Capitolo 24

17.3K 795 96
                                    

Scusate se ieri non ho aggiornato ma ero impegnata nella lettura di un manga e il tempo è volato😂😂😂😂 ma adesso siete pronti ad un capitolo a luci rosse?😏😏😏
Pervy scelgo te!
*parte sigla dei pokemon*
Buona lettura

Guardo le sue grandi spalle camminare lontano da me, dopo che gli ho chiesto che cosa volesse lui non ho ricevuto risposta.
Si è solo staccato da me dicendo che dovevamo muovervi a trovare un rifugio per la notte lasciandomi come ad una stupida intontita in mezzo al bosco.

"Pioverà."

Alzo lo sguardo verso di lui.
È fermo ad osservare il cielo, non si stava rivolgendo direttamente a me.

Torna su i suoi passi e riprendo a seguirlo.

Quando mi sembra di avvicinarmi a lui, subito si crea una distanza maggiore tra di noi e questo mi sta mandando fuori di testa.

Dopo una mezz'oretta una goccia d' acqua cade sulla mia testa, seguita da molte altre.
Iniziamo a correre prima di trovare rifugio in una piccola rientranza nella roccia.

"Dannazione."

È nervoso, si vede lontano un miglio, e non mi va proprio di parlare con lui così che poi se la prenda con me.

Mi accuccio contro la parete opposta a lui, portando le ginocchia al petto e guardando fuori osservo la pioggia bagnare la terra.
Questo rumore mi ha sempre rilassata sin da quando ero bambina, c' è chi la odia, ma anche se sembra triste in realtà è un bene.

"Passeremo la notte qui."

"Mh."

Sento i suoi occhi su di me, ma lo ignoro come prima ha fatto lui, eppure adesso sarà che la sua lingua voglia sciogliersi.

"Hai intenzione di non parlare?"

"Non mi sembra che tu sia stato di molta compagnia."

"Prima però ansimavi contro di me o sbaglio?"

"Questo non ti porta nella mia lista di persone che amo."

Lo guardo freddamente, continuando a parlare.

"La luna ha fatto di te il mio compagno e il mio corpo reagisce alla tua presenza. Nulla di più nulla di meno."

Riguardo fuori e sospiro, questa non è proprio la tattica migliore per farlo parlare, ma può andare a farsi fottere per come mi ha trattata.

"Questo sarebbe il tuo modo per difenderti a parole?"

"Vedila come vuoi tu, basta che ora non mi rivolga la parola."

E mentre sono distratta afferra un mio braccio tirandomi verso di lui e bloccandomi al terreno con sopra il suo corpo inizia a fissarmi intensamente.

"Sai cosa voglio io?"

Le gocce di pioggia intrise nei suoi capelli iniziano a cadere sul mio viso mentre gli donano un' aria spettrale.

"La morte."

Spalanco gli occhi, non capisco, io...

"Ma prima devo sbrigare alcune faccende e tu mi servi."

I miei capelli bianchi restano appiccicati alla mia fronte limitando la mia visuale, mentre metabolizzo le sue parole.

"Sei uno strumento per me Abbigaille."

Rabbia, sta provando rabbia, strano, perché io non la sento, nemmeno dopo aver scoperto di essere un oggetto per lui.

"Ti userò e poi farò in modo che tu sparisca dalla mia vita."

Hybrid         "Le nostre azioni fanno di noi ciò che siamo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora