19.

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Il giorno andava spegnendosi alla velocità di un incontinente che corra al cesso. Theresa era intenzionata a restarsene seduta accanto al distributore finché non avesse terminato la lettura. Non che ci avesse ragionato granché su. Era talmente assorta che non avrebbe potuto staccare gli occhi dal manoscritto neanche se una flotta aliena avesse invaso il campus. Gli esami, l'ansia e i buoni propositi ad essi connessi erano lontani quanto due pianeti orbitanti in galassie diverse.

Doveva sapere.

Sentiva che era importante, molto più delle nozioni che trovava nei libri e che i suoi professori snocciolavano durante le lezioni come perle di rara fattura.

Continuò a leggere.

Il diario di Mercy BrownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora