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Dopo cena la casa di Jungkook fu presa d'assalto.
<non pensavo venissero sul serio> mormorò il moro andando ad aprire la porta non appena qualcuno iniziò a suonare il campanello insistentemente.
Yeeun lo osservò avviarsi rannicchiata sul divano, vicino al bracciolo dove poco prima il tatuatore l'aveva bloccata obbligandola mangiare. Dopo quel che era successo si erano scambiati si e no due parole mentre nel salotto aleggiava un silenzio teso e carico di imbarazzo.
Dopo aver aperto la porta ,il ragazzo, fu travolto dai suoi quattro amici ognuno con una tinta di capelli diversa.
Yeeun rise nel vedere il fastidio sul volto di Jungkook che non sembrava molto d'accordo nell'ospitare quel branco di uomini che si sedettero subito sui due divani salutando allegramente la corvina.
Jimin si avvicinò subito alla sorella abbracciandola e lasciandole un bacio sulla fronte, iniziando poi a chiederle come stesse e come fosse la vita lì.
Yeeun stava per rispondere a tutte quelle domande quando Taehyung la precedette mostrando un espressione perversa sul volto.
<kook-ah alla fine le hai messo in gola quello che le dovevi mettere?> chiese il rosso facendo calare un tetro silenzio all'interno della stanza, dopo poco colui che aveva parlato venne aggredito da Jungkook che iniziò a colpirlo malamente mentre un leggero rossore iniziò a popolare le sue goti.
Yeeun si strozzò con la sua stessa saliva iniziando a tossire convulsamente mentre gli occhi di Jimin si spalancarono guardando sbigottiti la sorella che sembrava non riuscire a respirare.
Namjoon rise con fare isterico mentre Yoongi guardò la scena come se fosse un vecchio film, qualcosa già visto ma comunque sempre divertente e appassionante.
<chi ha messo cosa dove?!> urlò Jimin quasi spaventato mentre ispezionava la corvina che sembrava aver ripreso controllo delle proprie azioni.
<Jimin non è successo nulla, tranquillo> lo rassicurò Yeeun mentre Jungkook si rialzò lasciando a terra un Taehyung tutto dolorante.
<non è successo nulla hyung> ripetè il moro schiarendosi la gola mentre il rosa posizionò una mano sulla sua bocca soffocando altre risate.

Dopo ciò un silenzio imbarazzante calò nell'appartamento di Jungkook che ,prontamente, si rifugiò in cucina con la scusa di star andando a preparare degli spuntini.
Jimin lo seguì.
<sul serio, non è successo nulla> borbottò Jungkook nel vedere il suo amico biondo all'interno del cucinotto.
<mmh non sono qui per questo> ammise Jimin ,anche se il sospetto che fosse accaduto qualcosa di losco non lasciò la sua mente.
<ho saputo poco fa che Lionel è tornato in circolazione e sembra pronto a mettere a soqquadro metà Seul per trovare colui che ha sfregiato il suo bel visino> raccontò il maggiore abbassando la voce ripetendo così le parole usate da Taehyung.
<già ne sono a conoscenza> disse il moro appoggiando poco delicatamente cinque birre sul tavolo.
<Yeeun ti sta dando problemi?> chiese Jimin con un cipiglio preoccupato.
<sappiamo benissimo entrambi che il problema non è lei, è fantastica e mi sta rendendo la vita forse migliore...il vero problema è che è stata coinvolta in qualcosa in cui non centrava assolutamente nulla> disse Jungkook guardando severo l'amico che si passò una mano sul volto esausto.
<cosa facciamo?> chiese in un sussurro il biondo vedendo il moro voltare lo sguardo verso il salotto.
Jungkook osservò la piccola Yeeun che sorrideva e parlava allegramente con i suoi amici, considerati poco raccomandabili dalle persone per bene. Sorrise immaginando cosa Yeeun avesse pensato la prima volta che si erano incontrati, che era forse una persona losca e pericolosa...e forse non aveva tutti i torti.
<la proteggeremo fino a quando non troveremo un accordo con Lionel> sussurrò il moro continuando a guardare con un piccolo sorriso Yeeun ,la quale non appena si accorse del suo sguardo arrossì e ricambiò il sorriso, più luminoso e ampio rispetto a quello di Jungkook.
<hai davvero intenzione di parlare con lui?> chiese quasi incredulo Jimin pensando che l'idea fosse quasi di un pazzo.
<no, i suoi uomini non mi farebbero avvicinare a lui neanche se fossi la sua ultima fonte di salvezza> rise divertito Jungkook come se la cosa non lo preoccupasse più di tanto.
<allora cosa farai?>
<chiederò a una persona di parlargli al mio posto e penso che questa forse riuscirà a convincerlo> le parole di Jungkook sembrarono così decise e illuminanti alle orecchie del biondo che quest'ultimo immaginò che i suoi problemi sarebbero terminati da lì a poco.

Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora