27*È tutto così...

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Apro gli occhi e mi strofino l'occhio con la mano.
La mia testa sta pulsando e mi sento come se avessi ripetutamente sbattuto la testa sul muro. Spalanco gli occhi quando trovo 3 paia di occhi scrutarmi leggermente preoccupati. Sono nella stanza di Allison e Scott, ma non ricordo niente. A parte il lago. Al solo pensiero delle mani di Carter su quelle di Shelley, mi viene da vomitare. Infatti.
"Allison un secchio! Mi viene da vomitare!"esclamo allarmando tutti. In pochi secondi mi ritrovo a sputare anche l'anima. La mia migliore amica mi tiene i capelli legati mentre io mi rilasso. Il dottore si avvicina cautamente verso di me come se avesse paura. "L-Luna... Emh, ecco, voi avete avuto una crisi nervosa molto grave, che ha influito sulla vostra salute. La signorina Allison mi ha fatto sapere che questa non è la prima volta, e questo mi preoccupa. Non deve sforzarsi assolutamente e deve prendere queste medicine."dice lui indicandomi un pacchetto di pastiglie.
Ne prendo una e mi alzo subito dal letto. "Che stai facendo?! Devi stare a letto."urla Scott facendomi lanciare un'occhiataccia.
"Non sono malata ok?! Ho solo avuto una piccola crisi e mi riprenderò ma non qui! Non voglio più vederlo. Quindi lasciatemi fare le valigie e basta!"parlo dirignando i denti dalla rabbia.
Una risata isterica mi travolge in pieno e prendo i vestiti posizionandoli nella prima borsa che capita. Si aggiunge anche un pianto improvviso e guardo le facce davanti a me. Alzo le braccia spazientita come se chiedessi Che cazzo c'é da guardare?  Allison si siede accanto a me e mi abbraccia.
"Oh tesoro. Passerà tutto."sussurra lei messaggiandomi la schiena.
La spingo delicatamente e vado in bagno chiudendomi dentro.
Sento la voce della mia migliore amica che caccia fuori tutti e dice di lasciarmi deprimere in pace. Mi appoggio al lavandino e mi guardo allo specchio, sono un mostro. Apro il cassetto e prendo una forbice, mi afferro una ciocca di capelli e ne taglio un pezzo. Poi passo dietro e lo rifaccio ancora e ancora. Mi sembra di essere Tris di Divergent e mi sento come lei.
Guardo fuori dalla finestra e per poco non urlo. Mi porto le mani alla bocca per lo spavento, ma nessun suono fuoriesce. Una donna con il volto imbrattato di sangue, il vestito da manicomio tutto scarlatto con macchie nere qua e là e le braccia ricoperte di tagli è distesa per terra. Apro la finestra e appena appoggio la mano sul davanzale noto un foglietto con i bordi bruciati.
Basta con ste merde di foglietti misteriosi cazzo!
'Gli unicorni sanno volare.'
Mi sta fottutamente prendendo in giro.
Punto lo sguardo avanti di nuovo, ma con mia sorpresa, la donna non c'é più.
Boccheggio e mi sporgo cercando la presenza di qualcuno, ma non c'é nessuno.

Pov's Scott

Lei non sta bene. Mi prendo la testa fra le mani e mi tiro i capelli per la frustrazione.
Perché Carter è così... Così... Stronzo, idiota, imbecille, cretino e demente? So che sta facendo tutto questo per Alexandra, ma non pensavo sarebve arrivato al punto di tradirla e rimpiazzarla con Shelley. James non si fa vedere da un po' di tempo e nemmeno Erika. Mi giro verso Allison e le lancio passo il suo telefono dal comodino.
"Chiama Erika e James, è da un po' che non si fanno sentire e questo è strano. Ah e non dire niente della tua situazione ad Alexa, non diamole troppe emozioni."le ordino.
Mi allontano fino ad arrivare alla porta del bagno della camera di Alexa e per poi bussare. Silenzio. Apro la porta, ma la stanza è vuota. C'é solo la finestra aperta.
Corro fuori e avviso i miei uomini di metterci sulle sue tracce. Il suo odore è strano, lo sento molto debole e come se fosse solo di medicine. Lo seguo fino ad arrivare ad un dirupo. Nei dintorni c'é il lago, ma non pensavo si fosse spinta così lontano fino ad un burrone. Allungo la mano verso la sua spalla e quando la tocco, lei ha un sussulto. I suoi occhi sono così spenti, affogati nel suo stesso mare.
"I-io sto diventando pazza."sussurra con il labbro tremante e con gli occhi velati di lacrime.
"No Alexandra, sei solo una guerriera che ha dovuto subire troppe cicatrici e che ha dovuto estrarre troppi coltelli dal suo corpo."la incoraggio a farsi forza.
Alexandra invece scuote la testa ripetutamente.
"No, io vedo persone morte che poi scompaiono. Ho dei numeri delle frasi che compaiono sul mio corpo e poi svaniscono. Sento quasi... Delle voci. Solo io ho queste cose, per questo io non ce la faccio più a combattere. Ti prego, portami in un manicomio o in ospedale o lasciami andare adesso. Ti prego."mi scongiura la mia amica. Non la lascerò buttare al vento una vita preziosa.
"Ti prometto che ti aiuterò, ma vieni con me. Andiamo da Allison."propongo.
Alexandra sembra svegliarsi da uno stato di trance e annuisce impassibile, seguendomi.
È tutto così orrendo.

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N. A.
Heyy! Grazie mille per le stelline che mettete e per gli 1,68 k!!! Grazie davvero, significa molto per me.
Comunque nel capitolo, per chi non avesse visto i film, mi riferisco al film Insurgent della trilogia Divergent, a quando all'inizio del film/ libro Tris si taglia i capelli a causa di un cambiamento molto intenso.
Passate a dare un'occhiata al mio quaderno depressivo se vi va.
Al prossimo capitolo!

How Much Can I Love You?!- Mate #WattpadContestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora