Non so per quanto tempo rimasi in bagno. Mi ero chiusa dentro e non avevo voglia di uscirne; legittima difesa. Mi ero accoccolata nella vasca da bagno e avevo tirato le tendine blu. Scomodissima.
Improvvisamente, sentii bussare piano alla porta.
"Eli?" - mi giunse la sua voce, ovattata dalla porta - "Eli tutto bene?" Lasciami stare! Pensai.
"No, non ti lascio stare! Senti, per favore non volevo offenderti! Mi apri?" Chiese, continuando a bussare gentilmente.
"No!" Gli dissi, cingendomi le gambe con le braccia.
"Eli, non farmi arrabbiare. Se non apri tu apro io."
"Hai un bel coraggio!" Gli urlai sull'orlo delle lacrime " Non ci voglio stare nella stessa stanza con te e essere toccata in continuazione! " sbottai.
"Ma che ci posso fare se sei bella da morire?" Mi rispose.
"Non mi guardi! O mi trasformi in un furetto, preferisco!",gli urlai di rimando.
"Eli, apri." Mi disse.
Sentii la paura aumentare e iniziare a schiacciarmi.
Cosa mi avrebbe fatto una volta aperta la porta?
Strinsi le gambe ancora di più fra le braccia. Desiderai scomparire.
Sentii la porta aprirsi e i suoi passi nella stanza.
Le tende vennero scostate con forza. Io premetti ancora di più la testa fra le braccia.
"Eli." Mi chiamò. Non risposi.
Sentivo le lacrime che cadevano sulla pelle delle gambe e ci scivolano sopra.
Lo sentii appoggiarsi al bordo della vasca.
"Tesoro vieni a letto. Io... non volevo. È solo che eri così bella che non ho resistito e ti ho accarezzato.. qualche carezza te la posso dare...? Non ho cattive intenzioni."
" Sei un mangiamorte. " soffiai.
"Lo so. Ma io ti amo. Ti amo, lo capisci? Lascerò Voldemort per te. Dirò addio agli altri per te. Non fare così piccola dai... vieni. "
Mi disse, cercando di farmi alzare da lì. Ma io non mi mossi.
Improvvisamente sentii l'acqua calda scorrermi addosso, e per la sorpresa sollavai la testa. La camicia zuppa ormai evidenziava pericolosamente le forme del mio corpo. Mi coprii come meglio riuscii e cercai di uscire dalla vasca rischiando di scivolare. Barty mi afferrò subito sogghignando. "Sei disgustoso". Gli dissi con le lacrime agli occhi, divincolandomi.
Ferita, offesa, imbarazzata, arrabbiata e impaurita tornai in camera, dove mi rannicchiai contro il muro.
Lo sentii tornare poco dopo, nella stanza. Si avvicinò con circospezione.
"Ti prenderai una broncopolmonite se resti così" mi disse, riferendosi ai miei vestiti bagnati.
"Lasciami stare!" Gli dissi.
"Uff... Eli... dai, cambiati..." mi disse, cercando di porgermi una camicia di colore rosso.
Mi alzai in piedi. Mi sentivo talmente ferita e arrabbiata, e umiliata, che esplosi.
"Ti piaccio? Guarda mi spoglio - iniziai a sbottonarmi velocemente la camicia spargendo acqua ovunque- contento?! Sei contento?! -ero nuda davanti a lui ma la mia rabbia e la mia umiliazione compensavano l'imbarazzo- CONTENTO?! EH?! forza! Avanti!" I suoi occhi caddero un attimo sul mio seno, su quella prima che odiavo, e poi mi guardarono feriti.
Avevo iniziato a tremare per il freddo, e nello specchio notai le mie labbra viola.
Lui mi si avvicinò immediatamente e mi coprì con una coperta scaldandomi le mani con il suo fiato. Io avevo il pianto bloccato in gola che minacciava di esplodere da un momento all'altro. Ed erano solo le 3 di notte.

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Mad Love
FanfictionLisa è una ragazza molto dolce e semplice. Frequenta il sesto anno a Hogwarts durante il periodo del torneo Tremaghi. Come sappiamo, Moody non è chi dice di essere. E se il mangiamorte si innamorasse di Lisa, malgrado la grande differenza di età? E...