Capitolo ventitre

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Che c'ho il cuore di ghiaccio lo sai, ma di avermelo sciolto un po' non te l'ho detto mai.

Mi sveglio di soprassalto. È stato tutto un sogno, si. Non sono stata cruciata 4 volte, Louis non è un mangiamorte, e non mi trovo a Villa Malfoy.
Si magari fosse cosi, il paviemento duro e freddo della celletta in cui mi trovo non conferma la mia ipotesi.
Mi alzo a sedere per quel che posso dato che il mio polso è legato ad una catena, come se potessi scappare.. non mi hanno lasciato la bacchetta ovviamente.

Dei passi mi distolgono dai miei pensieri.
Qualcuno sta scendendo le scale e quel qualcuno e uno dei due mangiamorte che era con Louis.

«Alzati!» mi ordina.

«E come faccio se sono legata alla catena, è in basso zuccone ma ti svegli?»

«Ringrazia che non ho la bacchetta qui con me..»

«Oh che paura!» borbotto, mentre mi stacca la catena dal polso.

«Cosa hai detto?»

«Nulla!» sorrido falsamente.

Dopo di che mi fa alzare e salire le scale. Mi porta in un salone in cui sono presenti tutti i Mangiamorte, persino Lord Voldemort ci ha degnato della sua presenza!
Il Mangiamorte che mi ha tolto le catene, mi avvicina a Voldemort che si trova a capotavola in modo tale che lo possano avere tutti.

«Signore e signori.. stasera assisteremo ad un evento speciale..» il suo modo di parlare mi da i nervi.
«Peccato che manchi Severus.. a proposito Draco, sei riuscito a uccidere Silente?»

Un brivido mi pervade il corpo. È stato lui a uccidere Silente? Vedo io suo mento tremolare, ha.. paura?

«N-no mio signore» abbassa lo sguardo.

«Lo immaginavo. Dopo parliamo..» dice, e questa frase non aveva nulla di vero.
«Torniamo a noi..» continua guardandomi.

Sento lo sguardo di Draco addosso, non ho il coraggio di guardarlo.

«Questa giovane donna, diventerà una Mangiamorte come noi!» esclama felice.
Mentre gli altri mangiamorte hanno qualcosa da ridire, Draco mi guarda con occhi sbarratti e io ricambio con un ghigno ed un occhiolino. In fondo siamo amici.. credo.

«Miei cari, vi ricrederete su questa ragazza..» dice spostandomi il capelli dietro la spalla, ed io mi scosto immediatamente.
«Bensi lei non è una Nata Babbana o Mezzosangue, è una Purosangue ed ha ereditato i poteri della sua nonna Alicia Smith.»

Tutti mi guardano stupiti, e lo sono anche io dato che il tutto lo sto scoprendo adesso.

«Possiede il potere dei 4 elementi: fuoco, acqua, aria e terra. Ci potrà servire per la seconda guerra magica che si terrà presto, molto presto.»
Tutto ciò è seguito da una serie di applausi e sorrisi.
«Oggi signorina, lei diventerà una Mangiamorte.» cala il silenzio.

«Ma se lei non volesse diventarlo?» é la voce di Draco a spezzare il silenzio.

«Beh.. sarà una sua decisione ovviamente. Ma sicuramente farà la scelta giusta..» questa frase sapeva tanto di minaccia.

«Si, voglio diventare mangiamorte!» esclamo seguita da un sacco di applausi e lo sguardo di disapprovazione da parte di Draco.

«Non dovrei fare una prova?» dico mentre porta la sia bacchetta verso il mio braccio.

«Certo che no, si rende conto di che poteri ha lei?» annuisco, e riporta la sua bacchetta verso il mio polso sinistro.

«Morsmordre» appena pronunciato l'incantesimo provo un dolore allucinante per tutto il braccio mentre un teschio e un serpente iniziano a disegnarsi.
Le lacrime scendono via lungo il mio volto, e poco dopo il dolore scompare e il Marchio Nero è impresso lungo il mio braccio.
Lo sfioro con le dita, ripensando a quello che sto facendo.. starò facendo la cosa giusta?

«Benvenuta signorina Latern. Bellatrix le mostrerà la sua stanza, da adesso vivrà qui a Villa Malfoy. Per quanto riguarda te Draco, vieni con me.»

Li guardo scomparire in una stanza e dopo di che Bellatrix mi prende sottobraccio come se fossi una sua amica e mi fa salire le scale per raggiungere la mia nuova stanza.
Attraversiamo il lungo corridoio finché non ci fermiamo davanti ad una porta.

«Questa è la tua stanza, accanto c'è quella di Draco, subito dopo il bagno anche se ne hai uno privato in camera. Infondo al corridoi ci sono io in caso qualcuno ti dia fastidio, o abbia bisogno di parlare.»

Okay. Sono allibita. Bellatrix cosi gentile? Davvero?

Annuisco sorridendo e dopo averla salutata entro nella mia stanza.
È bella spaziosa, ha un letto a baldacchino, un armadio gigante un tavolino con due sedie, una finestra e ovviamente il bagno privato come diceva Bellatrix.. tutto sommato non mi è andata male, ma il fatto di essere una Mangiamorte a tutti gli effetti mi mette paura, tristezza, ansia e sensi di colpa.

Prendo dei vestiti dall'armadio, e li userò come pigiama. Dopo di che mi dirigo in bagno per fare una doccia, infine mi cambio e faccio per mettermi a letto ma qualcuno spalanca la porta per poi richiuderla sbattendola.

«Ma io dico sei impazzita? Sei andata fuori di testa? Che cazzo ci fai qua? Porcatroia ho fatto di tutto per lasciarti al di fuori di tutta sta merda e tu cazzo fai ti fai catturare ed abbindolare da un coglione patentato come il Signore Oscuro e ti fai mettere pure il Marchio Nero?» si ferma un attimo e sospira passandosi una mano tra i capelli biondo platino, provo a parlare ma mi blocca.
«Se pensi che questa sia la soluzione giusta per sopravvivere, volevo farti sapere che il tuo istinto di sopravvivenza è davvero una merda.»

«Ma come cazzo ti permetti di entrare in camera mia a dirmi quel che cazzo posso fare e quello che non posso fare, a dirmi che sono impazzita e tutto il resto. Non sai nulla di me, di quel che sto facendo, del perchè sono qui, e pretendi di piombare in camera mia e farmi la lezioncina di vita?! Ripigliati Malfoy!»

«E allora raccontami. Raccontami quel che cazzo c'hai in testa, di quel che stai facendo e del perché sei qui. Non mi aspetto nulla di intelligente da una che ha scelto di diventate Mangiamore di sua spontane volontà»

«Vai a fanculo Malfoy.» sbotto voltandomi per a letto, ma lui mi prende per un polso voltandomi.

«Col cazzo. Ora mi dici cosa cazzo vuoi fare»

«Ma cosa ti interessa? Cosa te ne frega del mio stupido piano per salvarci il culo? Cosa te ne frega?!»

«Me ne frega perchè ti..» non riesce a continuare la frase.

«Vedi come fai? Vuoi dire un qualcosa di carino e non lo dici. Dimmelo. Dimmi che mi ami. Dimmi che mi ami come non hai fatto con nessun'altra. Ti prego fallo, anche se non è vero fallo. Una bugia a volte fa meglio della verità.» dico, con le lacrime agli occhi.
«Ma come mi sono ridotta?» scoppio a ridere, lasciandolo allibito, mentre mi appoggio al muro e mi accascio a terra.

«Senti te ne puoi andare?» chiedo alzandomi per aprire la porta. So che é maleducato chiederlo, ma non voglio vederlo un secondo di piu almeno stasera.
Si volta verso di me che tengo la porta aperta, e si avvicina.

«Lasciatelo dire.. sei proprio una cretina.»

«Sai solo insultarmi? Bene, continua ma fallo da un'altra parte cuore di ghiaccio!» questo "nome" deve avergli dato fastidio dato che sbatte la porta velocemente senza andarse.

«Che cazzo hai detto?»

«Che hai un cuore di ghiaccio» ripeto.

«Non è cosi» si avvicina, ha la mascella serrata.

«Dimostramelo allora.» dico con tono di sfida.

In pochi secondi le sue labbra sono sulle mie. Mi sposta verso il letto.
Sembra che stia per succedere qualcosa, ma non è il momento. Non è il momento giusto e lo sappiamo entranbi.
Quando il bacio si fa più appassionato si ferma, e mi dice:

«Tu hai sciolto il mio cuore di ghiaccio»

Love and hate ➳ Draco Malfoy [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora