Fifteen.

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Una voce fastidiosamente acuta, proveniente da dietro le mie spalle, mi fracassò i timpani, facendomi arricciare le labbra. E poi Scorpiuccio? Ma che diamine di nomignolo era? Avrei potuto vomitare.

La ragazza che poco dopo, riconobbi come la tettona mora che lui aveva invitato al ballo, gli si lanciò letteralmente addosso, facendogli perdere l'equilibrio e mandandolo a sbattere contro due primini che chiacchieravano dietro di lui.

Indossava un vestito talmente aderente, che le sue enormi tette sembravano sul punto di schizzare fuori dal soffocante corsetto di paillettes dorate. Evidentemente non aveva ben chiaro il concetto di ballo della scuola.

-Ti stavo aspettando!- brontolò lei, accarezzandogli il viso con una mano. -Gli altri sono già quasi tutti dentro. Amore cosa aspettiamo ad entrare?-

Scorpius mi lanciò uno sguardo ed io feci finta di ficcarmi due dita in gola e vomitare.

Amore? Merlino, ma quanto cavolo era stomachevole questa qui?

Il biondo scosse la testa divertito e prima che potesse dire anche solo una parola, la ragazza se lo trascinò via, urlandomi contro con un sorriso altamente falso che: "era onorata di avermi incontrata"

Perfetto. Scorpius almeno fino a che non fosse riuscito a liberarsi della cozza, era fuori gioco.

Mi guardai intorno. Effettivamente erano pochissimi gli studenti che si trovavano ancora fuori la sala grande. Di Adam-Juan però, non c'era neanche l'ombra.

Sbuffai.

Fanculo lui e il suo accento spagnolo. Non avevo bisogno di un accompagnatore.

Sollevai la gonna del mio vestito con le mani e fregandomene delle occhiate che mi lanciavano tutti quei "trogloditi maniaci" come li chiamava Albus, mi fiondai tra la folla di gente accalcata davanti all'entrata.

Neanche il tempo di fare mezzo passo, che James, sbronzo ad una festa senza alcolici, mi si lanciò addosso simulando una specie di abbraccio.

-Rosie- strascicò -Shhhh- si alzò da me barcollando mettendo un dito sulle mie labbra. -Io e Fred abbiamo messo del whisky incendiario nel punch, o forse il punch nel whisky incendiario... non ricordo. Tu non dirlo a nessuno!-

Costatando che, lo aveva letteralmente urlato, probabilmente tutti, tranne i professori, ne erano a conoscenza.

Gli scostai un ciuffo di capelli da davanti agli occhi. Era ubriaco ma restava comunque figo. -Sarà il nostro segreto Jamie. Vai a divertirti-

Lui contento mi strinse in un ultimo abbraccio e si allontanò saltellando.

***
-Non credi che sia il caso di andarci piano? Non lo consoci nemmeno, potrebbe essere uno stupratore seriale!- quasi urlai per farmi sentire dalla mia migliore amica, con la quale stavo improvvisando un lento.

Eravamo circondate da coppiette stomachevoli che non facevano altro che sbaciucchiarsi e sussurrarsi frasi sdolcinate che avrebbero fatto venire il diabete a chiunque.

Stavamo ballando su una musica che faceva schifo ma che l'alcol rendeva quasi orecchiabile. Albus era poco distante da noi e ci teneva d'occhio senza mai distogliere lo sguardo, nonostante si stesse intrattenendo con una ragazza.

Isabelle scosse la testa, facendo ondeggiare la lunga coda mora -Umh, non credo che Donovan sia uno stupratore, potrei sbagliarmi magari, comunque abbiamo solo limonato un po'. Non significa niente, sinceramente non è neanche lontanamente il mio tipo-

Annuì sollevata. Quel ragazzo non mi piaceva per niente.

-E tu che mi dici? Lo spagnolo si è più fatto vivo?-

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