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<stai attenta a dove vai!> le urlò contro un uomo in moto che se non avesse frenato subito le sarebbe andato addosso investendola e ferendola.
<mi scusi!> urlò lei di rimando tornando poi alla sua frenetica corsa facendo questa volta più attenzione nell'attraversare le strade.
Quella mattina la sua sveglia non era suonata e se non fosse stato per suo fratello in quel momento la giovane Yeeun sarebbe ancora nel mondo dei sogni.
"Proprio oggi non doveva suonare!?" Pensò stizzita la corvina che cercava di non perdere il cuore per strada talmente batteva forte nel suo petto. Quella mattina c'era un importante lezione di anatomia che non voleva assolutamente perdere ma come al suo solito la sfortuna dalla sua parte e caso vuole che quella mattina la sua amata sveglia rossa corallo si rompesse.
Dopo altri cinque minuti di corsa folle la ragazza arrivò davanti alla sua università ma ciò non bastò a fermarla poiché la sua lezione era già cominciata da qualche minuto così armata di buona volontà fece le scale di corsa arrivando così davanti alla porta dell'aula cinque che aprì con poca delicatezza.
Una volta dentro più di un centinaio di occhi si spostarono su di lei guardandola come un alieno mentre sul viso del professore spuntò un espressione rasserenata.
<visto che ora siamo al completo possiamo cominciare> esclamò il professor Min che sorrise alla piccola Yeeun che ricambiò con cenno del capo.
Il professor Min era stato il vicino di casa della nonna della ragazza perciò i due si conoscevano molto bene.
Il signor Min aveva visto crescere i fratelli Park e anche se non era uno che mostrava molto i suoi sentimenti si era molto affezionato ai due.

Dopo che l'attenzione fu distolta dalla sua figura Yeeun cercò tra le tante persone il suo caro amico con le spalle larghe e appena lo vide gesticolare nella sua direzione, sorrise, avviandosi da lui.
<tu che fai ritardo...è una cosa davvero insolita> le sussurrò il corvino una volta che Yeeun si sedette sulla panca vicino a lui.
<ciao anche a te Seokjin, io sto bene grazie e tu?> commentò lei sarcastica ricevendo una lieve risata dal corvino e una spinta amichevole sul braccio.
<dai non prendertela stavo solo scherzando, ti sei riaddormentata nel letto?> le chiese il corvino cercando di trattenere una risata mentre lei gonfiò le guance come una bambina.
<peggio...la sveglia che mi aveva regalato mio fratello si è rotta e questa mattina non ha suonato> sbuffò lei iniziando a prendere appunti su ciò che il professor Min stava spiegando.
<mi dispiace> sussurrò Jin sapendo quanto l'amica tenesse a quel piccolo oggetto, in realtà tutto quello che suo fratello le regalava per lei era un grande tesoro.
<non ti preoccupare Jin me ne ricomprerò un'altra> lo rassicurò Yeeun appoggiandogli una mano sulla spalla facendo annuire il corvino che tornò a prendere appunti.

~~~~~

Alla fine della lezione i due amici si avviarono verso l'uscita del grande edificio.
<hai qualche altro corso, oggi?> le chiese Jin facendola sospirare.
<in realtà si, avrei psichiatria ma preferisco studiarla da sola a casa. Le spiegazioni della professoressa Lee non mi aiutano più di tanto> ammise lei facendo ridacchiare il più alto che conosceva bene il pensiero di Yeeun sull'anziana professoressa di psichiatria.
<allora ti accompagno in caffetteria visto che tra mezz'ora inizia il tuo turno ,no?> disse Jin.
<si,ma sei sicuro? La caffetteria è molto distante da casa tua> affermò lei con tono preoccupato.
<vuol dire che allora mi farò una bella passeggiata> esclamò lui facendo sorridere la più bassa che lo ringraziò silenziosamente.

<quindi Jimin ti ha fatto conoscere un suo amico?> chiese sorpreso Jin che era al corrente della riluttanza che avesse nel far incontrare i suoi amici con la piccola Yeeun, che tanto piccola non era più visto che aveva raggiunto la maggiore età l'ottobre scorso compiendo vent'anni.
<già> sussurrò lei camminando lentamente in modo da poter osservare le vetrine che scorrevano alla sua destra.
