in your eyes / Orion pico

1.

Le luci di Roma sono spente, c'è solo il sole a fare da luce oggi.
In questo giorno di fine ottobre.
Manca davvero poco per il pomeridiano ed è il mio terzo e ultimo Step per poter finalmente essere dentro.
La sala relax che tante volte avevo adorato in TV ... ci sono dentro.
Penso e ripenso a tutto quello che ho fatto, alla coreografia, alla musica che imperterrita non si ferma. Ogni tanto mi guardo in giro.
La sala è piena di ragazzi.
Prima di entrare ho parlato con qualcuno ma non ho ancora stretto amicizia con nessuno.
Ora sono così presi.
Alcuni parlano, altri ridono, altri ancora ripetono le loro coreografie. Poi ci sono alcuni che come me semplicemente osservano mentre la musica scorre nelle loro orecchie.
È una sensazione strana.
Siamo in tanti a sperare in quel banco.
Siamo  così tanti che le mie certezze crollano tutte d'un botto. Ed ecco che si presenta lui, il mio lato pessimista.
Sì,  è la parte peggiore di me. Quella che mi frena ogni volta dal fare qualcosa e che arriva a condizionare tutto quello che faccio.
La mia coreografia per l'ultimo step è soft, niente di esagerato però d'effetto.
"Mary" . Il mio nome rimbomba in sala relax e d'improvviso tutti gli occhi si puntano su di me. Qualcuno mi sorride per augurarmi buona fortuna, qualcun altro mi lancia qualche sorriso falso e poi c'è qualcuno che nel silenzio di un angolino mi osserva silenziosamente scrutando ogni piccolo dettaglio.
Non ci faccio caso.
Libero la mente ed entro nello studio.