Sono tornata a casa da 10 minuti e già mia madre inizia a sbraitare come un cane, perché non ho ancora sistemato le cose da portarmi al collegio.
La cosa positiva (e credo l'unica) e che starò finalmente in santa pace senza lei e quell'energumero!
Mi sa che sono l'unica ragazza felice di essere sbattuta in un collegio, non so ancora in quale parte remota del canada si trovi, ma almeno sarò per così dire libera.
«MUOVITI!» urla ancora. Giuro che mi esploderà la testa prima o poi.
«SI HO QUASI FINITO» urlo di rimando io per farmi sentire, ma la verità e che devo ancora iniziare. Prendo le prime cose che vedo e le butto alla rinfusa dentro una valigia, poi le cose sopra le mensole, i miei sacri libri, ma quelli li metto con molta cura. Si può dire che ho quasi finito più o meno.
Esco un attimo dalla camera per prendere qualcosa da bere dopo tutto ciò che ho fatto.
Insomma è stancante prendere le cose metterle dentro una valigia e farlo ancora e ancora. No?
Arrivata in cucina cerco disperatamente un tè alla pesca nel frigo. Se non mi sbaglio dovrebbero essercene ancora...Ma uffa dove sono?!
Mi sa che li ho finiti...
«Mammaaaaaa, dov'è il tè?»sperando che mi sente.
«MAMMAA» a forza di urlare mi viene ancora più sete, ti conviene rispondere donna.
«Cosa vuoi? Ti sembra modo di urlare?»
Alma respira.
«Scusa se ti chiamo da un'ora e non rispondi»proviamo a rispondere "educatamente" Alma!
«Sono qua ora, cosa vuoi?»
« C'è ancora il tè alla pesca?»Ti prego donna dà una buona notizia per una volta!
«L'hai visto in frigo?»
«No»
«Allora è finito»
Ma io volevo il tè! Si può sapere perché in questa casa non c'è mai nulla?!
«Ma non c'è mai niente qui?»
«Se mangi quanto un bue e colpa mia?»
Io mangio quanto un bue? Ma senti da che pulpito!"Alma non rispondere, ricorda che a breve saremo lontani da qua, ricordalo".
Ma vedi un po' tu se devo rassicurarmi mentalmente.
Appena gira i tacchi, vado in camera mia a finire, veramente questa volta di sistemare le cose.
Prima finiamo, prima ce ne andiamo.
Sembra un motto.Una volta finito metto tutto vicino alla porta, metto il mio bellissimo pigiama rosa a puah e mi infilo sotto le coperte aspettando un sonno che arriverà a breve.
"Ricorda Alma, da domani sarai libera".
Mi addormento pensando a queste parole e sognando a ciò che potrebbe accadere.
A.A.
Ciao a tutti! Spero che il primo capitolo sia stato di vostro gradimento. È la prima storia che scrivo quindi abbiate pietà di me!
Detto ciò aggiornerò il prima possibile! Ciao e grazie ancora❤
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Basta smettere di pensare
Teen FictionAlma è una ragazza di 16 anni che viene spedita in un collegio. Ci si può sentire liberi pur essendo circondati da mura? Per lei la libertà è tutt'altro da ciò che una ha in mente, è riuscire a sentirsi felici pur stando in un piccolo spazio, ma sop...