Era notte, probabilmente. Il sedere mi si era intorpidito a forza di stare sdraiata a stella marina su quella panca del cavolo. Tom era seduto a terra, con la schiena poggiata contro il muro e James era spiattellato al centro del pavimento con la bacchetta stretta in un pugno, con la quale fino a cinque minuti fa, aveva inondato i nostri cugini di patronus.
Eravamo dei maghi; mi sarebbe bastato schioccare le dita e far saltare in aria questo posto, ma non ero maggiorenne e se l'avessi fatto il ministero lo sarebbe venuto a sapere, e di conseguenza anche mia madre. Preferivo marcire in prigione piuttosto che affrontare Hermione Granger.
-Tu e Scorpius avete litigato?- bofonchiò James, fissando il soffitto. -Devo spezzargli le gambe?-
-Mi farebbe piacere se lo facessi- esclamai in un sussurro, senza guardarlo.
-Isabelle ti ha detto che in realtà quello che hai visto era Juan?- domandò Tom, chiudendo gli occhi, stanco.
Un secondo.
-CHE COSA?- balzai in piedi, buttandomi a terra e afferrandolo per la maglietta.
Lui strabuzzò gli occhi e mi prese per le spalle allontanandomi -Calma bionda, pensavo lo sapessi-
James si mise seduto, passandosi una mano tra i capelli. -Vorrei dormire, fate silenzio!-
-Juan ha usato la polisucco- Mi spiegò il moro -Voleva che tu e Scorpius litigaste in modo da avere un'altra possibilità con te.-
Mi sedetti a terra sentendomi una totale imbecille. Lo avevo picchiato, trattato di merda ed ero quasi andata a letto con un suo amico, mentre lui non aveva fatto niente. -Sei sicuro non...-
-Sicurissimo- tagliò corto -Ho sentito Isabelle che ne parlava con Albus questa mattina, mentre tu eri in bagno a fumarti le mie canne-
Sentì come se il mio cuore fosse stato liberato da un enorme peso e mi spalmai sul pavimento, con un sorriso da ebete stampato in viso.
Tom scosse la testa -Sei matta pure da sobria-
-Comunque- continuò imperterrito -Se lo ami, diglielo. Io mi sono fatto prendere a pugni per coprirvi!!-
Scossi la testa divertita.
-Ragazzi, psss, ragazzi!- mi alzai sulle ginocchia, intravedendo la testa di Albus galleggiare in aria come un palloncino. -Appena uscite da qui, vi spacco la faccia a tutti e tre. Alohomora-
Le sbarre cigolarono e sperai con tutta me stessa che nessuno lo avesse sentito.
Non riuscì a trattenere la felicità che stavo provando nel lasciare quella cella puzzolente e sporca.
-Sali sulla mia schiena Rose- mi ordinò il mio migliore amico, con la stessa espressione di uno che vuole ucciderti e poi gettare il tuo cadavere in un inceneritore. -Se ci stringiamo riusciamo a stare qui sotto tutti e quattro- sussurrò facendoci cenno con le mani di sbrigarci.
Sollevò il mantello dell'invisibilità e con un balzò saltai a cavalcioni su di lui, afferrandogli le spalle. Tom e James si presero a braccetto e si spiaccicarono contro Albus.
Attraversammo il corridoio, incrociando una guardia che sonnecchiava con la testa a penzoloni e una poliziotta che masticava una gomma e parlava al telefono.
Uscimmo a passo svelto dalla centrale, richiudendoci la porta alle spalle senza fare il minimo rumore.
-Siete degli irresponsabili- sbraitò Albus, scoprendosi. -Il vostro era il compito più semplice di tutti! Dovevate solo comprare quello che c'era sulla lista e tornare!-
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Freckles
FanficScorpius Malfoy è un deficiente, un serpeverde egocentrico con dei capelli sfavillanti ed un sorriso da paura. Lo detesto, lui crede di avermi in pungo, pensa che sventolando in aria le sue adorabili fossette io cada ai suoi piedi come un sacco di p...