<e come ti è sembrato?>
<un tipo a posto, è stato gentile> sussurrò lei sorridente al ricordo del ragazzo dai capelli bruni con le braccia muscolose e tatuate.
"Chi non lo sarebbe con il faccino carino che ti ritrovi" pensò Jin osservando gli atteggiamenti teneri che Yeeun adottava involontariamente, il corvino sentì che il suo cuore si sarebbe sciolto da lì a pochi minuti.
<va beh, tralasciando i dettagli come hai detto che si chiama questo qui?> le chiese Jin un po' geloso facendo ridacchiare la più bassa che percepì il suo stato d'animo dalla smorfia che si formò sul suo viso.
<Jin non ti preoccupare, per me rimarrai sempre il numero uno!> esclamò Yeeun mostrandogli l'indice alzato della mano destra.
<pensavo che il numero uno fosse tuo fratello> disse il corvino vedendo poi in un secondo momento la più bassa andare in confusione.
<allora tu sei il numero due> si corresse Yeeun arrossendo leggermente aggiungendo all'indice anche il medio.
<questo non mi fa sentire meglio> ammise Jin facendo sospirare la più bassa che si scusò.
<almeno sei sul podio> sussurrò lei incrociando le braccia al petto facendo poi ridacchiare il più alto che liquidò il discorso scompigliandole i capelli corvini.
Camminarono per qualche minuto in silenzio fino a quando Jin si ricordò che la più bassa non aveva risposto alla domanda che gli aveva posto prima.
<va beh allora come si chiama?> le chiese nuovamente Jin una volta che si fermarono sul marciapiede a causa del semaforo rosso.
<Jeon Jungkook> rispose lei vedendo poi il volto del maggiore farsi sorpreso.
<il tatuatore?> chiese incredulo il corvino fissando sconcertato la più bassa.
<si, lo conosci?> gli domandò Yeeun un po' timorosa a causa della reazione che aveva appena avuto l'amico.
<beh ecco...> iniziò a dire Jin lasciando la frase in sospeso, ricordandosi poi della prima che lo aveva visto.
Seokjin dovette ammettere che la prima impressione che il tatuatore gli fece non fu molto positiva visto che lo aveva visto massacrare di botte un ragazzo ,che aveva provato a difendersi con scarsi risultati, davanti a un locale di sera diversi mesi prima. Se non fosse stato per due ragazzi,di cui Jin non ricordava molto se non dei loro capelli rispettivamente rosa e rossi, Jungkook lo avrebbe ammazzato a suon di pugni.
Jin si sorprese al pensiero che Jimin frequentasse gente così violenta e forse capiva perché in fondo non voleva che Yeeun li conoscesse ma in fondo lui chi era per giudicare? Nessuno.
<Jin tutto bene?> gli chiese Yeeun vedendo l'amico assorto nei suoi pensieri con il volto preoccupato.
<si tranquilla, tutto ok. Comunque...lo conosco solo di vista e "fama"> marcò l'ultima parola come mai aveva fatto prima e nonostante ciò che aveva visto decise di non raccontare nulla di quello che accadde quella sera, pensando che forse era meglio non giudicare un libro dalla copertina e che quindi forse Jungkook era un bravo ragazzo.
<fama...beh in effetti hai ragione, anche se non amo i tatuaggi, devo ammettere che è davvero un bravo tatuatore> sorrise Yeeun ricordando delle foto e dei disegni appesi al muro.
Jin sorrise all'ingenuità della più bassa notando poi che erano arrivati davanti alla caffetteria "il gabbiano" dove Yeeun lavorava per aiutare il fratello con le spese.
<eccoci qua> sussurrò lui voltandosi poi verso la corvina che gli sorrideva dolcemente regalandogli poi un inchino.
<grazie per avermi accompagnata e per avermi fatto compagnia> disse lei unendo le mani dietro la schiena.
<sempre al suo servizio> disse Jin teatralmente facendo ridere di gusto Yeeun che si rese poi conto che le rimanevano solo cinque minuti prima che cominciasse il suo turno così abbracciò il più alto salutandolo.
<buon lavoro, ci vediamo> la salutò Jin facendo retro front avviandosi così verso casa.

<Jeon Jungkook...speriamo che non succedano disastri> sospirò il corvino infilandosi gli auricolari iniziando a camminare accompagnato dalle note di Up Down degli SHINee.

Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora