A Pietrenzo story

Soli

7 aprile 2017

LORENZO'S POV
Sbatto le ciglia più volte, prima di svegliarmi del tutto, continuando a dimenarmi e a sbuffare per gli insistenti messaggi che mi stanno arrivando da stamattina e che mi hanno svegliato.
Allungo la mano per prendere il cellulare, e appena controllo le notifiche, scorro velocemente, notando una miriade di messaggi.
Ne leggo soltanto uno, ma senza visualizzare, che dice "Auguri di Buon Compleanno".
È vero, oggi è il mio compleanno, ma l'ho dimenticato altamente.
O probabilmente, volevo dimenticare, dato che quest'anno la mia famiglia non riuscirà a venire.
Fortunatamente, posso passare questa giornata insieme ai miei amici.
Di colpo, il campanello mi risveglia dai miei programmi.
Quale sorpresa mi devo aspettare?
Apro velocemente la porta, ma non è la persona che mi aspettavo di vedere.
Postino:"Lettere per il signor Lorenzo Ostuni."
Lorenzo:"Lettere? Sì, comunque sono io."
Postino:"Firmi."
Lorenzo:"Ecco."
Postino:"Perfetto. Ecco a lei anche questo pacco. A proposito, buon compleanno."
Lorenzo:"E lei come fa a saperlo?"
Postino:"Ho letto ciò che è scritto sul pacco. Bene, arrivederci."
Lorenzo:"Arrivederci."
Sono davvero incuriosito da questo pacco misterioso, tuttavia preferisco prima leggere le lettere.
Sono dei miei più cari amici.
Rimango stupito soprattutto da una.

"Caro Lorenzo,
Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, e sono così felice di poter augurarti Buon Compleanno.
Ho sempre creduto che il destino fosse un filo che legasse le persone per l'eternità.
Probabilmente, la mia supposizione è errata, ma so che la nostra amicizia, così bizzarra e così sbagliata, perdurerà nel tempo.
Appena ti ho conosciuto, ho capito subito che eravamo predestinati a rincontrarci e a vivere nuove avventure e nuove emozioni insieme.
Siamo sempre stati destinati a colliderci, a incontrarci, creando un uragano che devastasse tutto intorno a noi.
Perché insieme siamo sempre inseparabili e più forti.
Ti scrivo questa lettera, e spero ti arrivi, perché ti ho voluto dire ciò che con le parole non riesco a esprimere.
Ti voglio molto bene, Lorenzo mio"

La lettera è anonima, ma è davvero bella.
Mi domando chi abbia scritto in modo così impeccabile queste parole.
Ovviamente ho letto anche le altre e sono davvero commosso.
Dopo li ringrazierò per queste altrettanto meravigliose parole, spese per un idiota come me.
Dopodiché decido di aprire il pacco.
Su un lato della scatola, c'è scritto: "Spero ti piaccia con tutto il cuore. Dai tuoi amici più stretti".
Infine, leggo una sfilza di nomi tutti in ordine.
Apro il pacchetto.
Non vi è solo una cosa, ma di più.
Un CD, un paio di cuffie sostitutive e alcuni giochi che mi piacevano.
Decido di proiettare il CD.
Sono curioso di vedere cosa hanno preparato.
Collego le cuffie e inserisco il CD nel computer.

Il video parte così:
"Auguri Lorenzo!
Oggi è il tuo compleanno e volevamo fare qualcosa di speciale, così abbiamo deciso di registrare un video e mandartelo così.
Volevamo farti sapere che ti vogliamo bene perché sei unico e sei davvero un buon amico.
Oggi diventi un po' più vecchio, ma ci saremo sempre per te, anche quando non riuscirai più a camminare per la stanchezza.
[...]
Ti ricorderemo sempre nei nostri cuori, anche quando prenderemo direzioni diverse.
E infine, volevamo dirti anche un'altra cosa.
Purtroppo non riusciremo a essere presenti al tuo compleanno.
Lo so, ci dispiace per questo, ma purtroppo tra i raduni, i viaggi e le date, non siamo riusciti a conciliare tutto.
Spero tu ci possa perdonare.
Ancora Auguri Lorenzo".

Il video è incredibilmente bello, ma la parte finale mi ha reso più triste del previsto.
Speravo di passare questa giornata con loro.
So che non dovrei essere egoista, ma vorrei che in questo momento fossero qui.

Improvvisamente, il campanello suona di nuovo, facendomi sobbalzare.
Possibile che il mio desiderio sia stato esaudito?
Mi avvicino alla porta e la apro cautamente.
È Pietro.
Pietro:"Auguri Lore!"
Dopodiché mi abbraccia, stringendomi forte a sé.
Mi nascondo nell'incavo del suo collo, cercando di non mostrargli il mio rossore improvviso.
Lorenzo:"Grazie Piè. Come hai fatto ad entrare nel palazzo?"
Pietro:"Toni, sai.."
Lorenzo:"Ormai voi due vi conoscete perfettamente."
Dico, prendendolo in giro.
Lui mette il broncio e sbuffa, ma subito ricompare quel fottuto sorriso che ogni volta mi strega.