Capitolo quattro

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Il segreto, Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore.

-Alice nel paese delle Meraviglie

Quest'oggi uscirò con Louis, e non so cosa succederà.
Sperò niente.. o forse spero che succeda qualcosa. Non lo so sono molto confusa.
Devo iniziare a prepararmi, quindi mi alzo dal letto su cui sono sdraiata da dopo pranzo, e apro l'armadio.
Oggi opto per un paio di jeans lunghi, le converse bianche e una canottiera rossa.
Mi vesto e dopo aver messo un filo di mascara sono pronta.
Prendo lo zainetto, e mi dirigo verso il salotto.
Odio le borse, le trovo abbastanza scomode.
In ogni caso, mi dirigo in salotto e prendo la polvere vicino al camino, entro e butto la polvere.

«Diagon Alley» dico esplicitamente ed in pochi secondi vengo "teletrasportata".

Ci dobbiamo vedere davanti ai tre manici di scopa quindi mi dirigo verso il pub che per fortuna non è troppo lontano dato che sono già in ritardo, come sempre.

«Victoria!» mi sento chiamare.

«Hei!» saluto Louis che è poco dietro di me.
«Non dovevamo vederci ai tre manici di scopa?»

«Si ma ero un pò in ritardo e stavo andando adesso.»

«Ah okay capito, allora andiamo?»

«Certo. Come stai?» mi chiede mentre ci avviamo al pub.

«Abbastanza bene, e tu?»

«Benissimo, oggi.»
Gli sorrido mentre apro la porta del pub.

«Due burrobirre» ordina Louis al pub tirando fuori i soldi.

«Pago io per me!» dico, ma lui mi ignora completamente mentre sbuffo.

Dopo che abbiamo pagato, o meglio dopo che lui ha pagato ci sediamo al tavolo.

«Che corsi frequenti quest'anno?» mi chiede.

«Divinazione e antiche rune, tu?»

«Ma l'anno scorso non facevi cura delle creature magiche?»

«Si ma la trovo abbastanza noiosa, e non utile per quello che voglio fare.» faccio spallucce.

«E cosa vorresti fare?»

«Mi piacerebbe insegnare ad Hogwarts»

«E che cosa?»

«Trasfigurazione, mi piace molto.»

«Grazie» diciamo in coro quando ci portano le burrobirre.

«Ma tu non mi hai ancora detto i tuoi corsi» sorseggio un pò della mia bevanda.

«Farò cura delle creature magiche e antiche rune»

«Allora saremo insieme!» dico sorridendo

«A me piacerebbe fare il medimago»

«Interessante.»

«Sai cha Samantha Stewheart* è una dei prefetti?»

«La grifondoro? L'amica dei gemelli? Stai scherzando?» chiedo.
Mi fa strano dato che ha fatto migliaia di scherzi con i due Weasley, molto divertenti lo ammetto.

«Si esatto, nonostante tutto ha una media impeccabile»

«E come fai a sapere che è prefetto?»

«Sono amico dei gemelli lo sai»

«Ah gia» ridacchio mettendomi una mano sulla fronte.

«Mi fa strano che non abbiano fatto te prefetto»

«Beh..» apro lo zaino e tiro fuori la busta contenente la lettera di Hogwarts e gliela porgo.

«Noo, ti hanno fatta prefetto e me lo dici ora?» sorride a trentadue denti prendendo in mano la spilla.

«Mi è arrivata ieri pomeriggio la lettera» dico rimettendola nello zaino.

«Vieni che ti porto in un posto» dice porgendomi la mano, che afferro prontamente.

«Si ma il sole sta tramontando quindi io dovrei tornare a casa.»

«Ci mettiamo poco dai» dice mentre usciamo dal pub.

Dopo un pò arriviamo in un posto bellissimo.. è una prateria in cui c'è un lago, e qualche albero.

Louis si siede a terra e con la mano mi fa segno di sedermi accanto a lui, e cosi faccio come dice.

«È bellissimo» dico appoggiando la testa sulla sua spalla, e guardando il cielo che prende i colori caldi come l'arancione e il rosso.. è magico.

«Mai quanto te» mi da un bacio sulla fronte.

Alzo il viso e lo guardo negli occhi, e poi le labbra. Lui fa lo stesso e piano piano si avvicina a me, ma questa volta non lo allontano da me.
Ed in pochi secondi le sue labbra sono sulle mie a formare  un bacio molto semplice e casto.
Quando ci stacchiamo, ci guardiamo e ridiamo.

«Chi l'avrebbe mai detto che saremmo finiti in questo modo?» dice lui.

«Non io di sicuro, ma mi piace questa situazione»

«Anche a me.»

Ci alziamo da quel prato di malavoglia, ad entrambi piacerebbe rimanere li tutta la sera ma nessuno dei può.

«Io devo andare a ritirare dei libri al ghirigoro che ho ordinato una settimana fa.. se tu devi andare vai.» sorrido.

«Va bene.. ci vediamo Vic» mi lascia un bacio, e si volta per tornare a casa.
Apro la porta del negozio ed entro.

«Buonasera signorina, ha bisogno?»
Mi chiede il proprietario.

«Si devo ritirare dei libri»

«Cognome prego?»

«Latern»

«Perfetto, mi dia due minuti» mi sorride e io gli sorrido a mia volta.

«Ti ho vista con quello sfigato, non pensavo che gli piacessi davvero» mi volto verso la fonte di questa frase e vedo che ha un ghigno come sempre.

«Quello che chiami sfigato, Malfoy, ha un nome. Ed anche il mio fidanzato, per cui è ovvio che gli piaccio.» rispondo a tono.
Fidanzato?
In realtà non ne abbiamo ancora parlaro e non me l'ha chiesto ma ci siamo baciati due volte quindi..

«Se lo dici tu.» dice avvicinandosi a me.
«Ricordati la scommessa Latern» sussurra al mio orecchio.

«Sogna, Malfoy.»

«Ci vediamo a scuola» ignora ciò che gli dico, ed esce con il suo solito ed insopportabile ghigno sul volto.

*Se avete letto Life is a joke (una mia storia) sapete chi è la Steawheart ;)

Love and hate ➳ Draco Malfoy [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora