Nessuno fiatava nella vettura.
Da quando Jungkook era ritornato dal seminterrato un tetro silenzio era calato sui quattro amici che, dopo aver lasciato la grande dimora di Lionel, si erano messi in moto per ritornare a casa.
Nessuno dei tre aveva intenzione di chiedere al moro cosa fosse successo, perché forse troppo timorosi della risposta pur sapendo che tanto Jungkook non ne avrebbe fatto parola.Con stanchezza e malumore generale i quattro varcarono la soglia di casa Jeon trovando Namjoon intento a leggere un libro, Seulgi dormiente rannicchiata sul divano vicino ad Hoseok che stava guardando un documentario alla tv con fare pensoso e triste.
<fatto ciò che dovevi?> chiese Namjoon alzando lo sguardo dal suo libro e puntandolo sul moro che sembrava essere ancora molto, fin troppo arrabbiato e teso.
<è andata come doveva andare - sussurrò spiccio Yoongi avvicinandosi a Hoseok appoggiandogli poi una mano sulla testa che prese ad accarezzare dolcemente - andiamo, il nostro compito qui è finito> finì forzando un sorriso nel vedere gli occhi lucidi del ragazzo sempre solare che però in quel momento sembrava aver perso tutta la sua lucentezza.
L'arancione lentamente si alzò dal divano seguendo Yoongi e Namjoon fuori dall'appartamento, ma, prima di chiudersi la porta alle spalle lanciò un'ultima occhiata a Jungkook che guardava il pavimento assente."Essere forti è difficile, ma cerca di esserlo ancora un po' per lei"
Pensò Hoseok prima di raggiungere gli altri due.
Jimin si avvicinò a Seulgi e, dopo averla presa in braccio, se ne andò anche lui senza emettere fiato, sicuramente il giorno dopo sarebbe ritornato per vedere come stesse la sorella.
Rimasero Jungkook e Taehyung, da soli, in piedi all'entrata.
Il corvino continuava insistentemente a guardare il pavimento mentre l'amico fissava un punto indefinito sul muro di fianco a sé.
Un rumore di passi attirò la loro attenzione, facendo alzare il capo ad entrambi incontrando così i lunghi capelli biondi di Yeri e i suoi occhi arrabbiati e tristi.
Si avvicinò sempre di più a loro bloccandosi poi a pochi passi da Jungkook che la guardava freddamente, la bionda notò le sue nocche arrossate e sbucciate e non poté far altro che sospirare.
Dopodiché puntò un dito contro di lui schiacciando la punta sul suo petto asciutto e delineato.
<per una volta fai l'uomo. - sussurrò con tono duro e severo - vai da lei, ti sta aspettando> dopo queste parole ache Yeri e Taehyung lo lasciarono.Rimase solo in tutto quel silenzio e quell'oscurità mentre una gran paura lo assalì.
Da una parte avrebbe voluto correre da Yeeun, stringerla a sé, baciarla e sussurrarle che sarebbe andato tutto bene, ma dall'altra avrebbe solamente chiesto di scomparire.
Era consapevole che appena avrebbe visto i suoi occhietti spaventati e lucidi sarebbe crollato come un castello di sabbia malfatto e un po' traballante alla prima onda.
Si passò le mani sul volto esausto e confuso.
Lei aveva bisogno di qualcuno con una gran forza d'animo, ma, in quel momento, lui ne era a corto.È più facile picchiare un uomo che consolarlo.
Con il cuore che batteva impazzito nel suo petto si avviò verso la loro camera da letto da cui provenivano leggeri e impercettibili respiri.
Strisciò i piedi fino alla soglia dove, appena alzò lo sguardo da terra, poté vedere la figura della corvina sulla parte sinistra del letto, adagiata su un fianco, sotto le coperte ed illuminata dalla debole luce dell'abajur.
Restò per qualche attimo immobile scrutando Yeeun che, nonostante l'avesse sentito, non accennò a movimenti.
Le mani gli tremavano mentre la testa e il cuore non sembravano essere d'accordo sul da farsi.
Jungkook si sentì terribilmente vulnerabile, esposto, incapace e debole di fronte alla persona che amava e che in quel momento era spezzata, ma non si sarebbe tirato indietro.
Era vero, stava male anche lui ma non l'avrebbe lasciata sola di nuovo, non un'altra volta.
Se sarebbero crollati, l'avrebbero fatto insieme.Si avvicinò a lei a passo lento e, quando le fu vicino, si accovacciò di fianco al letto.
La vide osservarlo con occhi stanchi e rossi, le goti le si colorarono non appena i loro sguardi si incrociarono e la sua bocca si dischiuse, come se fosse pronta a dire qualcosa.
Ma non disse nulla, rimase in silenzio facendosi cullare dalle dolci carezze che il moro le stava regalando prima sui capelli fino ad arrivare alla guancia destra che pizzicò leggermente facendole scappare un piccolo sorriso.
<è finita?> chiese dopo un po' la piccola con voce un po' rauca a causa del continuo mutismo.
<è finita, definitivamente> le rispose lui ricordando le condizioni in cui aveva lasciato Lionel.
Jungkook la osservò attentamente, scorgendo da sotto le coperte il maglione rosa carne che aveva dal mattino, così gli venne in mente una buona idea per farla rilassare.
<andiamo a fare un bel bagno, mh?> le domandò dolcemente vedendola, dopo poco, annuire debolmente.
Lui si tirò ritto allontanandosi di poco dal letto in modo tale da farla alzare comodamente, una volta che furono entrambi in piedi lui le prese delicatamente una mano guidandola poi verso il secondo bagno, quello con la vasca.
Yeeun, appena arrivata, si andò a sedere sul water mentre Jungkook iniziò a far scorrere l'acqua nel grande spazio, controllando che la temperatura fosse giusta e iniziando così a riempirla.
Quando ebbe finito si avvicinò alla porta d'uscita voltandosi poi un'ultima volta verso la corvina che lo guardava silenziosa ed interdetta.
<prenditi tutto il tempo che ti serve> le disse aprendo la porta, ma prima che potesse fare un altro passo Yeeun lo bloccò frettolosa ed impaurita.
<non resti con me?> gli chiese lei in sussurro timoroso facendolo voltare verso la sua direzione con un'espressione sorpresa e curiosa.
<tu lo vorresti?> le rispose Jungkook con un'altra domanda vedendola deglutire ed iniziare così un lungo scambio di sguardi in cui la minore lo pregava con gli occhi di non abbandonarla.
Capendo il suo volere e senza aspettare una risposta verbale, Jungkook richiuse la porta dietro di sé iniziando a spogliarsi.
Tolse indumento dopo indumento sentendo come se il peso sulle sue spalle si stesse lentamente alleggerendo, non tanto per i vestiti ma per quel desiderio che la corvina gli aveva sussurrato con lo sguardo.
Rimase nudo e dopo aver osservato a lungo la vasca, luogo dove non metteva piede da ormai ben dodici anni, si immerse nell'acqua calda che lo accolse delicatamente e dolcemente.
Si sedette verso l'estremità vicina all'entrata del bagno, in modo tale da aver davanti a sé l'esile figura di Yeeun che tremante si alzò in piedi ripetendo i suoi gesti.
Con il viso in fiamme, le braccia posizionate in modo tale da coprire tutto il suo busto e il cuore impazzito nel petto, Yeeun lo raggiunse sedendosi all'interno della vasca dalla parte opposta, lasciando così tra di loro una discreta distanza.
Portò le gambe al petto circondandole poi con le braccia.
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Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]
FanfictionLei ballerina ed aspirante medico, Lui tatuatore amico del fratello di lei * La storia è in fase di revisione! I capitoli stanno venendo revisionati passo-passo* Iniziata: 18/01/2018 Conclusa: 20/7/2019