Capitolo 3

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Il giorno dopo mi svegliai tardi. Quella notte non ero riuscita a chiudere occhio per colpa dei troppi pensieri e mi ero addormentata solo alle cinque di mattina. Per fortuna era estate, la scuola era finita da poco e le vacanze erano finalmente iniziate. Erano le 12.00. Mia sorella era già sveglia e guardava la tv in soggiorno, invece i miei genitori erano a lavoro. Andai in cucina, mi preparai un caffè e presi dallo scaffale una brioche. Afferrai il telefono e controllai le notifiche. Avevo ricevuto un messaggio dal mio ragazzo: "Buongiorno amore! Ti va se oggi pomeriggio facciamo una passeggiata sulla spiaggia?"
Risposi: "Certo! Ci vediamo alle 18?"
Subito mi arrivò la sua risposta: "Per me va benissimo. Ti passo a prendere da casa".

Verso le 17.15 mi feci una doccia e scelsi cosa indossare. Optai per dei pantaloncini bianchi di pizzo, un top bianco in retina con dei ricami in pizzo e delle converse basse sempre bianche. Mi asciugai i capelli e mi truccai. Alle 17.55 suonò il campanello e mi stupii del suo anticipo. Aprii la porta sorridendo.
《Cosa ci fai qui? 》chiesi confusa.
《Sono venuto a prenderti perché mi sono accorto che l'indirizzo che ti avevo dato era sbagliato》rispose.
Ripensai al bigliettino che mi aveva lasciato la sera prima e anche al fatto che non gli avevo dato alcuna risposta. Per me era un no, ma lui aveva deciso per me, presentandosi alla porta di casa mia. Sorrisi per il suo atteggiamento. Quel ragazzo era davvero sicuro di sé.
All'improvviso sentii l'orologio del soggiorno suonare, indicando che erano le 18. Tornai sul pianeta terra e mi accorsi che a minuti sarebbe arrivato il mio ragazzo, Keanu. Ero in panico. Non volevo assolutamente che i due si incontrassero. Non sapevo se dirlo a Simone oppure inventare una scusa. Dovevo anche prendere una decisione e in fretta... A chi avrei dato buca? Keanu si sarebbe di sicuro arrabbiato, soprattutto dopo aver scoperto che preferivo stare in compagnia di un ragazzo appena conosciuto piuttosto che con lui. Mi avrebbe lasciata all'istante. Quindi decisi di dire la verità a Simone. Avrebbe di sicuro capito, anche perché a lui non avevo dato nessuna risposta.
《Scusa, purtroppo mi sono già organizzata per uscire con il mio ragazzo》dissi.
《Il tuo ragazzo?!》chiese sorpreso.
《Sì, stiamo insieme da qualche anno. Sta per arrivare, quindi ti prego: vattene! Non voglio che ci veda insieme. È molto geloso e non so come potrebbe reagire》gli spiegai.
《Va bene, però mi devi un appuntamento. Ti aspetto a casa mia domani, non mancare, mi raccomando》disse e mi diede un altro biglietto《Tieni. Questo è il mio numero di telefono. Più tardi scrivimi, così ti darò l'indirizzo corretto》.
Se ne andò e tirai un sospiro di sollievo. Rientrai in casa e appoggiai la schiena alla porta d'ingresso. L'avevo scampata per poco. Pochi minuti dopo suonò il campanello e sussultai per lo spavento. Aspettai qualche secondo e poi aprii la porta.
《Ciao amore!》mi baciò, 《pronta ad uscire?》
《Certo, prendo la borsa e sono subito da te!》

Appena arrivammo sulla spiaggia, ci togliemmo le scarpe e fu bellissimo sentire i granelli di sabbia accarezzarmi le dita dei piedi. Camminammo in riva al mare mano nella mano. Il calore del sole era molto piacevole, accompagnato dal profumo del mare e dal suono delle onde che si infrangevano sotto i nostri piedi. Mi sembrava di stare in paradiso.
《Com'è andata la cena di ieri sera?》mi domandò Keanu.
《Bene》risposi semplicemente.
《Quante persone eravate? Cosa avete mangiato?》
《Perché tutte queste domande?》chiesi infastidita.
《Per curiosità. Mi è sembrata insolita la tua riposta. Di solito riesci sempre a trovare una scusa per allontanarti da tavola e parlare con me... Forse non volevi》disse sospettoso.
《Mi sembrava da maleducati farlo. I miei genitori mi avevano rimproverato in precedenza per questo mio comportamento》mentii.
《Come vuoi...》rispose.
《Non fare l'offeso, perché non hai nessun motivo per esserlo》dissi fredda.
Continuammo la nostra passeggiata in silenzio. C'era tensione tra di noi, ormai da un po' di tempo. Lui non si fidava di me e questo non potevo accettarlo. Dopotutto non facevo niente di male.
Non può pretendere che io faccia sempre quello che vuole.

Mi accompagnò a casa e non mi salutò nemmeno. Mi sembrava un bambino quando faceva così. Ero sempre più delusa da lui. Andai nella mia camera e mi stesi sul letto. Aprii la borsa per prendere le cuffiette e notai il bigliettino che Simone mi aveva dato con il suo numero. Lo aggiunsi alla mia rubrica e gli inviai un messaggio: "Ciao, sono Emma. A che ora ci vediamo domani?"
Dopo qualche minuto rispose: "Ehi! Alle 17 per te va bene? Non darmi buca questa volta, ci conto!" Mi inviò anche la posizione su Google Maps.
Gli scrissi: "Tranquillo, hai la mia parola!"
Lasciai il telefono sul letto e mi infilai le cuffie nelle orecchie. Ero molto stanca, così tanto che, senza volerlo, mi addormentai.

//spazio autrice//

Buona sera a tutti! Vi sta piacendo la storia? Fatemelo sapere nei commenti. Purtroppo l'appuntamento tra Emma e Biondo è saltato e Keanu, il fidanzato di Emma, si è rivelato molto geloso. Siete curiosi di sapere che cosa succederà nel prossimo capitolo? Rimanete connessi. Aggiornerò il prima possibile! ❤

P.s. Nella copertina del capitolo potete vedere come era vestita Emma all'appuntamento con Keanu

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