16. Giorno 3.2

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Dua Lipa _ IDGAF

Gli misi le mani sulle spalle e lo spinsi via. "Basta." Gli dissi con fermezza.  Lui fu leggermente contrariato ma  si limitò a guardarmi seriamente. Si sollevò da me e si mise seduto sul letto.  Mi sentivo scossa. E dovevo essere anche molto pallida. Lui cercò di riavvicinarsi ma io mi feci indietro.
Sospirò. " Non ti bacio più va bene? Come faccio perchè tu ti fidi di me?" Io lo guardai...
"Senti, mettiti nei miei panni: sono  chiusa qui da tre giorni...e mi dici che mi ami. Perchè non mi fai andare via?". Gli chiesi.
"Io ad Azkaban ero chiuso in una cella con due dissennatori che mi facevano la guardia. Tu invece sei libera di muoverti, mi pare", mi disse serio.
Lo guardai.
"Il fatto è che non sono ancora sicura delle tue intenzioni... ecco..."
Gli dissi esitante.
"Ti ho baciato per 10 minuti e non ne sei sicura? E mi sono trattenuto. Puoi disegnare, se vuoi. Leggere, cantare, ballare. Quello che vuoi. Basta che non esci da qui. Ti ho rapita perchè non potevo più mentirti su chi sono veramente. " lo guardai esitante.
"Spero che riuscirai a calmarti."
Mi disse.
"Il fatto che ti desidero non deve spaventarti. È perchè ti voglio bene. Per favore... Non hai motivo di avere paura. Se volevo ucciderti o farti altro lo avrei fatto, stanne certa".
Erano solo tre giorni che ero lì. Non ce la facevo a scappare.  Come poi? Aveva messo addirittura un incantesimo infrangibile alle finestre. E sigillava con un incantesimo anche la porta: se la toccavo prendevo la scossa.
E non sapevo dove tenesse la mka bacchetta... ed era troppo pericoloso cercare di rubarla.
Stavo tremando. Mi affrettai a riabbottonare la camicia che si era pericolosamente aperta. Lui sorrise nell'ossrevare il mio gesto.
" Io non ti amerò mai! Hai fatto del male a tante persone e sei crudele.  Ti diverti a far soffrire! Non potrei mai amare uno come te."
Lui mi guardò serio e si leccò le labbra; quella specie di tic che faceva di continuo.
"Lo vedremo. Io intanto ti ho  promesso  che al termine del mio incarico mi licenzio."
"Non puoi uccidere Harry..."
Lui mi guardò e non seppe cosa dire.

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