L'hotel ci accoglie tra i mille lampadari moderi e i divanetti dai colori sobri della hall.Chiediamo delle camere e in un attimo mi raggiunge Lauren .
:- Would you like to be my room-mate? ( Vorresti essere la mia compagna di stanza?)
Lauren ha un'espressione così dolce , non potrei dirle di no.
:- Why not! But who's the third? ( Perchè no! Ma chi è la terza che starebbe in camera nostra?)
:- Emma ,come here!-
In un attimo una specie di Barbie mi si presenta davanti . Ha gli occhi verdi, luminosissimi, spiccano in modo particolare e creano un duo perfetto con i suoi capelli lisci biondo cenere.
:- Ciao , sono Emma! Sono inglese, ma sto prendendo lezioni di italiano quindi ,per favore, parlatemi solo in italiano!- Si lascia andare in una risata moderata mentre prende le sue valigie.
18. Il numero della nostra stanza è un numero nuovo per me.
Non ho ricordi riguardo al 18 ,almeno questa volta mi è andata bene dopo gli incontri di oggi.
Saluto velocemente Orion e salgo verso la camera.
La luce del sole filtra in modo preciso forse esagerato . E' una stanza molto luminosa, forse troppo per una dormigliona come me. Sarà un problema aprire le finestre ogni mattina ,ma soprattutto il problema sarà per le mie compagne di stanza che saranno costrette a sentire le mie lamentele .
:- Penso che sia meravigliosa - l'espressione stupita di Emma mi intenerisce, sembra che non abbia visto mai niente di più bello della spalliera in pelle bianca dei letti, o delle lenzuola candide e fresche. Lauren le sorride. Si limita sempre e solo a sorridere, raramente esprime i suoi pensieri .Chissà a cosa pensa...
Magari ha solo vergogna , le passerà col tempo ... quando capirà qualcosa in più su di noi.
Prendo il mio telefono dopo sei o sette ore che non lo sbloccavo. Tante, troppe notifiche.
Tante, troppe persone .
Chiamo mia madre e mi sfogo con lei sull'accaduto .
E' bello sentirla felice o semplicemente è bello sentirla, come se fosse vicino a me. Chiedo di salutare il resto della mia famiglia e attacco .
Finalmente respiro . Tutto è apposto, tutti mi appoggiano. La mia avventura può finalmente iniziare!
Stasera c'è una specie di festa per noi ammessi. Ho una sensazione di ansia inspiegabile, come se dovesse succedere qualcosa. A questo punto spero sia qualcosa di buono!
:- Vestito black or grey? - Lauren sta impazzendo davanti alla sua valigia disfatta in modo alquanto disordinato.
Le vado vicino :- Si dice nero o grigio! Devi imparare l'italiano al più presto , altrimenti la vedo black! -
Scoppia a ridere e ripete tra sè e sè i nomi dei colori che le ho appena suggerito.
Emma in poco tempo è pronta e decide di aspettarci nella hall così ne approfitta per fare qualche telefonata. Io sono nel panico.
Il mio lettino candido sembra un campo da guerra. Tempestato di vestiti, accessori, calzini e magliette. E' quasi artistico quello che ho creato nel mio naturale disordine. Mi compiaccio per un attimo poi mi accorgo che è tardi e devo vestirmi. Vado subito in doccia.
Finalmente l'acqua scende su di me e non sento più niente, solo qualche pensiero rumoroso ma niente di preoccupante. I rumori esterni sono ovattati dal lento scorrere, il vuoto intorno a me . Rompo quest'armonia solo quando decido di uscire e finalmente vestirmi. Questa gonna di pelle nera è la cosa più adatta, in più con la maglia bianca dentro sarà il top.
Mi autoconvinco di questa cosa mentre in realtà non ne sono così certa.
Provo l'outfit. Stavolta un pò avevo ragione. Almeno è carino, guardabile il tutto. Prendo la borsa e insieme a Lauren esco.
Veniamo subito travolte da ragazzi urlanti e troppo eccitati. Corrono per i corridoi velocemente e ogni tanto si fermano per fare qualche conoscenza qua e là.
:-Ohoh bamboline!-
Non di nuovo, per favore.
:- Ma quanto siamo belle? Mary ti sono mancato?- Simone ammicca in modo provocante, anche se di provocante in lui non c'è proprio niente.
:- Non riuscivo più a stare senza te guarda...- lo prendo in giro con questa frase, ma mi sa che non ha colto la mia ironia nel dirlo.
Ad ogni modo non ci faccio caso e procedo verso la hall.
:- Ciao!- veniamo raggiunte da un tipo molto carino - piacere Alessandro, sono un cantante della scuola, e voi?-
:-Lauren!- gli stringe la mano velocemente.
:-Mary..- faccio lo stesso ma in modo più lento.
:-Siete proprio belle stasera -
Che sfacciato, nemmeno ci conosce già ci prova.
:- Thanks - si limita a dire Lauren, poi mi tira verso Orion.
Mi tira troppo forte e in un attimo mi trovo a pochi centimetri dalla faccia di Orion.
:-S-s-scusa, è che Lauren, cioè si, mi ha spinto- cerco Lauren con lo sguardo, lui mi prende la faccia e la gira così da far incrociare di nuovo i nostri occhi, e mette le mani sui miei fianchi.
:-Sai una cosa? Ha fatto bene!- mi lascia un bacio veloce sulla guancia e mi lascia i fianchi così da raggiungere gli altri.
Ho preso colore tutto d'un botto e, mi sa, che non posso dare la colpa al caldo stavolta...
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in your eyes / Orion pico
FanfictionOrion, ballerino spagnolo, e Mary , ballerina diciassettenne italiana. un incontro ad Amici. "È la sintonia mentale a far divampare l'incendio" ?