Capitolo nove

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Inconsapevolmente, in quel sorriso c'era il senso di tutto ciò che stavo cercando.

«Ho detto che non ti devi preoccupare, e ora vattene.» detto questo chiude la porta.

Rimango impietrita. Non ha mai fatto cosí con me.
Aveva il braccio fasciato ed usciva sangue voglio aiutarlo ma non me lo permette.

Scendo le scale del corridoio ricacciando indietro le lacrime.
Victoria che piange? Piangere per me è una cosa rara, una cosa da deboli.
Ma a volte piangere fa bene, ogni tanto anche i duri devono essere deboli.
Purtroppo quando mi affeziono a una persona, al primo torto che mi fa ci rimango male.. molto.

Non ho voglia di pranzare per cui, dato che il tempo me lo permette, decido di fare un passeggiata per poi andare ad Hogsmeade nel pomeriggio.

«Tutto bene?» è una voce familiare ma non la sento da tempo.

«Sophia! Si tutto bene.. tu come stai?»

«Abbastanza bene.. è da tempo che non parliamo»
Da un pò ha fatto amicizia con Pansy, e da li la segue costantemente, ed è diventata acida come lei.

«Eh già..» continuo a passaggiare e lei mi segue.

«Ti va di andare ad Hogsmeade con me oggi?» chiede rompendo il ghiaccio.

«Mi piacerebbe ma.. devo andare già con un'altra mia amica.»

«Chi?»

«La Granger, e poi forse ci sono altre persone.»

«La sanguesporco?» ride sguaiatamente.
Quanto odio quella parola. Sopratutto se esce dalla sua bocca, dalla bocca della mia ex migliore amica.

Rido tra me e me, incredula del suo radicale cambiamento.

«Non ci posso credere che esci con la feccia del mondo magico..» si asciuga le lacrime causate dalle troppe risate che si è fatta.

«Si e se ti ricordi ne faccio parte anche io, e direi che ne sono molto fiera.»

«Ah già..» fa una faccia schifata.

«Meglio cosi che come te.» rispondo lasciandola senza parole.

Si anche io ho il mio veleno come le altre serpi, ma con lei non l'ho mai mostrato.

La lascio li in mezzo al prato, mentre io torno verso l'entrata di Hogwarts.. tra poco possiamo uscire.

Arrivo alle Testa di Porco, apro la porta del pub e cerco gli altri ma non riesco a trovarli finchè non vedo Hermione venire verso di me.

«Ci siamo messi un pò nascosti, dobbiamo parlare di una cosa che non possono sapere tutti.» mi dice accompagnandomi verso il tavolo.

«Ciao a tutti» sorrido. Sono pochi i volti conosciuti, ovvero Potter, Weasley ed ovviamente Hermione.

«Una serpeverde?» sento dire da una tassorosso.

«Perchè no?» dice Hermione sedendosi e indicandomi un posto libero accanto al suo.
«Un pò di astuzia ci serve e poi io mi fido di lei.» mi sorride.

«Se si fida Hermione allora mi fido anche io» dice una Corvone un pò svampita.

«Come voi tutti sapete nelle lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure oramai studiamo solo teoria e non pratica. Ma mi domando, come pretendono che impariamo qualcosa se non ci fanno neanche provare?»
Dice Harry ricevendo l'approvazione di tutti.

«Abbiamo pensato di fare degli incontri in cui Harry ci potrà insegnare quel che sà» prende la parola Hermione.

«E dove ci potremmo incontrare?» chiede un Tassorosso.

«Nella stanza delle necessità» risponde Ron.

«Okay, fin qui funziona tutto.. ma facciamo parte di casate diverse come facciamo a comunicare data ed ora?» prendo la parola io.

«Viene deciso tramite galeoni falsi» dice Hermione tirando fuori un sacchetto pieno.
«Sono tutti collegati a quello che ha Harry e quando decide la data e l'ora dell'incontro il numero sul galeone cambia e questi cominciano a scaldarsi.»

«Allora, se volete partecipare vi chiediamo di firmare un foglio che adesso vi farà passere Hermione» dice Harry mentre Hermione mi passa il foglio.

Firmo e lo passo alla ragazza accanto a me. Sicuramente questo fogliò sarà stregato in qualche modo.
Prendo un galeone dal borsellino in mezzo al tavolo e dopo aver salutato tutti esco.

«Victoria, aspetta!» sento urlare da Harry che è a pochi passi da me.

«Harry, hai bisogno?» chiedo quando è vicino a me continuando a camminare.

«No nulla, volevo sapere come stai?»

«Diciamo che potrebbe andare meglio..» faccio spallucce.

Parliamo del più e del meno, e quando finalmente arriviamo a scuola sono quasi le 20.
Proprio mentre entriamo al fondo delle scale vedo Malfoy con Blaise, che stanmo per scendere.

«Io vado un attimo nella Sala Comune, ci vediamo dopo a cena semmai.»
Annuisco ed inizia a salire le scale che sta scendendo Malfoy, e lo guardo andare via.

«Ciao Sfregiato» alzo gli occhi al cielo.

«Ciao Victoria» mi saluta Blaise sorridendo ed io ricambio.

«Latern.» saluta il furetto.

«Malfoy.» ricambio.
Sorpasso i due ed entro nella Sala Grande, e vado a sedermi al solito posto ma Louis non c'è.

«Da quando vi salutate in modo civile?» sento dire da Blaise mentre si siedono poco lontano da me.

«Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio..» risponde lui.

Mi volto verso di lui e incontro i suoi occhi.
È una frase di Orgoglio e Pregiudizio.
Sorrido lievemente, lo fa anche lui.
È il primo sorriso che vedo sul volto di Draco Malfoy.

Love and hate ➳ Draco Malfoy [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora