La festa in maschera - parte 1

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21 aprile 2017

PIETRO'S POV
Sento vibrare il mio telefono dalla tasca posteriore del mio pantalone.
Lo prendo, rischiando quasi di farlo cadere a terra.
È Sabrina.
Pietro:"Sabri."
Sabrina:"Piè ho una notizia fantastica."
Mi dice entusiasta.
Pietro:"Ah sì? Quale?"
Sabrina:"Ho trovato la nuova casa in cui andremo a vivere con i gattoni."
Dato che i gatti continuano a moltiplicarsi e che un giorno Sabri mi ha detto che vorrebbe avere un bambino, preferisce trovare una nuova sistemazione.
Pietro:"Finalmente. E quindi?"
Sabrina:"Io e Sascha abbiamo pensato di fare una festa per celebrare questo evento."
Pietro:"Mi sembra un'ottima idea!"
Sabrina:"Però volevamo fare qualcosa di più speciale. Ho pensato che le feste normali sono noiose."
Pietro:"Centra il punto."
Sabrina:"Vorremmo organizzare una festa in maschera."
Pietro:"Sabri è un'idea particolare, ma quando?"
Sabrina:"Adesso arriva il problema. Dovremmo farla questa sera."
Pietro:"Stai scherzando, spero."
Sabrina:"Non sono mai stata così seria. Purtroppo, gli altri giorni io e Sascha siamo occupati tra raduni e il trasloco. Non abbiamo proprio tempo."
Pietro:"Quindi cosa dovrei fare io?"
Dico esplicitamente.
Sabrina:"Ho bisogno che tu avverta tutti gli invitati sulla lista che adesso ti manderò. Inoltre, devi andare a prendere i nostri costumi in un negozio."
Pietro:"Che cosa? Sabri non lo farò mai."
Sabrina:"Per favore! Già Giulio e Andre si sono rifiutati. So che sei buono. Sei la mia ultima speranza. Te ne prego."
Sospiro, sapendo di non avere possibilità di tirarmi indietro.
Pietro:"Come sempre riesci a convincermi."
Sabrina:"Chi è la più forte? Chi è? Amore, Pietro farà tutto."
Grida improvvisamente a Sascha, facendomi quasi perdere l'udito.
Pietro:"Grazie Sabri."
Sabrina:"Ora devo proprio andare, a dopo."
Pietro:"A stasera."

Pazzesco.
Tolgo le cuffie che stavo utilizzando per registrare e le poso ordinatamente sul letto.
Sono sempre il solito cretino che deve fare queste cose.
Controllo i messaggi.
Sabri mi ha mandato la lista degli invitati.
È lunghissima, davvero lunghissima.
Ci saranno più di cento invitati.
Inizio a chiamare tutti i numeri della lista.

LORENZO'S POV
Sto editando il mio ultimo video.
Ieri notte non ho chiuso occhio per portarmi avanti con alcune registrazioni.
Adesso sono stanchissimo e penso sia difficile che io non crolli a letto.
Mi getto, tirando un sospiro di sollievo e stendendomi per bene tra le coperte.
Il mio breve riposo viene subito disturbato dal mio cellulare che inizia a squillare.
Non ho intenzione di rispondere, ma decido comunque di controllare chi mi sta cercando così insistentemente.
La chiamata è da parte di Pietro.
Rispondo immediatamente, dato che è lui, l'unico con cui vorrei parlare per ore, giorni, anni interi.
Lorenzo:"Piè?"
Pietro:"Oh, ciao Lore. Almeno tu rispondi."
Il suo tono è distaccato e mi azzerderei a dire "confuso".
Lorenzo:"Ciao, cosa succede?"
Pietro:"Sei invitato ad una festa in maschera stasera. Vuoi venire?"
Lorenzo:"Una festa in maschera?"
Pietro:"Sì, un'altra delle idee pazze di Sabri."
Lorenzo:"Mi piacerebbe venire, ma a causa del lavoro non ho chiuso occhio e penso che stasera riposerò."
Pietro:"Va bene, l'offerta rimane ancora valida. Dopo ti mando le indicazioni del luogo.
Salvami almeno tu."
Riesco a sentire la sua ultima frase, anche se l'ha detta sospirando.
Lorenzo:"Va bene, ma non penso verrò. Grazie comunque."
Pietro:"Ehm, stai ancora registrando ora?"
Lorenzo:"Editando e tra poco andrò a dormire. Ora ti lascio, a dopo."
Pietro:"A dopo."

Se qualcuno si stesse chiedendo se ho detto a Pietro dei miei sentimenti per lui, la risposta è no.
Non ho il coraggio di dirglielo.
Ho paura che lui non provi lo stesso e non voglio che la nostra amicizia si rovini per uno stupido errore.
D'un tratto, mi viene in mente una idea geniale.
Forse l'idea migliore che io abbia mai avuto in questi ultimi anni, o forse la peggiore della mia vita.
Finisco di editare, poi mi dirigo verso il mio armadio.
Apro uno dei cassetti e lo trovo.
La chiave per raggiungere il mio obiettivo.
Dopodiché lo ripongo di nuovo nel cassetto e mi getto di nuovo a tuffo sul letto.
Prima di addormentarmi, imposto una sveglia e infine cado nell'oblio assoluto.

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