Tornò non molto tempo dopo e mi disse di aver ritrovato il mantello poco lontano dal nostro nascondiglio. L'aveva recuperato, si era allontanato e l'aveva infilato nel buco ai piedi di un albero. Aveva poi provveduto a riempire il buco di terriccio. La tristezza gli imprigionava il volto come un arnese di tortura. Venne a sedersi e adagiò il capo sulla mia spalla. Gli posai un bacio sulla fronte.
«È stato orribile», disse.
«Lo so», risposi. «Ma pensa a questo: quella che hai visto non era tua madre. Lei è con Dio. Quelle che hai visto erano le sue spoglie mortali. Nella sua anima, che Dio ha riunito a sé, c'era tutta la sua essenza. E l'anima non muore mai. Tua madre è ancora viva.» Gli posai una mano sul petto, all'altezza del cuore. «Qui dentro», dissi.
Gli scivolò fuori una lacrima.
«E se, come credo, i nostri cari non ci abbandonano mai, lei veglierà sempre su di te. E quando sentirai il bisogno di averla accanto, ti basterà tendere l'orecchio interiore, quello del cuore, per sentire la sua voce.»
«Non parli come una puritana», mi disse lui.
«Forse perché non lo sono», mi ritrovai a rispondergli. «I miei genitori mi hanno cresciuta nel rigore dei precetti puritani, ma una parte di me ha sempre rifiutato quegli insegnamenti. Credo che ognuno debba poter scegliere da sé il proprio cammino e ciò in cui credere.»
Perfino allora, intrappolata nel corpo esile della giovinetta che ero, sentivo che c'era qualcosa di sbagliato nelle ampollose dichiarazioni che certi puritani come Parris, Keene ed Hawthorne rilasciavano al cospetto degli abitanti di Salem. Le convinzioni che quei tre avevano erano salde come le radici di un albero, e le posizioni che occupavano permettevano loro di imporre quegli stessi precetti come se fossero il Verbo di Dio. All'epoca non sapevo leggere né tantomeno scrivere. Quando imparai e iniziai a sfogliare la Bibbia, trovai molte incongruenze tra le parole solenni pronunciate da quei tre falsi profeti e il vero Verbo di Dio. E li odiai con tutta me stessa. Li odiai per le vite che avevano reciso, per i dubbi e le paure che avevano seminato. Li odiai per l'aridità che i loro cuori dimostravano. Un uomo di Dio non avrebbe mai seppellito la misericordia nel modo che quei tre usarono. Avevano un sasso per cuore. E sotto la pietra fredda riposava uno smunto cadavere.
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Il diario di Mercy Brown
RomanceTheresa entra in possesso di un antico manoscritto: il diario di una donna vissuta nella Salem puritana. Tra orrori soprannaturali e uomini senza scrupoli, compagni di viaggio inaspettati e la nascita di un amore senza tempo, Mercy rievoca la sua ro...