Non so bene perché io abbia deciso di prendere in mano il telefono e scrivere questo capitolo, dato che stavo bellamente guardando American Horror Story (per l'ennesima volta, si)
Ma boh ho solo bisogno di sfogarmi.
Probabilmente questo "capitolo", se così possiamo chiamarlo, non avrà molto senso.
Probabilmente non avrà nemmeno ne un'inizio ne una fine.Sto passando uno strano periodo.
Sono apatica
Mi sembra quasi di aver finito le lacrime.Sono giorni che mi capita di vivere situazione che normalmente mi farebbero piangere, come vedere una persona importante venire nel mio letto alle 4.00 del mattino piangendo, dicendo che se non ci fossi stata si sarebbe tagliata
Oppure scrivere e leggere temi strappalacrime sulla mia vita privata, o nel caso di lettura, quella di altri.
Ricevere una canzone scritta appositamente per me dopo una discussione.In queste varie situazioni le lacrime mi sarebbero scese, che sia per tristezza, per emozione o consapevolezza, ci sarebbero state... in altre circostanze.
Sono totalmente apatica a tutto, non sento più niente.
Mi sembra di vivere la mia vita ma allo stesso tempo di esserne spettatrice in terza persona, nulla mi fa più effetto, rido se c'è da ridere, un sorriso quasi forzato, che solo chi mi sta realmente accanto avrà notato.
Ma le lacrime? Dove sono?
Finite? Può darsi.Mi sembra di star perdendo quel minimo di sanità che mi permetteva di vivere come una persona ordinaria; non che lo sia mai stato, ma potevo sembrarlo... forse. O magari no, magari mi sono sempre e solo illusa di apparire piuttosto normale agli occhi degli altri, risultando invece peggio del previsto.
Ma chi prendo in giro, non ho mai desiderato essere normale io. Io sono la pazzia.
mi piace come suona, si.
Mi piace pensare di essere fuori dal comune.Amo la notte, perché mi permette di pensare, di essere me stessa dove nessuno, se non io e i miei demoni, può giudicarmi.
E forse è anche per questo che la odio così tanto, la notte... mi ritrovo inevitabilmente coi miei pensieri, senza distrazioni, senza niente e nessuno... solo con me stessa. La più ingenua, fragile, debole parte di me, che nessuno vede.
Ma tanto poi la mattina dopo mi alzo, con qualche cicatrice in più, ma in forma, mi vesto, mi trucco, scendo e vado a scuola, e la routine ricomincia, con la paura che la sera arrivi, dando spazio nuovamente a tutti i miei sbagli.
![](https://img.wattpad.com/cover/139510185-288-k264321.jpg)
STAI LEGGENDO
DEAR DIARY
Ficción Generalquesto libro non ha bisogno di descrizioni; leggete e basta.