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Yeeun tremò leggermente per il freddo mentre in lontananza vide arrivare arrivare Hoseok che regalò sia a lei che agli altri due amici un caloroso sorriso.
<arancione adesso?> chiese ridendo leggermente Jin all'amico che ricambiò con un cenno e un "basta rosso" facendo così ridacchiare anche Seulgi e Yeeun.
Jin aveva conosciuto Hoseok e Seulgi un'anno prima grazie all'amica di università che in quel momento sorrideva nel vedere il suo gruppetto di amici al completo e di buon umore.
Si diressero dentro la caffetteria dove si sedettero e presero delle bevande calde, negli ultimi giorni il clima si era fatto sempre più rigido.
Si erano ritrovati per passare un pomeriggio insieme e per parlare della festa di compleanno di Jin.

<avevo pensato di invitare anche altri due mie amici, sono sicuro che andrete tutti molto d'accordo> assicurò loro Jin facendo ridacchiare Seulgi che trovò davvero insolito il comportamento dell'amico.
<Jin sei libero di invitare chi vuoi, non ti preoccupare> lo assicurò lei sistemandosi leggermente la frangetta corvina.
<comunque dove vorresti andare?> le chiese ansiosa Yeeun che, il pensiero di ritrovarsi in una discoteca piena di gente ubriaca e sudata che si struscia l'una sull'altra la faceva rabbrividire e disgustare allo stesso tempo.
Era sempre stata una ragazza piuttosto tranquilla che all'uscire alla sera preferiva una serata sul divano a guardare un film. Yeeun pensava di essere forse un po' banale e noiosa ma alla fine i gusti non si cambiano.
Su questo lato lei e suo fratello Jimin erano completamente diversi, lui era più festaiolo.

Jin la guardò per interminabili minuti fino a che con un sorrisetto le scompigliò i capelli facendola sbuffare.
<tranquilla non vi porterò in discoteca...> iniziò a dire lui facendo tirare un sospiro di sollievo alla più piccola che pensava di averla scampata.
<...ma come ti ho già detto andremo in un locale dove si può anche ballare e bere fino a vomitare> picchiettò l'indice sul tavolino dopo aver concluso facendo storcere il naso alla corvina.
<dicendo così non penso che tu l'abbia invogliata a venire> affermò ridendo Hoseok mentre si portò alle labbra la sua tazzina da cui usciva un gradevole odore di caffè.
<in effetti...> sussurrò Yeeun ricevendo uno sguardo divertito da Jin.
<avanti Yeeun hai vent'anni! è giusto che tu ti diverta un po'> la spronò lui facendola sbuffare.
<guarda che anche io mi so divertire, solo che abbiamo due concezioni diverse di divertimento> affermò la corvina convinta facendo scuotere il capo ai tre presenti.
<penso che finché non lo proverai non potrai affermare che non ti piaccia andare a ballare la sera> disse Seulgi muovendo il cucchiaino nel suo alto bicchiere colmo di cioccolata.
<allora?> le chiese Jin sbattendo ripetutamente le palpebre mentre Yeeun si trovò combattuta sul da farsi arrivando poi ad una fine che non la entusiasmava molto.
<va bene...solo perché sei tu> sussurrò lei facendo esultare il ragazzo dalle spalle larghe che strinse la corvina in un caloroso abbraccio continuando a ripetere "grazie".

Il pomeriggio passò in fretta e i quattro furono costretti a salutarsi solo che quel giorno Hoseok decise di accompagnare a casa Yeeun con la scusa di voler un po' di compagnia.
All'inizio camminarono l'uno affianco all'altra in silenzio, la corvina aveva notato un certo distacco con il ragazzo quel giorno. Mentre erano al bar sembrava avere la testa fra le nuvole e non aveva partecipato molto alla conversazione che aveva coinvolto gli altri tre amici.
<se non ti piace l'idea del locale possiamo trovare un'altra sistemazione> disse lui cogliendola in un primo momento alla sprovvista per l'improvviso suono della sua voce.
Sorrise, era carino che lui si preoccupasse per lei.
<non ti preoccupare, va benissimo così e poi gli avevo dato l'ok già qualche giorno fa e sai che non sono una persona che non si rimangia la parola> lo rassicurò lei facendolo annuire silenziosamente.
<c'è qualcosa che ti preoccupa?> continuò lei vedendo l'espressione preoccupata sul volto dell'amico non essere intenzionata ad andarsene.
<uhm...non in particolare> sussurrò lui pensieroso.
Ad un certo punto però la curiosità di Hoseok si fece sempre più forte tanto che si bloccò sul marciapiede attirando l'attenzione della più bassa che si voltò verso di lui preoccupata.
<cosa voleva l'amico di tuo fratello? Quello che ti ha aspettato fuori dopo l'allenamento> chiese l'arancione curioso mentre Yeeun venne scossa da dei brividi al pensiero di Jungkook.
Era sorpresa per questo suo interessamento, non era mai stato un tipo invadente solo che negli ultimi mesi era diventato molto protettivo nei suoi confronti.
<mi ha offerto un passaggio, nulla di che> sussurrò lei riprendendo a camminare seguita poi dall'amico che continuava a pensare a quel ragazzo fin troppo presuntuoso e arrogante per una dolce ragazza come Yeeun.
<sai mi sembra incredibile che tuo fratello abbia amici come lui> affermò acidamente il ragazzo facendo sorprendere e infastidire la più piccola, Hoseok non conosceva Jungkook eppure lo giudicava come una cattiva persona.
<che vorresti dire con questo?> domandò con tono infastidito la ragazza facendo fare spallucce a Hoseok.
<non mi sembra una brava persona, immagino che sia uno dei soliti drogati, rissosi e mezzi tatuati.Strano che tu e tuo fratello gli siate amici> affermò sincero l'arancione facendo sbigottire la più piccola che strinse i pugni per la rabbia.
<Hoseok ma ti senti!? - esclamò lei allibita dal comportamento dell'amico - come puoi giudicare una persona che non conosci!?> concluse rendendosi conto di aver alzato fin troppo la voce visto che alcuni passanti avevano rivolto loro sguardi curiosi e preoccupati.
<perché tu pensi di conoscerlo? Sai ho chiesto a Jin e lui mi ha risposto che non lo conosce bene ma lo ha visto un mese fa massacrare un ragazzo a suon di pugni! Ti sembra una persona da frequentare!?> le disse Hoseok con rabbia facendo bloccare Yeeun un po' interdetta, Jin non le aveva detto nulla a riguardo quando gli aveva chiesto se lo conoscesse.
<avrà avuto i suoi buoni motivi> affermò lei iniziando a camminare velocemente verso casa sua, il comportamento dell'amico la stava facendo infuriare e poi con la nuova rivelazione non poté non pensare a Jungkook e ai suoi tagli sulle nocche,per non parlare poi di Seokjin che le aveva mentito.
Si sentiva frastornata.
Arrivò di corsa nella sua via quando fu afferrata velocemente da Hoseok che le fece appoggiare bruscamente la schiena contro lo steccato di casa sua.
<perché continui a difenderlo!?> gli domandò lui fissandola con occhi gelosi e arrabbiati.
<perché a te da tanto fastidio!?> gli domandò di rimando lei facendo socchiudere gli occhi all'arancione che continuò a tenere salde le mani sulle spalle della corvina.
<Yeeun sei solo una piccola ragazza ingenua...> sibilò lui facendola arrabbiare ancora di più, era stanca di essere giudicata in quel modo.
<qual'è il problema Hoseok?> le chiese lei nuovamente cercando di riprendere un po' di autocontrollo.
Lui nel sentire quelle parole sospirò pesantemente appoggiandole una mano sulla guancia facendola irrigidire.
<Yeeun la verità è c-> non riuscì a finire che il rumore della porta di casa Park li interruppe.
<ciao ragazzi ,pensavo sareste tornati più tardi> esclamò Jimin sistemandosi la giacca di pelle dopo averlo salutati.
Hoseok si spostò subito da Yeeun che sorrise al fratello dicendogli che avevano preferito tornare a casa leggermente prima per il troppo freddo.
<io vado...Yeeun ci vediamo domani sera allora> le sussurrò semplicemente Hoseok.
<si a domani> lo salutò lei più freddamente del solito vedendolo poi allontanarsi in silenzio.
<ho interrotto qualcosa?> chiese curioso Jimin alla sorella che scosse semplicemente il capo.
<no affatto> sussurrò lei vedendolo poi rimanere lì davanti al cancello.
<stai aspettando qualcuno?> gli chiese Yeeun stringendosi di più nella sua giacca.
<si, un amico devo andare in un posto. Sarò a casa per cena> le rispose Jimin passandosi una mano tra i capelli biondi.
<ok> sussurrò lei entrando poi in casa ancora un po' frastornata e infastidita.

~~~~~

Jimin rabbrividì per l'ennesima volta mentre Jungkook, che era appoggiato alla sua macchina, sembrava star benissimo con solo la sua felpa nera.
Erano in quel vicoletto ormai da dieci minuti e dell'uomo che stavano aspettando neanche l'ombra; inutile dire che entrambi si stavano innervosendo, uno in particolare.
Dopo aver sbadigliato il moro si rivolse all'amico attirando la sua attenzione.
<Yeeun come l'ha presa?> gli chiese curioso alludendo alla questione dei soldi e del prestito.
<stranamente abbastanza bene, pensavo si sarebbe messa a urlare invece mi ha parlato con calma facendomi promettere che la prossima volta ne avremmo parlato prima di prendere decisioni del genere. È stata molto razionale> raccontò Jimin all'amico che sorrise nel sentire quelle parole, era felice che avessero risolto con toni tranquilli e poi non avrebbe mai potuto credere che quella dolce ragazza si sarebbe potuta mettere a gridare.
<non è più una bambina> gli disse Jungkook facendo annuire il biondo che sospirò dovendo ammettere che era la realtà anche se per lui sarebbe sempre rimasta la sua piccola e indifesa sorellina.
<sai...mi ha detto che gli stai simpatico> sussurrò Jimin facendo inarcare un sopracciglio al moro che rimase stranamente felice nel sentire ciò.

Stava per rispondere che anche per lui era così quando il rumore di una macchina li fece voltare nella direzione opposta.
Dall'auto nera lucida scese Lionel insieme ai due uomini che si presentarono a casa Park la settimana prima.
<ah Jimin da quanto tempo> esclamò l'uomo con un finto sorriso sulle labbra facendo inorridire il nominato.
<Lionel> pronunciò il biondo salutando l'uomo che da lui spostò lo sguardo su Jungkook che lo stava osservando impassibile, incuteva timore e anche su Lionel fece quell'effetto.
<vedo che ti sei portato dietro un amico...Jungkook vero? Sai in questo quartiere si sente molto parlare di te per la tua bravura nei tatuaggi e beh...per uhm...la tua mano pesante!?> concluse con un sorrisetto arrogante che fu subito ricambiato dal giovane.
<già sono molto famoso, bisogna sempre stare attenti a chi ci si mette contro, non credi?> disse con tono fermo facendo ben intendere a Lionel la sua minaccia che fu colta anche dai suoi due uomini che avanzarono di un passo.
<grazie per il tuo consiglio, ma so già come comportarmi> rispose l'uomo afferrando poi la busta che gli porse Jimin dove c'erano dentro i soldi mancanti.
<bene,ci sono tutti> sussurrò Lionel facendo sospirare Jimin che sfregò le mani per il freddo.
<perfetto, credo che allora possiamo concludere qui tutto>affermò il biondo in procinto di andarsene.
<già; peccato che non potrò più rivedere la tua piccola sorella, è davvero molto bella> affermò l'uomo con tono sognante, voleva far arrabbiare Jimin e ci stava riuscendo perché infatti la sua espressione mutò subito.
<non osare parlare di lei> sibilò il biondo facendosi sempre più minaccioso.
<Di quelle facili da sottomettere e scopare> continuò Lionel facendo perdere la ragione a Jimin che si scagliò su di lui tirandogli un pugno in faccia.
I due uomini gli furono subito addosso spingendolo a terra ma non facendo in tempo a mettergli le mani addosso che Jungkook li mise fuori gioco con pochi pugni ben assestati.
Il moro arrabbiato afferrò per il colletto Lionel sbattendolo contro il muro.
Era furioso, non voleva che si parlasse così di Yeeun.
Non sapeva perché ma lo mandava in bestia.
<cos'è ho toccato un nervo scoperto?> nonostante fosse contro il muro e intimorito dall'espressione di Jungkook ,che era davvero spaventosa, Lionel, non perse il suo ghigno.
<prova solo a sfiorarla e ti faccio finire in ospedale in coma o peggio> sibilò il moro facendolo deglutire rumorosamente.

Lionel rimase in silenzio e dopo essere stato lasciato se ne andò insieme ai suoi uomini.
Jimin che aveva assistito al tutto era rimasto sorpreso dalla reazione che aveva avuto l'amico, si anche lui era arrabbiato per come avevano parlato di Yeeun ma non riusciva a capire come avesse potuto dare così fastidio a Jungkook.
"Forse perché l'ha presa in simpatia o perché è mia sorella" pensò il biondo incrociando poi lo sguardo ribollente di rabbia dell'amico.
<non fare domande> lo liquidò Jungkook salendo poi in macchina seguito poi a ruota da Jimin che rimase in silenzio.






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Ecco qui un altro capitolo di tattoo, spero che la storia vi stia piacendo e non vi stia annoiando.
Se c'è qualcosa da sistemare fatemelo pure sapere.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e se volete anche un commento, mi farebbe molto piacere.
Alla prossima🌸
nanaa02

Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora