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Il  capitano della mia squadra è Matteo e gli toccava schierare ballo.

Per un attimo cerca il mio appoggio e mima qualcosa con le labbra. Si sarà accorto del mio momento di debolezza, si volta.

:- Schiero Mary, ora, proprio in questo momento, può dare tanto...- 

Mentre scendo mi ferma per il polso e questo mi costringe a voltarmi.

"Forza".

Solo questo capisco.

Forza. Gli occhi pieni di lacrime velocemente si prosciugano. Ho solo tanta voglia di ballare. Spesso è stata la mia valvola di sfogo, e ora , riprende questo ruolo.

La coreografia della maestra Peparini la sento addosso come quei vestiti che vanno sempre bene, nel mio caso come quella tuta nera con le stelline argentate in controluce. La sento addosso come il respiro di Orion quella notte. Mentre ballo lo penso, e piano gli occhi ricominciano a bruciare, ad arrossirsi. La mia vista si fa sfocata,ma sgrano gli occhi. Contrappongo tutte le forze che ho tramutandole in energia da mettere in ogni accento.

Devo far capire a tutti che io sono forte, devo vincere!

Torno a posto e aspetto che si esibisca Vittorio.

Non presto attenzione a lui, non riesco ad alzare lo sguardo e persisto nel tenerlo basso. E' un modo di celare. Di celarmi...

Scendiamo entrambi e i professori devono pronunciarsi.

:- Mary, oggi mi hai fatto percepire tutte le tue emozioni. Sono in grado di dirtele una ad una, me le hai proprio urlate in faccia. Ho percepito dalla tua interpretazione ogni piccolo particolare , ogni sfumatura. Mi hai veramente reso orgogliosa di te.- La maestra Peparini mi ha capita sul serio.

C'è uno scambio di sguardi inondati di lacrime tra i sorrisi commossi miei e della maestra. C'è complicità quasi fraterna, come se ci  conoscessimo da una vita.

La sfida la vinco io ottenendo i 3/4 dei voti. Salgo le scale evitando gli sguardi e risiedo al mio posto.

Maria chiude la diretta e un frastuono inonda lo studio. La gente sta per uscire lentamente.

Io prendo la mia roba e mi allontano dagli altri.

Dei passi veloci  sopraggiungono alle mie spalle.

:- Stasera sei stata una bomba, Mary complimenti! Mi sentivo assolutamente di dirtelo, davvero mi hai travolto, mi hai portato con te nelle tue sensazioni e nei tuoi sentimenti... niente tutto qui- Daniele è diventato rosso, e inevitabilmente lo sono diventata anch'io. Mantiene lo sguardo basso e continua a sorridere imbarazzato. E' stato molto dolce da parte sua. Di certo mi aspettavo che fosse qualcun altro,ma la presenza di Daniele qui mi fa piacere.

:- Grazie Daniele... cioè davvero grazie di cuore-

:- Non stai benissimo vero?-

Nego .

:- Sono nella stessa situazione, non è un gran periodo... se ti va stasera possiamo tornare insieme da qui,ho la macchina.. così ne potremmo parlare...-

Mi coglie impreparata e forse dai miei occhi questa insicurezza si riesce a percepire bene.

Continua imbarazzato :- Non volevo essere indiscreto, scusa..-

:- No, no, va benissimo- Gli sorrido delicatamente.


in your eyes / Orion pico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora