16*Orfani e fratelli

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Mi bacia. E io mi sveglio. Nel mio letto. Al villaggio. Se ripenso a tutto quello che è successo in questi mesi, quasi non ci credo. Ora sono "felice", per modo di dire, qui, con il mio compagno e cone mie amiche. Erika la vedo di rado perché abita ancora con i suoi genitori e James la vuole tenere lontana da quella gente pericolosa per cui lavora. Alias Shelley, che lavora a sua volta per un capo superiore a lei. Bella merda. Ma non ho capito perché mi hanno rapita. Carter ha qualcosa in sospeso? Gli deve un debito? Mah!
"Hey."dico abbracciando Carter.
Lui mi risponde allo stesso modo e sorridendo. "Oggi potrei andare in ospedale?"domando.
"Perché stai male? Ti fa male qualcosa?"mi perlustra lui.
Nego con il capo e gli spiego solo che vorrei andare a trovare i neonati. Sono cosi carini e cucciolosi. Carter accetta e se ne va in ufficio dopo avermi lasciato un bacio a stampo. I progressi! Io mi incammino per l'ospedale sperando di non trovare qualcuno di indesiderato. Spingo leggermente la porta in vetro ed entro nell'edificio, dove vengo sommersa da un forte odore di disinfettante. Fermo un'infermiera: "Mi scusi"
"Oh buongiorno Luna.- si inchina per poi rialzarsi- come posso aiutarla?"mi chiede gentilmente.
"Avrei bisogno del reparto neonatale." Lei mi indica subito il luogo situato al secondo e, nondimeno che, l'ultimo piano. Avanzo per i corridoi fino d arrivare davanti ad una vetrata che si affaccia alle culle disposte in ordine dei neonati. Mi sposto tenendo sempre lo sguardo attento su quei fagottini, fino a quando non vado a sbattere contro qualcuno. "America? Che ci fai qui?"le chiedo sorpresa. "Potrei farti la stessa domanda."risponde sorridendo leggermente a disagio.
"Non so mi è venuta l'idea di venire qui. Amo i bambini. Tu?"
"Beh io vengo spesso qui per venire a trovare quel bel bambino lì."spiega indicandomi un bel neonato dai capelli neri come la pece e gli occhi quasi dorati. Leggo sulla targhetta della culla che si chiama Micheal ed ha appena 8-9 mesi.
"È orfano e mi piace molto questo bambino. Lo adotterei, se potessi, ma vista la mia età e poi con il lavoro non saprei come fare..."si rattrista.
Povero bambino, abbandonato. Ma almeno c'é America che gli tiene compagnia. Cosi la abbraccio cercando di confortarla. Andiamo vicino ad un chiosco dove vendono bibite per rilassarci e spettegolare un po'. "Posso dirti un segreto?"mi scruta America incerta se dirmelo o no.
"Certo."
"Quando ero piccola, avevo un fratello. Giocavamo sempre insieme, eravamo inseparabili. Ci siamo giurati protezione. a vicenda e di non separarci mai. Ma poi mi sono trasferita. È stata la cosa peggiore della mia vita lasciarlo, perfino a sua insaputa. I miei genitori mi hanno spedita in Canada e poi mi hanno riportata qui. Dicevano che lì, la scuola fosse migliore per una come me. Promessa infranta. Non sai quanto vorrei trovarlo, abbracciarlo e dirgli che non è stata colpa né sua né mia e di rifarci una vita normale. Purtroppo ho perso le sue tracce." Una lacrima traditrice le scivola lungo il viso pallido. Le stringo la mano , in segno di vicinanza e le dico: "Lo troveremo. Te lo prometto. Ti aiuterò a qualunque costo."
America mi sorride dolcemente come se fosse fiera di me.
"Perché aiuti sempre tutti? Devi pensare più a te stessa."
Abbasso lo sguardo e sorrido amaramente.
"Il mio compito è di salvare gli altri, io affondo. Ci deve essere equilibrio."
Sentiamo una voce dietro di noi : "Woo quanta depressione, ragazze! Non va bene! Su con la vita, se non c'é qualcuno, ci sarà qualcun altro, no? Non ti possono togliere entrambe le persone, vero America?!"
Scuote la testa.
America lo guarda. Sembra un misto di emozioni: tristezza, paura, solitudine, consapevolezza e rassegnazione.
Guardo interrogativa i due.
Ma che vuole dire Hunter?

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Autrice:
Ciaooo! Ecco un altro capitolo.
Allora chi sarà mai questo misterioso bambino che America va a trovare? E suo fratello? ci sono molte opzioni! E Hunter, che voleva dire? Vi dico una cosa: non è la persona che credete che sia.

How Much Can I Love You?!- Mate #WattpadContestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora