Era pomeriggio inoltrato quel giorno; avevamo finito prima perchè sarebbero arrivati nuovi studenti da due scuole di magia.
Erano quasi le sei quando scesi all'ingresso insieme a Bea e a Isabelle, una ragazza molto carina del quarto anno che avevamo conosciuto qualche giorno prima. Ci unimmo alla nostra casa. E poi, ecco improvvisamente qualcosa venire giù dal cielo. Un ragazzino disse "È una casa!" ; c'era andato vicino. Poco dopo, infatti, un'aggraziata carrozza azzurra scese dal cielo trainata da enormi cavalli bianchi.
Feci in tempo a vederne il blasone: tre bacchette incrociate; da ognuna spuntavano tre stelle.
Poi la porta si aprì. Un ragazzo corse ad aiutare chi ne stava per uscire.
La scarpa che ne emerse era davvero grande, come un piccolo delfino; e come i piedi di Hagrid, mi ritrovai a pensare. Ed effettivamente la donna che uscì dalla carrozza aveva la stessa stazza del guardiacaccia.
Le ragazze che uscirono dopo di lei erano molto aggraziate, una in particolare era bionda e molto bella; a loro seguirono i ragazzi. Le loro divise di seta azzurra erano davvero leggere, e non mi stupii che avessero freddo.
Dopo che furono entrati tutti nel castello e Silente ebbe fatto da baciamano a colei che scoprii essere Madame Maxime, la direttrice di Boubatons, ecco che sentimmo tutti chiaramente una specie di risucchio, come quando togli il tappo ad un lavandino:Dal lago emerse, in un trionfo di bolle e bollicine d'aria e schizzi d'acqua, una nave. Dopo poco, un gruppetto di persone molto sostanzioso si avvicinò al castello. I mantelli erano di colore rosso e le divise sembravano molto pesanti con tutta quella pelliccia; niente a che vedere con quei vestitini di Boubatons. Silente si fece avanti ancora una volta e salutò il direttore che accompagnava i nuovi venuti: Igor Karkaroff. Di Durmstrang.
*
Quella sera la cena fu molto piacevole e anche molto fastidiosa. Il lato piacevole furono i piatti stranieri che gli elfi domestici dalle cucine si erano dati tanto da fare a preparare; il lato negativo era, invece, quella ragazza bellissima che avevo visto scendere per ultima dalla carrozza; era estremamente irritante: oltre a non far altro che lamentarsi per tutta le cena continuava a scuotere quei suoi maledettissimi capelli ovunque. Ero davvero tentata di prendere il tovagliolo e strangolarla. Inoltre, i ragazzi, sembravano non aver mai visto qualcuno del sesso opposto prima di allora; la guardavano a bocca eperta come degli ebeti. Quando poi quella si alzò e si diresse a prendere un piatto al tavolo dei Grifondoro, diverse teste maschili si voltarono nella sua direzione sia all'andata sia al ritorno.
Scossi la testa e continuai a mangiare la mia bistecca.
Quando la cena fu finita, era stata decisamente lunga, Silente annunciò l'inizio del Torneo Tremaghi. Avrebbe lasciato il calice di fuoco - il "giudice imparziale" , come lo aveva chiamato, - all'ingresso, così da qualla sera chi lo desiderva avrebbe potuto aggiungere il proprio nome all'interno e partecipare al torneo. Poco prima che iniziasse la cena Barty Crouch aveva annunciato che chi aveva meno di diciassette anni non avrebbe potuto partecipare, scatenando furiose proteste.
Mi alzai e mi avviai insieme alla Bea al mio dormitorio. O almeno ci provai, perchè erano tutti fermi sulla soglia e nessuno usciva. Cercai di vedere oltre le teste degli altri, ma molte persone come me allungavano il collo per capire cosa stesse accadendo.
Poi la gente iniziò ad avanzare, e finalmente riuscii ad uscire dalla sala Grande e a dirigermi in sala comune.
Ero davvero curiosa di assistere al torneo, e io e Bea ne parlammo a lungo, finchè, quando era ormai tardi, andammo a letto e ci addormentammo subito.
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Mad Love
FanficLisa è una ragazza molto dolce e semplice. Frequenta il sesto anno a Hogwarts durante il periodo del torneo Tremaghi. Come sappiamo, Moody non è chi dice di essere. E se il mangiamorte si innamorasse di Lisa, malgrado la grande differenza di età? E...