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Yeeun passò malamente il resto della giornata non aspettando altro che incontrare ,quella sera, il moro per chiedergli delle spiegazioni. Salutò mortificata Seokjin ,che si era gentilmente offerto di accompagnarla alla caffetteria, mentre lui le continuava a ripetere di non preoccuparsi,che non era nulla di che la ferita sullo zigomo, ma sopratutto di non prendersela con Jungkook perché lui aveva solo tentato di sistemare le cose.
Yeeun però non lo ascoltò e ,una volta finito il suo turno, tornò a casa spedita con la silenziosa compagnia di Yoongi che ,per tutto il tragitto, si era fumato una sigaretta con un espressione sul volto rilassata e tranquilla.
Il verde aveva capito dall'espressione e dall'atteggiamento della corvina che fosse successo qualcosa, di sicuro tra lei e l'amico tatuatore, ma non volle intromettersi o chiedere, preferendo così rimanere sulle sue accettando il silenzio cupo di Yeeun.
Si salutarono con un gesto del capo e ,dopo avergli rivolto una specie di sorriso, la ragazza si inoltrò nel palazzo facendo finta di non vedere la piccola Iseul insieme all'atletica madre che appena l'avvistarono iniziarono a scuotere una mano nella sua direzione.
Corse letteralmente su per le scale, arrivando così davanti alla porta dell'appartamento di Jungkook ormai diventata la sua dimora da oltre un mese.

Entrò in casa come un tornado vendendo subito investita da un buon profumo di carne speziata mentre in sottofondo si sentiva il delicato e melodioso canticchiare di Jungkook che raddolcì per qualche attimo l'animo di Yeeun, che si chiese se valesse la pena rovinare una così bella atmosfera.
"Si, ne vale la pena!"
Pensò la ragazza appoggiando malamente la borsa sul divano a tre posti dirigendosi poi in cucina dove incontrò la splendida figura del ragazzo dai capelli marroni con indosso una semplice maglietta bianca a maniche corte ,che lasciava in bella vista le braccia, e ancora i jeans strappati che aveva indossato quel giorno al lavoro.
<ciao Yeeun! Tutto bene?> le chiese lui senza girarsi a guardarla poiché troppo intento a far cuocere la carne.
Quella sera era particolarmente di buon umore, non sapeva spiegarsi il perché ma sprizzava entusiasmo da tutti i pori cosa mai vista nel ragazzo fino a quel momento.
Naturalmente Jin non lo aveva ancora avvisato di cosa fosse successo la notte precedente ,così, ignaro di tutto, si voltò sorridente verso la ragazza che lo guardò severamente.
<c'è qualcosa che mi devi dire?> chiese lei con voce più fredda di quanto avesse voluto.
<Yeeun...ma che...di cosa stai parlando?> Jungkook la guardò confuso non pensando minimamente a Lionel e a tutta la questione, era quasi come se quel problema fosse passato in secondo piano.
La corvina emesse una risatina sprezzante e molto fastidiosa alle orecchie del moro che cambiò subito espressione preparando i suoi nervi ad una sfuriata.
<quando pensavi di dirmi di Lionel!?> quelle sole parole bastarono a bloccare sul posto il ragazzo che ,dopo aver allungato una mano per spegnere i fornelli, iniziò una dura lotta di sguardi con Yeeun.
Si ricordò di tutta quella fastidiosa faccenda e la cosa lo demoralizzò.
Sospirò pesantemente vedendola irremovibile, era sicuro che non sarebbe riuscito ad aggirare la questione.
Vide rabbia e delusione sul suo volto, Jungkook immaginò che fosse venuta a conoscenza anche della questione con Seokjin.
Yeeun vedendo che lui non si decideva a parlare schioccò la lingua alzando gli occhi al cielo scocciata e esasperata mentre le sue mani si chiusero in due pugni.
<sai, sono veramente stufa di essere messa da parte in tutto...prima jimin, poi tu e addirittura Jin, il mio migliore amico! Che cos'ho scritto sulla fronte?! Cretina? Stupida? Bambina? Dimmelo Jungkook perché io ormai non so più cosa pensare!> disse lei alzando notevolmente il tono della voce non scalfendo però di una millimetro il ragazzo che rimase impassibile mentre una vena divenne sempre più visibile a lato della sua fronte, si stava arrabbiando, fin troppo.
<non si tratta di titoli o altro, la cosa migliore è sempre stata quella di tenerti all'oscuro di tutto> le rispose lui cercando di mantenere il controllo delle sue parole e azioni, quando si arrabbiava il peggio di lui veniva fuori.
<oh si vede come sono rimasta all'oscuro di tutto...sono stata quasi violentata dallo strozzino di mio fratello, si vede come sono rimasta fuori dalla questione!> urlò lei ironica e sprezzante guadagnandosi un occhiataccia spaventosa da parte del moro.
<Yeeun, riparleremo di tutto ciò quando ti sarai calmata. Non mi sembri nello stato di poter affrontare quest'argomento> cercò lui di sviare la discussione sentendo l'ira pervadere ogni singola cellula del suo corpo, l'ultima cosa che voleva era spaventarla o addirittura farle male.
Cercò di fare lunghi e profondi respiri.
<No! Sono stufa di rimandare, ora basta! Ne tu ne nessun altro avete il diritto di escludermi dalla mia vita perché è proprio questo quello di cui stiamo parlando, la mia vita! Ho il diritto di sapere e d-> non fece in tempo a finire di sfogarsi che il boato che provocò la mano di Jungkook ,che si schiantò contro il ripiano in marmo, la fece sobbalzare e spaventare.
Lo sguardo furibondo del moro la fece ammutolire timorosa.
Il viso di lui non riusciva più a contenere la rabbia, gli occhi si erano scuriti sempre di più, le sopracciglia inarcate davano espressione al volto, la bocca digrignata lasciava intendere che avesse superato il limite della sopportazione, il viso aveva preso un colore tendente al rosso mentre il collo era tempestato da vene sempre più evidenti.
Incuteva davvero molto terrore da arrabbiato, Yeeun si sentì sempre più piccola sotto quello sguardo furioso.
<Yeeun, ricordati che sei qui solo perché Jimin è uno dei miei più cari amici, io non ti devo niente! Tu non sei nessuno per me! - l'urlo furioso del moro fece sobbalzare Yeeun ,che indietreggiò di qualche passo mentre a quelle parole sentì il cuore dolerle - Quindi smettila di lamentarti perché finché starai qui non avrai voce in capitolo! Pensi di avere solo tu i problemi?! Non hai mai pensato minimamente al fastidio che io possa aver provato nel averti qui a fare chiasso tutto il tempo, a fare domande inopportune e a comportarti come una bambina di tre anni solo perché la tua vita non andava come volevi tu?!> urlò furioso e senza neanche più tenere conto di quello che stava dicendo, ormai l'intento del suo cervello era quello di demoralizzare e distruggere la piccola Yeeun che ,al sentire di quelle parole, sentì un groppo formarsi in gola mentre gli occhi le si fecero sempre più lucidi.
Non avrebbe mai immaginato di essere un ostacolo per Jungkook, la verità era che non ci aveva neanche mai pensato o fatto caso, aveva sempre dato la precedenza ai suoi problemi. Yeeun si vergognò di sé stessa mentre sentì il suo corpo venir scosso dalle imminenti lacrime.
<sono sempre stata un peso, vero?> chiese lei cercando di riacquisire un po' di controllo mentre Jungkook sembrava ormai fuori di sé.
<si, un enorme peso ma non mi sono mai lamentato perché Jimin aveva bisogno!> disse nuovamente non rendendosi conto neanche conto delle sue parole, tutto ciò che stava dicendo erano bugie.
Yeeun era la cosa più bella che gli fosse mai capitata, provava forti sentimenti per lei e solo il fatto di non averla più di fianco a sé o il fatto che le potesse accadere qualcosa lo faceva impazzire.
Ma in quel momento non ragionava più, la rabbia aveva offuscato la sua ragione rendendolo intrattabile e scontroso, il suo unico obbiettivo era quello di farle del male.

Il moro avanzò velocemente verso Yeeun e dopo averla bruscamente scostata dall'entrata si ritrovò in salotto dove ,dopo essersi infilato le scarpe bianche, afferrò la prima felpa a portata di mano avviandosi verso la porta di casa.
Yeeun rendendosi conto di quello che stava per accadere gli si avvicinò afferrandogli un braccio disperatamente.
<J-Jungkook aspetta...> balbettò lei venendo colpita da forti singhiozzi e dalle innumerevoli lacrime.
Il moro si liberò velocemente e violentemente dalla presa della più bassa che ,sbilanciatasi, cadde contro al divano.
I loro sguardi si incatenarono, nel vedere gli occhioni lucidi di lei ,Jungkook, sentì una morsa al petto mentre mille sensi di colpa lo soffocarono.
"Che cosa stai facendo, Jungkook?!" Un forte rimproverò arrivò dalla sua coscienza e il moro non poté fare altro che stringere un pugno lungo il fianco.
Yeeun tentò di allungare una mano verso di lui ma quest'ultimo ,prontamente, fece un passo indietro sentendo la rabbia tornare di nuovo a divorarlo.
<non voglio farti più male di così> dettò ciò afferrò le chiavi di casa e fece l'unica cosa che gli fosse mai riuscita in tutta la sua miserabile esistenza. Scappò.
Scappò lasciandola immersa nelle sue lacrime mentre le gambe le cedettero facendola accasciare al suolo.
Prese la testa tra le sue mani mentre si maledì per essere stata così egoista, per aver preteso senza pensare che tutto quello che lui stava facendo lo stava facendo per lei.
Sentì il petto dolerle fino a consumarla, il suo cuore ormai a pezzi non la lasciava in pace ricordandole che per Jungkook sarebbe sempre stata solo un peso, un enorme peso.


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Alla prossima
nanaa02

Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora