CAPITOLO XI

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Non vedevo questo film da almeno due anni e mezzo!

L'ultima volta che l'ho visto ero a casa di Zac, quella sera aveva casa libera, ed era con quella che definiva la sua uscente... Non ha mai avuto una vera e propria fidanzata, le definiva "solo amiche". Prendeva una ragazza, la usava e poi la lasciava. Diceva di essere troppo impegnato per l'università...Infatti lo era talmente tanto che ha usato anche la mia di ragazza! Io quella sera ero proprio con lei, in quel periodo ci stavamo conoscendo. Mangiammo la pizza e poi " vedemmo" il film, li ci fu il nostro primo bacio.

Richiamato dallo sbadiglio di Deianira, mi accorgo che è molto stanca anche se cerca di seguire il film, fa delle espressioni molto buffe, mi fa sorridere. Lei si volta e mi scorge a fissarla. Arrossisco e ritorno alla TV, facendo finta di niente. Forse dovevo scegliere qualcosa di più movimentato come "Una notte da leoni" o "Ti presento i miei ".

Chissà se ha mai visto un film del genere... Chissà se conoscerò la Deianira di prima, anche se potrebbe significare portarmela via.

Non la conosco per niente, ma è come se avesse già preso posto nella mia nuova vita. Quella senza pianti, segreti, menzogne e abbandoni...

Non passa molto tempo che inizia pian piano ad accoccolarsi sul divano.

Non ha voluto dirmi cosa è successo prima, ma deve sapere che non l'ho bevuta. Ho solo lasciato stare per non turbarla. Quando si sarà calmata ritornerò sul discorso.

Sono entrato in casa dopo il colloquio e l'ho trovata in piedi nel salone con gli occhi arrossati di pianto e rossa in viso. Aveva le gambe divaricate, piantate a terra e con i pugni stretti lungo il corpo.

Ma la cosa più strana è stata che avanti il divano c'era una sedia...

All'improvviso sento un leggero peso sulla mia spalla...si è addormentata.

In questa posizione, non molto naturale che ha preso, è davvero dolce. I suoi lineamenti sono delicati e rilassati.

Ha la bocca socchiusa e respira debolmente, vedo il petto alzarsi ed abbassarsi a ritmo costante. Ha le mani chiuse sul petto come a difendersi, ma pian piano iniziano a rilassarsi e a ricadere sulla mia coperta.

In questo momento sembra una bambina... una bambina indifesa con solo il bisogno di affetto.

Passerei tutta la notte a guardarla.

Decido di spegnere la tv. Con molta attenzione cerco di spostarmi. Tiro via prima il braccio, poi le sollevo con la mano libera la testa e la adagio sopra il divano.

Vado in camera e prendo un cuscino e lo infilo sotto la sua testa.

Ha sul viso una ciocca di capelli... mi avvicino e delicatamente la scosto e la poggio dietro l'orecchio.

A contatto con la sua guancia mi accorgo che ha la pelle molto morbida ed è accaldata, ha le guance tinte leggermente di rosa.

Non vorrei svegliarla, così vado a fare una doccia.

Fa un caldo in questa casa! Meglio non mettere la maglia; così infilo solo i miei pantaloni blu del pigiama.

Torno in camera e mi lascio con tutto il peso del corpo sul letto. Prendo il cellulare dal comodino e invio un messaggio a mia mamma, sperando che mi sappia rispondere tramite messaggi. Le ho spiegato come funziona prima di partire:

" Ciao mamma, scusa se non ti ho chiamata tutto il giorno, ma sono stato molto impegnato. Ho avuto un colloquio di lavoro alla galleria d'arte e hanno accettato i miei lavori! Sono contentissimo.

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