e fancuillesco scaldò il petto di Clarke.

"Sì piccola, va tutto bene, sono solo ricordi che affiorano alla mia mente, ma non voglio pensarci. Adesso sono qui con te e non voglio che niente ci allontani".

Alicia le sorrise carezzandole lievemente il volto, poi la baciò di nuovo, con passione.

Le loro lingue si sfiorarono nuovamente e Clarke si sentì pervadere ancora dall'eccitazione e dal desiderio. Cosa le stava facendo quella ragazza?

Clarke sentì Alicia esitare per un attimo e poi discostarsi dalle sue labbra.

"Quando gli zombie se ne saranno andati allora partirai?" le chiese cambiando completamente espressione.

"Piccola, te l'ho detto, quando sarà il momento ne parleremo e risolveremo anche questo".

"No, voglio parlarne adesso". Alicia sembrava determinata a non lasciar correre stavolta.

"Ok, come vuoi, ma prima dovrai prendermi!". Clarke sgattaiolò via agilmente da sotto il corpo di Alicia che rimase bloccata per lo stupore.

"Non ho voglia di scherzare". Disse la ragazza ancora distesa sul divano, ma Clarke notò un accenno di sorriso disegnarsi sulla sua bellissima bocca.

Through Apocalypses [Clexa \ Lexark]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora