Hybrid "Le nostre azioni fanno di noi ciò che siamo"

Origins

BENVEEEEEENUUUTIIIII!!!!
Per chi non mi conosce non sono una persona normale...sono pazza😂
Questa storia nasce per un mio amico...colui che sà cosa lo aspetta in futuro...ci siamo capiti no?😂😂😂😂
Ma non voglio rubarvi altro tempo quindi:
BUONA LETTURA😉

"Alle origini del mondo quando gli umani vivevano ancora nell' oscurità ignorando la luce, esistevano due dinastie: i non morti e le bestie.
La guerra tra le due fazioni sembrava non avere mai fine.
Le due casate con il passare del tempo divennero più potenti.
I non morti, i vampiri, acquisirono per chi dimostrava una particolare forza delle doti da renderli invincibili, mentre tra le bestie, i licantropi, una nuova specie più grande e veloce fece la sua comparsa, gli Alpha.
Gli scontri continuarono fino a che la dea dell' oscurità diede origini ad una sua gemella, la dea della luce.
Apparsero altre specie, gli orchi, i folletti, le fate e le streghe.
I licantropi e i vampiri allora per ridurre il numero delle vittime sotto lo sguardo delle due dee stipularono un accordo di pace, segnando dei confini tra i loro territori.
Sembrò che la luce verso vincesse, ma nessuno sa per quanto i patti verranno rispettati."

Mia madre accarezza i miei lunghi capelli bianchi mentre chiude il libro che mi legge quasi ogni giorno, anche se penso che ormai la sappia a memoria questa storia.

"Non capisco, perché farsi la guerra se entrambe le fazioni sono figli della notte?"

"È una domanda a cui non posso risponderti Fiocco di neve."

La osservo mentre il sole le colpisce la pelle diafana.
Siamo sedite in mezzo alle neve, ma non sentiamo il minimo freddo perché il mio papà ci ha circondate con la sua morbida pelliccia.

Sorrido e inizio a correre mentre i miei genitori mi chiamano il lontananza.
Amo farlo e amo anche leggere i libri di magia della mamma, ma non vedo l'ora di diventare come mio padre, un Alpha che protegge la sua gente.

Corro ancora e quando mi giro i miei genitori non ci sono.
Devo essere scappata troppo velocemente, non importa, papà alla fine mi trova sempre anche se un giorno spero di batterlo.

Osservo la neve scendere dal cielo, all' inizio non è stato facile per me.
Essere vista come qualcosa di diverso faceva male e a dodici anni si tende a scappare, forse è per questo che corro così velocemente, ma alla fine il mio branco ha accettato la mia natura.

Per metà strega e per metà licantropo.

Ho sempre chiesto a mia madre che cos' ero e ogni volta lei rispondeva:

"Non è la nostra natura a fare di noi ciò che siamo, sono le nostre scelte a scegliere per noi Abby."

Ero il frutto di un' amore non scelto dalla luna, ma dal cuore di un licantropo e di una strega, qualcosa che va ben oltre alla scelta di una compagna, cosa che personalmente trovo stupida.
Avere già un compagno scelto è qualcosa che mi fa sentire in gabbia ed io amo essere libera.

Sospiro e continuo a camminare fino ad arrivare in un punto libero circondato dagli alberi, ma fermo i miei passi appena vedo una figura di spalle che osserva il cielo, come me poco fa.

Mi avvicino con una palla di neve e una volta abbastanza vicina cerco di assumenere un tono intimidatorio, anche se è alquanto impossibile.

"Ehy tu chi sei?"

Si gira lentamente e resto incantata dai suoi occhi, come il cielo d' inverno, sembrano poter risucchiare qualsiasi cosa.

"Allora?"

"Mi aspettavo di tutto tranne che una mocciosa. "

"Non sono una mocciosa!"

Sorride e si avvicina.

"Stai fermo."

"Altrimenti?"

Gli getto la palla di neve che si sfrantuma sul suo giubbino.

"Tutto qui?"

Assotiglio lo sguardo mentre lo carico, ma quando inizia a spostarsi di lato tocco la neve che diventa ghiaccio.
Intrappola i suoi piedi e lo colpisco in pieno con una testata.

"Così va meglio?"

"Ma chi diavolo sei mocciosa?"

"Questa domanda l'ho fatta prima io razza di depresso."

Mi fissa prima di ridere, sono così divertente?

"Scusa forse sono stato scortese."

"Davvero..."

"Puoi considerarmi uno di passaggio Casper."

Arrosisco per il nomignolo, si prende troppe confidenze...

"Tu razza di..."

"Aaaaaabbbyyyyy"

Mi giro per un istante, giusto per vedere mio padre avvicinarsi in tutta la sua grandezza, mentre mi fissa com i suoi occhi color rubino.
Torno a guardare lo sconosciuto, ma è sparito, non lasciando nemmeno la sua sagoma sulla neve.

"Abbigaille."

"Papà?"

"Va tutto bene?"

Mi guardo ancora di spalle mentre salto sulla sua groppa.

"Si..."

***

Durante la sera poi accadde l' impossibile.

Ricordo ancora come se fosse oggi le immagini vissute.

Era notte e avevo avuto un incubo.
Stavo scendendo per vedere dove fosse mia madre quando trovai la porta spalancata.
Stringevo il mio orsacchiotto e guardavo fuori come se ci fosse qualcosa a chiamarmi.
Una volta uscita dalla foresta la figura di mio padre apparve, con in mano il corpo di mia madre sporco di sangue.

"Mamma?"

"Abby!"

Il viso di mio padre era segnato da fresche lacrime.
Mia madre però non rispondeva e qualcosa scattò dentro di me.

Corsi più lontano mentre mio padre urlava il mio nome.

Le immagini di mia madre che mi sorrideva si fecero largo nella mia mente fino a che tornò quella di lei immersa in una pozza di sangue.

Urlai e in quel momento la mia pelle iniziò a tirare sempre di più fino a che non mi ritrovai a correre su quattro zampe con la luna piena che osservava la mia rabbia.
Ululai e poi il buio.

Quel giorno, persi mia madre.
Di fronte alla sua tomba non versai lacrime, mentre tutti quelli del nostro clan prestavano omaggio alla compagna del loro Alpha.
La causa si rivelò un morso di vampiro, sembrava che per difendere un bambino, scappato di casa del nostro branco, lei ci abbia rimesso la vita.

Ricordo anche quando una volta a casa piansi disperata contro il petto di mio padre e quel giorno mi ripromisi di diventare più forte per proteggere le persone a me care e promisi anche di farla pagare a colui che mi tolse mia madre, ignorando il patto di pace o qualsiasi esercito, perché la furia di un ibrido non era mai qualcosa da prendere alla leggera.

Bene siamo partiti😂😂😂
Fatemi sapere se vi intriga.
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Manu