Capitolo dieci

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Ho solo modificato la copertina ma la storia è sempre la stessa :)









Il problema è
che se ti baciassi,
poi non credo
sarei capace
di fermarmi.

È venerdi mattina, Louis si è ripreso, sta meglio ovviamente.. ma non mi parla più come prima. Siamo amici ma qualcosa è cambiato in lui.

Mentre il professor Piton continua a spiegare il galeone falso inizia a scaldarsi.
Finalmente una nuova lezione, tiro fuori il galeone dalla tasca della giacca: stasera alle 21 al solito posto.

«Chi sa dirmi cos'è l'amortentia?» domanda Piton.

«È il filtro d'amore più potente al mondo» rispondo.

«15 punti a Serpeverde»
Sorrido soddisfatta.

Proprio mentre il professore è girato sento una pallina di carta colpirmi la testa.
Mi volto per capire chi è stato, ma tutti stanno prendendo appunti.

Raccolgo la pallina e la apro per vedere se c'è scritto qualcosa all'interno.
Infatti contiene un messaggio scritto con inchiostro color verde speranza.

Sempre che studi? Oggi puoi mettere da parte i tuoi libri e stare con me o preferisci stare sola come sempre?

D.M.

In ogni suo parola c'è sempre una punta in asprezza, e anche quando scrive non cambia niente.

Non è forse l'asocialità la vera essenza dell'amore?

V.L.

Scrivo una frase del libro Orgoglio e Pregoudizio e con un incantesimo faccio andare la pallina di carta verso di lui senza che il professore lo noti.
Poco dopo la pallina ritorna sul mio banco.

Suvvia Victoria, non ti va di passare un pomeriggio con il meraviglioso Malfoy?

D.M.

A dirla tutta non proprio.
Meraviglioso poi.. spero stia scherzando.

La vanità è ciò che desideriamo fosse l'altrui opinione.

V.L.

Scrivo un'altra frase del libro, alludendo all'aggettivo che ha utilizzato per descriversi, e dopo di che rimando la pallina al suo banco che non tarda ad arrivare nuovamente.

Lo prendo come un si.
Chi tace acconsente. Oggi alle 15:30 davanti la Sala Grande.

D.M.

Perchè non in Sala Comune? Facciamo parte della stessa casata..
Ah già, il fattore del sangue, dimenticavo.
In ogni caso sono stata incastrata, oggi devo vedere Malfoy.

Mi alzo dalla sedia e vado verso il cestino facendo il biglietto in tanti piccoli pezzettini.
Quando torno al banco vedo Malfoy guardarmi con un sorriso soddisfatto. Che nervi che mi fa venire questo ragazzo.
Alzo gli occhi al cielo e poi mi risiedo facendo attenzione alla lezione.

Alle 15:30 mi faccio trovare davanti alla Sala Grande, ma lui non c'è.
Inizio a pensare che sia uno stupido scherzo, ma proprio quando sto per andarmene lo vedo arrivare dall'altra parte del corridoio.

«Buonpomeriggio signorina Latern»
Cos'è? Adesso fa pure il galante?!

«Ciao Malfoy»

«Le va di andare a fare una passeggiata al Lago Nero?»
C'è qualcosa che non mi torna..

«Perchè no?»
Accetto, devo stare al suo gioco per capire cosa c'è sotto.. o sbaglio?

«Non mi hai mai parlato di te» dice mentre usciamo dal castello.

«Forse perchè non me lo hai mai permesso senza un motivo» alludo al suo comportamente ostile e antipatico nei miei confronti.

«Hai ragione, forse poi ti spiegherò.. ma ora raccontami di te» insiste.

«Sono nata a Godric's Hollow il 19 marzo, da padre babbano e mamma strega e ho un fratello più piccolo che ha 5 anni e mezzo che si chiama Thomas»

«Quindi non sapete se è un mago»

«Esattamente.. anche se comunque ha fatto già qualcosa di "diverso", ma questo capita anche ai magonò per cui vedremo tra un pò di anni.» lui annuisce mentre si siede sulla riva del lago.

«Tu hai fratelli o sorelle?» Mi siedo vicino a lui.

«No, ma mi sarebbe piaciuto avere un fratello più grande.. non tanto per giocare più che altro per sopportare tutto ciò che ho vissuto in quegli anni»

Sto zitta, non voglio che smetta di raccontare. Sto scoprendo un nuovo lato di Draco.

«Non ho avuto un'infanzia allegra e piena di giochi come immaginano tutti.» dice con lo sguardo perso, mentre ripercorre immagini della sua vita.
«Mio padre non ha mai sopportato i mezzosangue o i nati babbani, crede che non debbano avere accesso al Mondo Magico.. io sono stato costretto a credere nei suoi stessi ideali. Se non lo facevo..» fa una pausa.

«Se non lo facevi?» chiedo raccogliendo una foglia rossa, incitandolo a continuare.

«Mi scagliava una delle maledizioni senza perdono. Mia madre ha sempre provato a ribellarsi, ma dopo che le ha scagliete anche contro di lei ha smesso..»

«Mi dispiace tantissimo Draco..»

«Ecco la risposta alle tue domande» sorride amaramente.

«Sai.. non sei cosi male come pensavo» ridacchio per sdrammatizzare la triste situazione.

«Neanche tu sai?» mi mette un braccio intorno alle spalle avvicinandomi a se.
«Ho finito il tuo libro comunque» continua.

«Scherzi? Te l'ho dato 5 giorni fa al massimo!» esclamo.

«Si non era male dai!» fa spallucce.

«Ammettilo che ti è piaciuto, ed anche tanto! Se no non lo avresti finito cosí velocemente.» dico puntandogli il dito contro.

«No non mi è piaciuto cosi tanto come dici!»

«Ammettilo Draco, ammettilo!»

«Certo che no signorina!» dice inziando a farmi il solletico.

«No ti prego! Basta! Non ce la faccio più.» rido con le lacrime agli occhi, finendo distesa a terra con lui.. sopra di me.

La distanza tra noi due è oggetivamente poca.
Lui sfiora le mie labbra con le sue, e si tira indietro di poco.
Alla fine quella che annulla le distanze tra di noi sono io.
Inizialmente non se lo aspetta, ma poi con una mano mi accarezza il viso e i capelli mentre l'altra la tiene appoggiata a terra per non schiacciarmi sotto il suo peso.
Cosa sto facendo?
Prima dico di odiarlo, e ora sono qui a baciarlo.

Love and hate ➳ Draco Malfoy [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora