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Passò una settimana dall'accaduto e Yeeun sembrò trovare il suo giusto equilibrio, rivide suo fratello Jimin con cui passò un'intera giornata assieme, prese più familiarità con l'appartamento di Jungkook iniziando a capire cosa era dove e iniziò a comprendere di più il ragazzo con cui però non aveva grandi conversazioni poiché preferiva stare sulle sue come se avesse timore di legare con lei.
Inoltre ebbe modo di conoscere gli altri residenti del palazzo, sorprendendosi di una persona in particolare.

<le serve una mano?> Yeeun sentì la voce di Jungkook fuori dalla porta di casa così distolse l'attenzione dai suoi appunti di psicologia sistemandosi meglio sul divano, quel suo tono stranamente gentile e premuroso l'avevano sorpresa.
<oh si caro, le mie braccia non sono più forti come una volta> rispose una voce più fievole e tremante che la corvina riconobbe subito come un volto distinto nella sua mente.
Velocemente si alzò dal divano abbandonando tutti i suoi fogli sul tavolino di fronte aprendo successivamente la porta d'entrata.
Lo sguardo perplesso di Jungkook iniziò a vagare su di lei cercando di capire cosa ci facesse sulla soglia di casa con i capelli neri scompigliati, le guance arrossate e un grande sorriso sulle labbra che però non sembrava rivolto a lui ma bensì all'anziana signora al suo fianco.
<signora Kang che bello rivederla, non pensavo che abitasse qui> ammise sincera Yeeun avvicinandosi all' anziana donna che ,appena la riconobbe, le andò incontro lasciando a terra le ultime borse che teneva in mano.
Si salutarono e parlottarono escludendo completamente il moro che le guardò sorpreso e indispettito.
"Che bello essere considerati" pensò ironico sorridendo poi nel vedere l'allegria che emanava Yeeun.
Sentì il silenzioso bisogno di proteggere quella piccola creatura che gli stava rallegrando le giornate.
Era strano per lui abitare di nuovo con qualcuno.
Si era abituato così tanto a quella solitudine che il fatto di avere quel tornado in casa,che ogni due per tre faceva cadere qualcosa per terra, lo aveva scombussolato.
Dopo tanto il suo corpo stava di nuovo provando qualcosa che lui pensava che non avrebbe mai più provato, non sapeva spiegarsi cos'era ma era certo che era la causa del suo buon umore che nell'ultima settimana non era mai mancato.
Osservò Yeeun e inspiegabilmente sentì il suo corpo venir invaso da un forte tepore mentre il suo sorriso iniziò a far battere velocemente il povero cuore del ragazzo.
Quando la corvina si accorse dello sguardo di Jungkook rimase in un primo momento sorpresa ma non appena i loro occhi si incontrarono tutto cambiò facendola avvampare.
Gli sorrise dolcemente mentre lui accennò a un qualcosa di simile che alla corvina sembrò quasi malinconico.
Stava nascendo qualcosa, Jungkook lo sapevano ma si era deciso a reprimerlo.
Forse per inadeguatezza o forse per paura.

<io però non capisco...cosa ci fai qui a casa di Jungkook?> domandò curiosa l'anziana quando anche il ragazzo si avvicinò a loro.
Yeeun stava per risponderle quando la signora Kang batté le mani guardando i due con occhi sognanti e felici.
<voi due siete fidanzati!> affermò l'anziana facendo arrossire violentemente Yeeun mentre il moro cercò di trattenere una risata per la reazione della ragazza.
<c-cosa!? N-> Yeeun non fece in tempo a finire che Jungkook la precedette afferrandole la mano facendo così intrecciare le loro dita.
<si> ammise il moro sorridendo all'anziana mentre Yeeun ,nel sentire il tocco della mano del più alto, si sentì svenire mentre il rossore aumentò sempre di più.
<oh ma che bella notizia, i miei due ragazzi preferiti stanno insieme non vi sembra fantastico!> disse la donna entusiasta portandosi una ciocca grigia dietro l'orecchio mentre gli occhietti scuri e piccoli si spostavano di continuo da Yeeun a Jungkook.
<oh non essere imbarazzata - disse la signora Kang rimproverando dolcemente Yeeun che sperò che il moro non sentisse il battito del suo cuore talmente era forte - è una cosa normale essere innamorati e poi immagino che Jungkook sotto quella sua corazza punk e rozza sia dolce e gentile> continuò la donna facendo inarcare un sopracciglio al moro al suono della parola "rozza".
Yeeun dal canto suo pensò che in effetti Jungkook era così e senza neanche rendersene conto pronunciò parole che frullavano tra i suoi pensieri.
<come una mammillaria> sussurrò lei facendo sorridere l'anziana che sapeva benissimo a cosa si stesse riferendo mentre Jungkook rimase interdetto e sorpreso da quel commento.
Si voltò a guardarla notando solo in quel momento quanto fosse rossa in viso e quanto gli occhi liquidi cercassero di non incontrare i suoi.

Alla fine i tre tornarono nei rispettivi appartamenti con la promessa che un giorno avrebbero pranzato tutti assieme.
Appena furono dentro un grande sospiro lasciò le labbra della corvina che sorrise alla sorpresa di poco prima.
<non pensavo abitasse qua> ammise lei spostando poi lo sguardo sul moro che si trovava poco dietro di lei.
<è davvero una donna adorabile> continuò lei
<già> rispose fievolmente lui mentre il suo sguardo cadde verso il basso.
Curiosa di cosa stesse guardando anche Yeeun abbassò lo sguardo incontrando così le loro mani ancora intrecciate, la sua piccola e sottile racchiusa in quella grande di lui dove sul dorso presentava due rametti di alloro intrecciati tra di loro alla base.
La ragazza rimase in silenzio sentendo il calore che emanava il corpo estraneo al suo.
Ricordò il tepore della sua felpa e di nuovo un senso di sicurezza la pervase.
<p-perché le hai detto che eravamo fidanzati?> chiese in sussurro lei come se avesse timore della risposta.
Lo sguardo inespressivo di lui la scrutò con attenzione calcolando le parole più adatte.
<è meglio che non si faccia domande e che non abbia dubbi> disse con tono forse troppo freddo rispetto a quanto avrebbe voluto.
Yeeun ebbe come l'impressione di star provocando problemi ed era l'ultima cosa che avrebbe voluto
<non voglio crearti problemi> sussurrò lei cercando di sfilare il suo arto da quello più grande e caldo, ma non le fu permesso perché lui strinse di più la presa.
<non sei un problema> la corresse lui sapendo benissimo a cosa si volesse riferire lei.
Jungkook le si avvicinò tenendo sempre unite le loro mani, non sapeva neanche lui cosa stesse facendo ma lasciò che il suo istinto lo comandasse.
Le appoggiò la mano libera sulla guancia compiendo dei movimenti circolari con il pollice.
<J-Jungkook...> annaspò lei mentre lentamente iniziava a perdere il controllo delle sue azioni.
Appoggiò una mano sul suo petto muscoloso stringendo fra le sue dita il leggero strato della maglietta nera lasciata libera dalla felpa aperta.
Lui avvicinò lentamente il suo viso al suo orecchio rimanendo in quella posizione per qualche secondo mentre il suo respiro che batteva sulla pelle ardente della ragazza mandava quest'ultima in tilt.
<sono felice che tu sia qui> le sussurrò lui facendola tremare, dopodiché sapendo che avrebbe perso il controllo da lì a poco ,Jungkook, si staccò dal suo corpo sciogliendo lentamente le loro mani, lanciandole poi un ultimo sguardo prima di nascondersi in cucina dove si maledisse per quella sua voglia.

Aveva voglia di Yeeun.

Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora