Canticchiò nuovamente il ritornello della canzone facendo ondeggiare i suoi fianchi mentre nella padella davanti a sé la carne iniziava a prendere un colore più scuro riempendo la stanza con un buon profumo che fece venire l'acquolina a Yeeun.
Quel pomeriggio si era vista con Jimin nella sua pausa pranzo chiacchierando e mangiando assieme.
Era stato davvero un bel momento e il cuore della corvina esplodeva di felicità e buon umore.
Avevano parlato un po' di tutto ma l'argomento casa non era mai saltato fuori, e la ragazza, per quanto amasse vivere con Jungkook, non faceva altro che chiedersi quando sarebbe tornato tutto come prima.
Anche se però in cuor suo sapeva che non sarebbe tornato tutto come una volta, erano successe tante cose, fin troppe.
Si fermò a guardare la carne rosolare ripensando alle parole di Yoongi due giorni prima e inevitabilmente arrossì.
Aveva pensato spesso a ciò che le aveva detto e tutte le volte il cuore le batteva forte, aveva dei capogiri e il suo corpo avvampava. Quella situazione stava diventando imbarazzante sopratutto perché molto spesso le accadeva ciò quando si fermava a guardare Jungkook intento a leggere o a cucinare, che prontamente si accorgeva di tutto mantenendo però le distanze con fare quasi timoroso
Non andava affatto bene.A risvegliarla da quella trance fu il rumore delle chiavi nella toppa della porta che segnarono l'arrivo del moro che con uno sbuffo entrò in casa.
Appena Yeeun si sporse dai fornelli poté vedere il ragazzo con il felpone grigio leggermente bagnato, fuori aveva preso vita un temporale e sembrava aumentare di intensità ogni minuto che passava.
Yeeun non era un amante dei temporali e ringraziò il cielo che Jungkook fosse tornato prima che i tuoni incombessero sulla luminosa e frenetica Seoul.
<a volte mi chiedo perché abbiano inventato gli ombrelli se non sanno neanche ripararti dalla pioggia> disse irritato il ragazzo afferrando poi le estremità inferiore della felpa togliendola con un movimento ampio che mise in mostra parte del suo busto scolpito che non passò inosservato agli innocenti occhi della corvina.
Appena Jungkook incontrò la figura della più piccola il suo corpo ebbe un fremito; vederla in un paio di leggings neri, una felpa rosa che le arrivava poco sopra il sedere, con le guance rosse e i capelli neri leggermente scompigliati gli mandò in confusione il cervello.
Per lui quella piccolina era sempre un miraggio, qualcosa di bellissimo e purissimo anche con un sacchetto della spazzatura addosso. Osservò quella sua candida pelle e frenò quel suo istinto di saltarle addosso che ormai da una settimana lo aveva avvolto e che più o meno era riuscito a placare con l'avventura avuta con Maya.
Deglutì guardarono quei suoi dolci occhietti neri che lo scrutavano curiosi e imbarazzati.
<hai messo su un cd?> chiese lui per spostare l'attenzione di entrambi su qualcos'altro facendola così risvegliare e annuire vigorosamente.
<si, spero non ti dispiaccia> sussurrò Yeeun un po' dispiaciuta per il fatto di non averlo consultato prima di usare le sue cose, non era da lei e infatti si sentì un po' in colpa.
Jungkook vedendo quella sua reazione non poté fare altro che intenerirsi e appoggiarle una mano sul capo ,dopo essersi avvicinato, donandole così delle piccole carezze rassicuranti.
<tranquilla e poi sono felice che finalmente qualcuno ,dopo tanto tempo, abbia usato quel lettore cd, io non lo utilizzo da tanto> affermò lui nascondendo quel suo sentimento tenero con un espressione indifferente che però Yeeun riuscì a scorgere sorridendo poi.<vado a farmi una doccia, potresti controllare te la carne? è quasi pronta>gli chiese poi la corvina vedendolo annuire distrattamente mentre osservava ancora il suo viso paffuto.
Yeeun scappò velocemente in bagno mentre il suo cuore batteva più velocemente del normale, no non andava affatto bene. Velocemente si rifugiò all'interno della doccia dove lasciò che l'acqua scorresse sulla sua pelle come cura per tutte le sue preoccupazioni e pensieri negativi.
Si lasciò cullare da quello scorrere per dieci minuti e quando stava per concludere quel toccasana un tuono molto forte spezzò quella dolce quiete e dopo pochi secondi l'interno impianto elettrico saltò in tutto il palazzo.
Yeeun si ritrovò completamente fradicia al buio all'interno del bagno in cerca di un asciugamano.
Aspettò pazientemente qualche minuto che la luce tornasse ma solo in quegli attimi si accorse come il temporale si fosse fatto sempre più forte e la consapevolezza che l'energia elettrica non sarebbe tornata molto presto si fece sempre più presente.
Così ,dopo aver urtato alcuni mobiletti del bagno lasciandosi scappare delle parolacce, riuscì ad aprire la porta della stanza con solo addosso un'asciugamano a coprirle il busto, visto che si era dimenticata il cambio in camera,mentre i capelli bagnati le ricadevano sulle spalle.
Fece qualche passo nella più assoluta oscurità occupata da un inquietante silenzio, mentre dei passi si facevano sempre più vicini a lei.
<J-Jungkook...> balbettò lei terrorizzata stringendosi sempre di più nell'asciugamano non sentendo nessuna risposta.
Si voltò sentendo un sussurro andando però a sbattere contro qualcosa di duro mentre una luce accecante la colpì in pieno voltò facendola sbilanciare all'indietro e ,nella foga del momento, aggrappare alla persona davanti a lei facendo così cadere entrambi a terra.Dopo aver mugolato dal dolore, Yeeun, aprì gli occhi incontrando il volto preoccupato di Jungkook a pochi centimetri dalla sua faccia mentre la torcia del telefono illuminava parzialmente i loro visi e il corridoio in cui si trovavano.
<mi hai fatto spaventare> sussurrò lei sentendo i suoi sensi compromessi da quella vicinanza così provocante e voluta.
Osservò il viso del moro con attenzione notando solo in quel momento una piccola cicatrice sotto l'occhio sinistro e così, senza rendersene conto, allungò una mano appoggiandola sulla sua guancia e tracciando quel segno con il pollice facendolo fremere e scuotere.
Sentendo quel dolce contatto e il corpo caldo di Yeeun sotto di sé sembrò come se piano piano iniziasse a perdere quel controllo che lo aveva sempre trattenuto con lei.
In quel momento nella sua mente c'era solo lei.
Avvicinò il suo viso all'orecchio di lei facendola rabbrividire non appena il suo respiro caldo finì sulla sua pelle candida.
<me ne ero accorto> le rispose con voce roca che le fece accelerare il battito in modo frenetico e incontrollabile mentre con i denti le afferrò il lobo tirandolo facendole scappare un piccolo gemito.
Dopodiché iniziò a lasciarle una scia di baci lungo la mascella arrivando così al collo che iniziò a leccare e mordere facendo ansimare Yeeun che immerse una mano nei suoi capelli marroni stringendoli e tirandoli mentre l'altra mano si aggrappò alla stoffa della maglietta sopra la schiena.
Orami fuori controllo, Jungkook, fece scivolare una mano sulla coscia scoperta della ragazza accarezzandola e facendo poi risalire l'arto fino al bordo dell'asciugamano che iniziò a tirare come a stuzzicarla.
Avvicinò la gamba ,in mezzo a quelle di lei, sempre di più all'interno cosce facendole inarcare la schiena e scontrare i loro petti che stavano esplodendo di eccitazione e calore.
Entrambi i loro cuori battevano all' impazzata e Jungkook si accorse di star provando qualcosa in più nel toccarla e baciarla rispetto a quando lo faceva con Maya o altre.
Per lui averla vicino era già di per sé emozionante ma ,in quel momento, quel sentimento era talmente amplificato da fargli perdere la ragione.
Yeeun ,invece, si sentiva stordita sotto quel tocco deciso, rude ma anche premuroso.
Era da tempo che aveva iniziato a provare qualcosa per lui e tutta quella situazione le sembrava quasi surreale.
Ebbe quasi il timore che lui si sarebbe pentito di tutto ciò così ,con la voce tremante per la paura e l'eccitazione, lo chiamò in un sussurro.
<J-Jung...kook...> ansimò attirando così la sua attenzione.
Quando i loro sguardi si incontrarono ,Yeeun, poté constatare che in quello del moro non c'era un briciolo di ripensamento ma solo desiderio e felicità, infatti appena si guardarono le regalò un piccolo sorriso.
Non era mai stato bravo a esprimere i suoi sentimenti ma gli sembrava così naturale quando lei gli stava accanto.
La corvina allora sorrise a sua volta, con un po' di impaccio, si sporse di più verso di lui che fece la stessa cosa.
Potevano sentire i loro respiro caldi e irregolari sulle loro labbra talmente erano vicini.
Stavano per compiere un passo che avrebbe cambiato il loro andamento, il loro tutto.<Ragazzi! Ragazzi state bene?! Ragazzi!> urlò una voce al di fuori dell'appartamento mentre una mano iniziò a battere sulla porta d'entrata.
Jungkook ,che sembrò come risvegliarsi da un sogno, si allontanò subito da Yeeun guardandola indeciso e teso come se si fosse reso realmente conto di cosa era accaduto e di cosa stava per succedere.
Ciò che Yeeun aveva creduto le si era sbriciolato davanti agli occhi.
Rapidamente si alzò in piedi raccattando il telefono con ancora la torcia attiva dirigendosi poi verso l'entrata che aprì mostrando la signora Kang con il volto preoccupato e una candela in mano.
Yeeun rimase a terra mentre gli occhi le si fecero lucidi, aveva riconosciuto quello sguardo spaventato sul volto del ragazzo. Si portò una mano alla bocca sentendolo parlare con l'anziana.
"Povera stupida, sei davvero patetica" le risuonò nella mente mentre si rifugiò in camera sua dove cercò di alleggerire quel peso sul petto.
STAI LEGGENDO
Tattoo//J.Jk. [IN REVISIONE]
FanfictionLei ballerina ed aspirante medico, Lui tatuatore amico del fratello di lei * La storia è in fase di revisione! I capitoli stanno venendo revisionati passo-passo* Iniziata: 18/01/2018 Conclusa: 20/7/2019