Mad Love

18 Notte 3.2

Mi tirai indietro. Lui si sedette, osservandomi attentamente.
"Il tuo comportamento mi sta irritando... " mi disse, serio.
"Tu che mi baci continuamente mi irriti! Non voglio essere toccata da te!" Gli risposi, cercando di alzarmi dal letto. Mi afferrò per il polso sinistro con decisione, ma senza farmi male.
"Sai che ti dico? - gli dissi- perchè non mi spogli direttamente? Intanto che ci sei! Avanti! "Non voglio farti del male" beh inizio a pensarla diversamente! Andrà a finire che mi violenti! E lasciami!" Gli dissi, liberandomi il polso.
"Piuttosto dormo nella vasca da bagno!" , aggiunsi,  afferrando una coperta.
"Eli dai! - disse alzandosi dal letto- non fare la bambina!"
"Io non faccio la bambina! Faccio quella che non vuole essere toccata dagli sconosciuti, è diverso!"
Lui sospirò, passandosi la mano destra fra i capelli.
"Senti, parliamo, ti va?", mi chiese.
Alzai gli occhi al cielo.
"Ascolta... so che sei infastidita e arrabbiata  ma... io non sono mai stato innamorato prima. Non ho mai dormito con una ragazza... ho avuto dei rapporti ma la cosa finiva lì. Con te è diverso. Eli non voglio farti del male.  Lo so, lo so che ti sembra difficile da credere ma è vero. Non voglio che tu ti senta a disagio dalle mie attenzioni, però."
"Io le chiamo molestie!" Gli dissi.
"Ufff... senti, non ti bacio per molestarti! Altrimenti a quest'ora eri nel letto a novanta gradi! "
Arrossii violentemente.
"Non che non mi piacerebbe..." mi disse.
"Vedi?! Lo vedi?!" Gli dissi; feci per uscire dalla stanza ma le sue braccia mi trattennero all'altezza della vita.
"Perchè fai così?" Mi chiese; la mia schiena appoggiata al suo petto.
"Perchè non voglio essere toccata da te; non ti conosco, so che sei un pazzo assassino psicopatico, e so che sei anche molto bravo a mentire. E sei un mangiamorte. " , gli risposi, cercando di divincolarmi senza successo.
"Cosa vuoi sapere?"mi sussurrò all'orecchio.
"Ehm... Non saprei ... il tuo piatto preferito, hobby, colore  che ti piace...cose così..." gli risposi.
"Cosa ti piace... e cosa odi..." aggiunsi.
Lui mi mise la mano destra attorno al collo e sobbalzai.  Non strinse. Solo gliela avvolse attorno con delicatezza facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
Tenendola lì, "Il mio piatto preferito sono gli involtini di carne, mi piacciono i gatti, la musica classica, mi piace il verde, passeggiare, il quidditch; mi piace creare pozioni e odio la piogga." Mi disse chinandosi e  baciandomi la giugulare. " ti basta?" Mi rispose.
Anuii piano, senza parole.
"Tornando alla questione del letto..." aggiunse;
"No!" Risposi subito. Ma nel divincolarmi la camicia si sbottonò completamente lasciandomi praticamente nuda davanti a lui, visto che avevo solo gli slip.
"Ma allora lo fai apposta!" Gli dissi, cercando di coprirmi.
"Non è colpa mia se ti divincoli come una matta!" Mi disse, preso in contropiede.
"E poi non é  la prima volta che vedo una donna nuda. Lo so come siete fatte puoi anche spostare quelle mani! Quel bel seno coperto è uno spreco!" Mi diressi velocemente verso il bagno.
"Eli era un complimento! Hai davvero un bel seno!".
Sbattei con violenza la porta.