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L'aria frizzante di Roma stasera è inebriante.

Ti entra nelle ossa  e  nel cervello. Potrebbe modificarti anche i pensieri senza che tu te ne  accorga minimamente. Al massimo ti accorgi dei brividi che ti lascia, ma tutto il resto sarà velato.

Il locale non è una discoteca e nemmeno un pub. Sembra qualcosa di più elegante,di altolocato a vedere  dalla terrazza vista Colosseo.

Per un attimo mi sento fuori luogo. Avrei potuto optare per qualcosa di decisamente più elegante se avessi saputo la destinazione.

:-Are you here?- (Ci sei?)

La mano di Lauren mi sfiora le spalle. Annuisco veloce ed entriamo . 

Mi vengono sempre le paranoie più assurde , senza motivo, in quanto tutte le ragazze sono vestite molto casual. 

Quando siamo sopra la vista è mozzafiato. 

Il cielo su Roma è limpido, anche se siamo di notte. Non c'è una nuvola e il blu scuro del cielo crea una contrapposizione di colori con il bianco acceso della luna. C'è qualche sfumatura che li unisce .

Qualcosa di blu nella luna.

Qualcosa di bianco nel cielo.

Sento qualcosa di freddo scivolare sulla mia maglia e quando mi volto mi rendo conto che fissare troppo il cielo e perdermi in quell'oscurità velata non è stata proprio una grande idea.

Una macchia gigante di champagne sulla mia maglietta bianca.

:- Oddio scusami, davvero non volevo -  un ragazzo si accinge a prendere dei fazzoletti per asciugare il guaio che ha fatto - ora te ne prendo altri, davvero scusami-

E' così imbarazzato.

 :- Non preoccuparti- tengo premuti verso la maglietta i fazzoletti , mentre contemporaneamente cerco di calmare il ragazzo.

:- Non è un buon modo per iniziare un'amicizia, ma... io sono Einar- mi porge la mano , grattandosi la nuca con l'altra.

:- Mary- dico ricambiando il gesto.

La mia maglietta bianca, spero si tolga.

:- Ti faccio avere subito uno smacchiatore, te lo giuro!- ed in un attimo scompare dietro qualche cameriere.

:- Mary!! Cosa è successo?- Emma viene verso di me quasi ridendo - perchè i fazzoletti?- 

Qui scoppia proprio a ridere e ne prende altri due per aiutarmi.

La guardo in modo sinistro.

:- Champagne...- 

Spero di essere stata chiara .

:- Tieni, ecco a te lo smacchiatore!- Einar tutto affannato si siede vicino a me - si toglierà vedrai!-

Non è sicuro nemmeno lui di quello che sta dicendo,ma fingo di credergli.

Mentre continuo a tamponare la macchia ,noto un certo scambio di sguardi tra Einar ed Emma, così mi allontano e libero il posto centrale sul divanetto. 

In effetti non vedevano l'ora di conoscersi quei due. Mi lascio andare a qualche sorrisino e vado verso il bagno.

Ho perso Lauren e non ho idea di dove sia finito Orion, mi hanno lasciata da sola senza dirmi niente.

Appena arrivo in bagno mi rendo conto della gravità della situazione. La macchia sulla maglia ha fatto si che la maglietta diventasse trasparente, quindi è giunto il momento di tornare in hotel.

Diciamo che non aspettavo altro , in quanto i tacchi neri sono stati una scelta decisamente sbagliata.

Esco dal bagno e mi trovo Lauren davanti.

:- Dove sei stata?- le chiedo sospettosa.

:- F-fuori con gli altri, I was... cioè stavo cercando te- cerca di parlare in italiano per quanto le è possibile.

:- Devo andare in hotel!- e le indico il guaio sulla mia maglietta senza darle troppe spiegazioni.

Inizia a ridere ma poi si ferma :- Ok andiamo!-

Salutiamo ed andiamo via. 

Lungo il tragitto è silenziosa, ogni volta che inizia a dire qualcosa si zittisce da sola. Ha un comportamento davvero strano.

:- Devi dirmi qualcosa?- la sprono.

Fa cenno di no con la testa e sorride in modo imbarazzato.

:- Sappi che se tu mi stessi nascondendo qualcosa di importante non te lo perdonerei...-

Continua a negare ma le conosco le persone come lei, vorrebbe parlarmi di qualcosa di importante e non lo fa, sembra temere una mia probabile reazione. Non capisco.

La conosco solo da oggi e già ha degli atteggiamenti strani. Sono tutti un pò strani, soprattutto nei miei confronti.

La 18 è come l'abbiamo lasciata.

Limpidamente disordinata. Forse è un pò la rappresentazione del nostro umore , sarà stato anche un modo per sfogarci.

Mi fiondo sul mio letto, ancora acchittata nei miei panni eleganti, e prendo il telefono.

Instagram non è mai stato così noioso come stasera... non è serata. Un messaggio mi causa una scossa di adrenalina. 

Un messaggio da un numero che non conosco.

"Is it the start of something new? :*"

E' l'inizio di qualcosa di nuovo?

Involontariamente sorrido.

L'aria di Roma è davvero magica...

in your eyes / Orion pico Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora