3*Non ora

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Lui è un lupo mannaro. Un Alpha. Il mio mate. Mio. Sfuggo lontano dal suo corpo sedendomi sulla sedia della scrivania e ripensando a tutto.
"Come ti chiami? Quanti anni hai?" Saranno domande banali ma Hey, sono terrorizzata e vorrei scappare, quindi perché non cambiare argomento?!
"Carter Shane e ho 18 anni." Stiamo scherzando?! Americano?! Basta, me lo sposerei subito, se non fosse tutto quello che è e terrificante.
"Io sono Alexandra, ma preferisco Alex o Alexa. Ho 17 anni. Quindi la storia è: dovrei stare con te,un tipo che conosco da 10 minuti (?) , per tutta la vita, essere la Luna di un branco di licantropi e dire addio alla mia famiglia, ai miei amici e a tutto il resto?? Scusami ma hai sbagliato persona! " Carter mi guarda come se volesse dirmi: arrenditi, il tuo destino è già stato scelto.
Mi passo le mani sulla faccia frustrata.
Mi devo preparare per tutto quello che verrà dopo.

Cosa ho fatto nei giorni successivi? Allora, ho provato a scappare, ma la porta era chiusa, quindi sono sgusciata dalla finestra finendo sul prato. Ho corso per quasi un'ora fino ad arrivare ad un recinto. Mi guardavo sempre dietro per paura di essere inseguita , ma per fortuna non c'era nessuno. Io, da persona intelligente, ho preso un bel tronchetto ed ho cominciato a sbatterlo con forza sperando che la rete alta si rompesse. Ho continuato finché non ho sentito una risata dietro di me. Femminile. Era una ragazza all'incirca della mia età, con i capelli neri ma shatushati fino al biondo ossigenato, occhi marroncini, altina, curve molto curvy, maglietta talmente attillata che i suoi cocomeri sembravano sul punto di esplodere e dei pantaloncini in jeans altrettanto corti da mostrare mezzi meloni gonfiati al mondo. Già mi stava sulle ovaia. "E tu che ci fai qui? La casa della nonnina non è qui, cappuccetto Santarellina rosso." Ridacchiò quella gallina. Alzai la testa mostrandomi fiera di quello che sono, incrociai le braccia al petto e risposi: "Scusami ma non parlo con gente sconosciuta, tanto meno con una Barbie rifatta, ah e perdonami ma non ho i croccantini quindi vai a cerc-" ma questa cosa vivente mi interrompe " Senti piccola mocciosa viziata, ti devo portare dall Alpha perché lo sento il tuo odore da umana, e per giunta sei nel nostro territorio. Ah, e un ultima cosa, se ti avvicini a lui ti amputo gli arti un ad uno e poi ti lascio marcire dai succhiasangue." Stavo per difendermi quando sentii la voce del mio carissimo, adoratissimo e amato mate, dal quale fuggivo , dire:
"Smettila Shelley, non osare più minacciare Alexandra, né di insultarla. Devi portare rispetto alla tua futura Luna, altrimenti verrai punita ed imprigionata. "
"Tu mi hai rimpiazzata con questa Santarellina da quattro soldi?! Non te la darà mai e non sarà mai capace di fare la Luna. Rifiutala e prendi me, il branco già mi conosce e mi adora..." ma lui la interrompe "Sì, come puttana. "La faccia di Shelley era indescrivibile e io feci fatica a trattenere le risate. Così lei se ne andò sculettando come un oca con un orticaria nel di dietro mentre Carter mi riportò a "casa". Questa fu la mia piccola avventura , seguita da altre, che mi diedero l'onore di conoscere America, la cameriera di Carter, perché mi ha rinchiuso in casa con lei a giocare a dama.
Quella ragazza è la più simpatica del mondo.

How Much Can I Love You?!- Mate #WattpadContestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora