San Valentino - parte 1

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LORENZO'S POV
*messaggi*
Lore:Hey Piè. Volevo dirti che mi dispiace.

Mi dispiace di non averti detto prima che sono fidanzato, mi dispiace di averti mentito, ma non era mia intenzione.

Te l'avrei detto.

Io con lei sono davvero felice e spero tu mi possa perdonare.

Ti voglio bene.
*fine messaggi*

Ho scritto questo messaggio a Pietro.
Ho bisogno di chiarire con lui, renderlo partecipe della mia felicità.
Non voglio che si arrabbi con me perché non gliel'ho detto.
Spero capisca.
Nel mentre che penso, lui visualizza il messaggio.
Aspetto con ansia una risposta.
Leggo "sta scrivendo..".
In alcuni tratti si ferma, in altri continua a scrivere.
L'attesa sembra durare un'eternità e le sue parole, ancora ignote, mi rendono solo più ansioso di una sua risposta.
Poi lui si ferma.
Ultimo accesso:18:59.
Forse non sapeva bene cosa dire o magari è il prezzo che devo pagare per essere stato insensibile e avergli nascosto la verità.
Sono ormai le 19:00.
Sono già pronto, vestito elegantemente per questa serata incredibile.
Non vedo l'ora di passare San Valentino con la mia ragazza nei migliori dei modi.

PIETRO'S POV
Al messaggio di Lorenzo non so che dire.
O meglio scrivere.
Cerco parole che siano giuste per fargli capire come io mi sia sentito "tradito".
Ma poi capisco che non ci sono parole per esprimere ciò che provo, quindi decido di lasciar perdere.
Forse è meglio che mi dimentichi di lui.
Questa sera deve essere una svolta per la mia vita, un nuovo inizio.
All'improvviso, sento la voce di Sabrina chiamarmi.
Sabrina:"Ti muovi? Faremo tardi. Ho già prenotato per le 20:00."
Pietro:"Ora arrivo Sabri. Stavo solo prendendo la mia giacca."
In effetti, ero davvero venuto per cercarla, poi mi sono fermato per leggere il messaggio.
Prendo la mia giacchetta ed esco di casa.
Faccio accomodare Sabrina in macchina da vero gentiluomo e metto in moto l'auto, dirigendoci verso il ristorante.

La luna splende alta nel cielo.
Sabrina:"Sascha mi ha mandato la foto di lui e i Mates che provano a rincuorare Stefano."
Pietro:"Perché?"
Sabrina:"Ha litigato con Marina, la fidanzata."
Pietro:"Si vede che ha dei buoni amici."
Lei mi guarda, capendo il mio palese riferimento.
Sabrina:"Lo sai che ti vuole bene. Non te l'ha detto perché aveva paura."
Pietro:"Paura di che? Che la loro relazione non continuasse? Non la trovo una scusa plausibile."
Sabrina:"Non lo so Piè. Spero che risolviate in fretta."
Pietro:"Voglio andare avanti. Non posso più vederlo. Lo guarderei sicuramente con occhi diversi."
Sabrina:"Se già eri innamorato di lui, magari i tuoi occhi l'hanno sempre guardato nello stesso modo, ma la tua mente era così chiusa da non riuscire a capire la verità."
Rifletto sulle ultime parole di Sabrina.
Cosa dovrei fare?
Pietro:"Non pensiamoci adesso. Siamo arrivati al ristorante. Divertiamoci."
Sabrina:"Concordo con te."

Parcheggio l'auto ed entriamo nel ristorante.
Maître:"Bonjour Monsieur et Mademoiselle, est-ce que vous avez réservez ici?"
Sabrina:"Oui, j'a reserv ichi."
Inizio a ridere, senza farmi notare troppo.
Il cameriere sbuffa e poi inizia a parlare in italiano.
Maître:"Avete prenotato qui?"
Sabrina:"Si..si, a nome Cereseto."
Maître:"Cereseto?
Ah! Eccolo! Venite pure con me."
Pietro:"Caspita! Che eleganza questo ristorante!"
Mi incanto nel vedere l'intero complesso.
Tavoli neri coperti da una sottile tovaglia bianca, candele sparse per il ristorante che cercano di creare un ambiente intimo e rasserenante, lampadari enormi che scendono dal soffitto, realizzati interamente in cristallo.
La scena è perfetta.
Il cibo sembra squisito, adocchiando la vista e osservando i piatti degli altri clienti.
Tutto sarebbe davvero splendido se davanti a me non si prostrasse la figura di Lorenzo e della fidanzata che stanno cenando.
Fermo un attimo il cameriere.
Sento dentro di me mille muscoli lavorare.
Penso che la gelosia stia prendendo il sopravvento del mio corpo.
Pietro:"Scusi! Noi dobbiamo incontrarci con quei due al tavolo. Ceniamo con loro."
Sabrina mi guarda confusa.
Maître:"Très bien! Allora chiamatemi quando volete ordinare."
Pietro:"Sicuramente, grazie."
Poi faccio cenno a Sabrina di guardare le persone al tavolo.
Lei aguzza la vista e apre la bocca, stupita.
Io gliela richiudo con la mano.
Pietro:"Potrebbero entrare i moscerini."
Sabrina:"In questo luogo i moscerini si vestirebbero in smoking per entrare."
Pietro:"Ma seriamente!"
Sabrina:"Comunque, come ti viene in mente di dire al cameriere che siamo con loro?"
Pietro:"Vieni con me e zitta."

Mi avvicino all'odiosa coppietta.
Poi Lorenzo mi guarda e rimane incantato.
Anche la ragazza si gira al nostro arrivo.
È davvero molto carina.
Ottima scelta, Ostuni.
Pietro:"Ciao Ostuni. Guarda che sorpresa incontrarti qui. Chi è lei, la tua fidanzata?"
Mi accomodo alle poltroncine vicino a lui e Sabri accanto alla ragazza.
Lorenzo:"C-Ciao Pietro, hai letto il mio messaggio? Sì comunque, lei è la mia ragazza. Si chiama Serena."
Pietro:"Piacere Serena."
Dico con sguardo di sfida.
Serena:"Piacere.."
Dice lei, squadrandomi il viso.
Sabrina:"Ehm, io sono Sabrina, piacere."
Sabrina invece mi guarda imbarazzata e confusa.
Lorenzo:"C-Che ci fate voi due qui?"
Sabrina:"Abbiam.."
Pietro:"Sabrina ha ricevuto i buoni del ristorante, quindi ne abbiamo approfittato."
Lorenzo:"Anche io."
Serena:"Quindi mi hai portato in questo ristorante noioso perché avevi i buoni? Patetico."
Antipatica.
Bella fuori, ma acida dentro.
Lorenzo:"Se vuoi ce ne andiamo, amore."
A quelle parole, so di star diventando rosso in viso.
Non posso permettere che se ne vadano.
Pietro:"No dai, restate a farci compagnia. Mi farebbe molto piacere. Anche a te Sabri, vero?"
La guardo in modo inquietante.
Lei annuisce velocemente.
Sabrina:"Scusami Piè, puoi accompagnarmi un attimo in bagno?"
Pietro:"Perché? Non riesci a trovarlo da sola?"
Sabrina:"Vieni e basta."
Ci allontaniamo un attimo da loro.

Pietro:"Che vuoi?"
Sabrina:"Smettila di fare il geloso."
Pietro:"Pff io non sono geloso."
Sabrina:"Certo e io sono Giulio. Cambiando discorso, hai visto il carattere di Serena? È stata crudele con Lorenzo."
Pietro:"Già. Lei non sembra molto felice di stare con lui.
Non capisco come la ami."
Sabrina:"È come se fosse sotto incantesimo."
Pietro:"Certo, della strega."
Dico, ironicamente.
Lei sbuffa e fa il broncio.
Sabrina:"Ritorniamo da loro."

Vedo Lorenzo alzarsi.
Subito corro da lui e lo blocco.
Lorenzo:"Abbiamo deciso di andare in un posto più appartato. Quindi voi divertitevi."
Pietro:"Dai. Restate con noi. Per favore."
Serena:"Io non ho deciso proprio niente.
Lorenzo mi annoio. Non voglio alzarmi. Poi fuori fa freddo e la mia pelle si rovinerebbe. Nono, non andiamo."
Lui finalmente sospira in segno di arresa.
Lorenza:"E va bene. Ceneremo con voi."

Probabilmente Lorenzo è infastidito da questa cosa, ma non posso permettergli di andare via con lei e non lo dico soltanto perché sono geloso.
Questa ragazza è letteralmente antipatica.
Se ti voglio davvero bene, ti devo salvare da lei Lorenzo.
Aprirti gli occhi.

Pietro:"Allora Serena, che fai nella vita?"
Serena:"Vado all'università. Studio medicina, sai com'è."
Pietro:"A che anno sei?"
Serena:"Primo. Non ho superato gli esami per due volte di fila. Non riesco proprio a passarli.
Sono difficili.
Forse dovrei studiare di più."
Lorenzo:"No amore, sono gli esaminatori che sono ingiusti con te. Tu sei bravissima."

Mantieni la calma Pietro.
Respira.
Vedo Sabri, intenta con gli occhi a calmarmi.
Poi mi dà un calcio sulla gamba.
Pietro:"Ahia!"
Lorenzo:"Che succede?"
Pietro:"No, niente. La gamba."
Dico, guardando Sabri.
Lei fa finta di non capire.
Lorenzo:"Possiamo ordinare? Io avrei una certa fame."
Sabrina:"Anche io in effetti."
Serena:"Io solo insalata, sono vegetariana."
Pietro:"Incantevole!"
Sabrina:"Ti stimo."
Ora do io un calcio a Sabrina.
Per reazione, si tocca anche lei la gamba.
Lorenzo:"Maître, può venire?"
Maître:"Eccomi. Ah siete voi..
Volete ordinare?"
Lorenzo:"Sì, carne di manzo con..."
Serena:"Amore!"
Lorenzo:"Ehm, volevo dire salmone grigliato con contorno di patate."
Pietro:"Prenderò lo stesso."
Si vede che Serena lo sta influenzando, di fatti con me, a parte il sushi, non mangia pesce.
Sabrina:"Io anche lo stesso."
Serena:"Io vorrei degustare vari piatti a base di pesce e i vostri tipi di insalata. Che insalata avete?"
Maître:"Insalata....insomma.. insalata."
Serena:"Bene, allora mi porti dell'insalata e del pesce spada ben cotto al forno, mi raccomando."
Maître:"Tra poco arriverà la vostra ordinazione."
Non solo vegetariana, ma anche costosa. Il pesce spada costa un occhio.
Voglio capire cosa Lorenzo ci trovi in lei.
Pietro:"Serena cosa fai nel tempo libero?"
Serena:"Vado in discoteca, bevo.
Oppure esco con Lorenzo."
Pietro:"Interessante. Hai dei bellissimi hobby."
Dico ironicamente.
Lorenzo mi guarda male.
Pietro:"Allora, da quanto state insieme?"
Serena:"Due mesi saranno, circa."
Lorenzo:"In realtà, è passato quasi un anno."
Serena:"Sì e io che ho detto?"
Lorenzo:"Scusa amore."
Pietro:"Siete proprio una bella coppia."
Mento, ovviamente.

Non so se riuscirò a fingere che tutto vada bene.
Dentro di me sto scoppiando.
Vorrei dire tutto ciò che penso di lei e far capire a Lorenzo il suo più grande sbaglio.
C'è qualcosa in lei che non mi piace affatto.
Questa sera sarà la fine di tutto.

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