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Questo angolino di sala oggi non vuole proprio lasciarmi andare.
Sono qui da due ore e continuo a fare esercizio per mantenermi calda e calma.
Si, lo stretching mi ha sempre rilassata, forse perché mi permette di concentrarmi sui miei muscoli.
Intendo esclusivamente su quelli rimuovendo dalla mia testa immagini poco piacevoli.
Forse semplicemente oggi riesce ad allontanare la mia mente da Orion e il suo comportamento strano.
La sala relax è un continuo vociferare, ed io ho necessariamente bisogno di silenzio.
Il mio sguardo si perde tra i divanetti e i televisori.
Mi incanto a guardare le immagini sfocate che mi si presentano davanti, vengo inghiottita molto velocemente da quello che penso. Dalle parole che da stamattina mi ronzano in testa.
:-Ti sei incantata?- la mano di Orion si muove velocemente davanti ai miei occhi, come per far si che mettano a fuoco.
Sorrido e abbasso la testa.
:-Che fai qui nell'angolino, da sola,senza parlare con nessuno?-
Faccio per rispondergli ma subito riprende a parlare.
:-Aaaah non me lo dire! La maestra Celentano ti ha messa in punizione?!-
:-Solo qualche pensiero, niente di più...- spingo così tanto da far toccare la punta a terra. Spontaneamente sorrido.
Mi sento toccare la guancia, mi volto e lui mi sta fissando.
Affonda il dito nella mia fossetta.
:-È bellissima questa fossetta, passerei ore ad accarezzarla!-  sorride e il suo sguardo si perde nei lineamenti impanicati del mio viso.
:-Anche tu le hai! A me è solo una, aaah gli scherzi della natura!-
:-È speciale proprio per questo! Non ho mai visto nessuno con una sola fossetta, sei destinata ad essere speciale-
:-Sicuro guarda!- cambio gamba per continuare gli esercizi.
:-A che pensi?-
Lascio la presa sulla mia gamba.
A che penso?
E come te lo dico a che penso?
Non capirebbe mai.
:-A varie situazioni...-
:-Che Orion deve sapere! Se ti fanno stare così triste e giù di morale avranno la loro importanza, no?-
:-Sì... sono importanti senza dubbio, ma sono mie paranoie, non c'è niente di cui preoccuparsi-
:-Sicura che non ne vuoi parlare?- i suoi occhi scuri divorano i miei molto velocemente. C'è un miscuglio non indifferente in atto.
Per qualche secondo scompare la sala relax, scompaiono i ragazzi e le loro voci confuse.
Si dileguano le incertezze e le ansie.
Sembro stare bene in questo momento.
Anche i pensieri sembrano aver perso peso, anche solo un pochettino.
Che strana sensazione!
Che strani momenti...
A me piace il silenzio,  ma di solito mi sentivo a disagio.
Ora no, ora va bene così.

*driin driin

Questo gioco di sguardi si dissolve quando il telefono mi ricorda di andare a lezione.
:-La maestra Peparini...ho lezione.-
:-A dopo- mi lascia un bacio veloce su una guancia e resta a guardarmi mentre mi allontano.


:-Buongiorno!-
La maestra è sorridente.
:-Come stai?- continua
:-Bene, un pò pensierosa,  ma bene, lei?-
:-Tu, per te sono Veronica-
Mi piace questo rapporto che instaura con gli allievi.
:- Oggi lavoreremo su una coreografia alla quale tengo particolarmente-
Mi illumino improvvisamente.
:-La canzone è "L'amore è" di Enrico Nigiotti-
Carina, esprime bene il significato dell'amore secondo me. Parole semplici ma efficaci.
:- Mary, secondo te che cos'è l'amore?-
:-È un motore...per tutto ciò che viviamo. Anche se per me al momento l'amore più grande è la danza-
:-Dimostrami che sai amare la danza, ma che soprattutto sai amare in generale-

Le prove sono dure, i tempi e gli accenti scivolano velocemente nella mia testa e aspettano solo di essere colti.
La musica si stoppa.
:- Mary, tutto va bene, sei precisa. Però manca una cosa.-
Fissa bene il suo sguardo nel mio - L'amore. Devi lasciarti andare all'amore. Deve trasportarti. Deve essere così forte da prenderti e sbatterti dove vuole. Tu sei inerme, devi essere inerme davanti all'amore. Lei ha le carte in mano. Tu devi accettare e mettere in pratica danzando. Ne sei capace, lo so. Tu sai amare ... in fondo-

in your eyes / Orion pico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora